56- Everything we hoped for
Victor, nel frattempo, stava aspettando quella ritardataria della sua fidanzata nell' atrio della casa in cui stavano momentaneamente vivendo tutti insieme.
Durante l' attesa si mise a pensare che finalmente, dopo tantissimo tempo, era riuscito a dormire serenamente, senza avere incubi e doveva ciò a Xeira, che era rimasta a dormire nella sua stanza.. non solo per dormire però..
Victor e Xeira erano stati separati per mesi e questa loro mancanza, unita alla foga del momento, li aveva portati a perdere qualche oretta di sonno per dedicarsi.. ad altro. Questa volta, però, seguirono il "consiglio" di Kai, attrezzandosi di conseguenza.
Era vero che Kai fosse il migliore amico di Victor, ma questo comunque non gli impediva di spezzargli le gambe in caso di necessità. Kai gli aveva fatto passare la prima volta solo perché si sentiva in colpa nei confronti dell' amico, per questo non si arrabbiò, ma se fosse venuto a sapere che quella notte Victor e sua sorella si fossero incontrati per la seconda volta, sarebbe scattata in Kai una fortissima gelosia fraterna.
Dopo una mezz' oretta Xeira raggiunse il fidanzato per recarsi insieme alla Raimon, ma prima fecero una veloce sosta al distributore della farmacia per comprare dei.. preservativi.
La notte prima erano fortunatamente riusciti a procurarsene uno, ma pensarono che sarebbe stato meglio attrezzarsi in caso fossero seguite notti come quella. Inserirono le varie monete nel distributore e si misero a scegliere molto tranquillamente il tipo da acquistare di fronte a tutti passanti, non preoccupandosi di essere visti.
Erano certi che nessuno li avrebbe visti, almeno, nessuno che li conoscesse.
Passarono dietro i ragazzi, infatti, diversi gruppi di adulti che li videro e che cominciarono subito a giudicare i due ragazzi, manco stessero commettendo chissà quale crimine.
Alla fine si decisero e dopo un paio di secondi ritirarono il prodotto dal distrubutore.
Lo afferrò per prima Xeira, che lo passò a Victor, ma il ragazzo glielo restituì subito. Xeira cercò di ridarglielo, ma ogni volta Victor glielo rilanciava. Si passavano quella scatoletta come se niente fosse, cercando di appiopparla all' altro.
Xeira: ma che ti prende?! Li vuoi prendere?!
Victor: io non li posso tenere! Tuo fratello vive praticamente nella mia stanza e se dovesse scoprirli, mi ammazzerà!
Xeira: ma sono per te e servono a te! Perché mai dovrei tenerli io?!
Victor: in realtà servono a te per non restare incinta un' altra volta!
Xeira: ma non li devo mica indossare io!
Victor: ma tu almeno puoi nasconderli nella tua stanza! Io non ho un posto in cui metterli per non farli trovare a lui
Xeira: non capisco neanche perché ti preoccupi tanto. Mio fratello non ti ucciderebbe mai
Victor: Xeira.. fidati.. mi ucciderebbe senza neanche pensarci due volte!
Xeira: ma sei il suo migliore amico!
Victor: peccato che la mia ragazza sia sua sorella e ancora più peccato che lui sia un fratello iperprotettivo e supergeloso
Xeira: ma se ieri sera è stato lui a consigliarci di usarli! Sapeva che lo avremmo fatto e guardati.. sei ancora tutto intero
Victor: ..tesoro mio stava scherzando.. era fin troppo evidente.. non mi avrebbe mai permesso di fare l' amore con te per la seconda volta.. mi avrebbe fatto fuori sul posto. Davvero, è meglio se li tieni tu e li tieni ben nascosti
Xeira: allora se devo tenerli io, significa che sono automaticamente miei? -cercò di prenderlo in giro.
Victor: ..no.. sono miei..
Xeira: ma se devo manterli io..
Victor: -rise divertito- ho capito dove vuoi arrivare amore mio. È per questo che ti sto dicendo che sono SOLO MIEI e che li posso usare SOLO IO
Xeira: credi davvero che li farei usare a qualcun altro?
Victor: stavi cercando di arrivare a questo.. -si avvicinò a lei e le sussurrò lentamente in un orecchio - ..e fidati di me se ti dico che da oggi in poi starai sempre appiccicata a me. Non avrai neanche il tempo di guardare gli altri ragazzi..
Xeira: vuoi tenermi appiccicata a te?
Victor: ..per tutta la vita.. -sistemò la statoletta nello zaino di Xeira prima di girarsi e circondare le spalle di lei per incamminarsi verso la scuola.
Xeira: e se poi scappassi? Mi verresti a prendere?
Victor: -le sussurrò sensualmente- farei in modo di non farti camminare affatto.. -rise.
Xeira: VICTOR! SEI UN PERVERTITO!
Victor: ehm.. non direi, sai? In realtà sei tu ad aver beccato il doppio senso, piccola.. io intendevo che non ti permetterei neanche di allontanarti.. -la prese in giro.
Xeira: o-oh.. -arrossì completamente, cercando poi di nascondersi.
Victor: non ti facevo così pervertita, amore -rise sotto ai baffi.
Xeira era diventata un vero e proprio peperone. A momenti non si poteva nemmeno distinguere la sua faccia dai suoi capelli.
Xeira: ..s-smettila!
Victor: sta' tranquilla amore.. se ti dà fastidio la smetto
Xeira: davvero?
Victor: certo!
Xeira: sei sicuro?
Victor: a patto che-
Xeira: SAPEVO CHE CI FOSSE UNA FREGATURA!
Victor: ..a patto che tu mi dia un altro round questa notte.. -ghignò divertito.
Xeira: ..penserai solo a quello d' ora in poi?
Victor: no, ma per me significa davvero tanto. Significa che ti fidi ancora di me.. e che ti fiderai per sempre
Xeira: cerchi di fare il romantico per farmi dire di sì?
Victor: no, adesso sono serio.. -le prese le mani e la guardò intensamente negli occhi- ..prima stavo scherzando, non sei costretta se non vuoi. Io ti amo Xeira, ti amo da matti.. così tanto che voglio renderti mia ogni volta che ne ho l' occasione. Voglio marchiarti per tenere alla larga tutti gli altri ragazzi. Voglio baciarti perché è l' unica cosa che mi rende felice e voglio stringerti forte a me sempre cosicché tu non possa più scappare da me..
Xeira: amore mio.. -era visibilmente emozionata.
Xeira si alzò in punta di piedi per poterlo baciare, appoggiando le mani sulle sue spalle, ma subito Victor l' afferrò per cercare di approfondire il contatto fra le loro labbra.
Il tempo sembrò rallentare in quel momento. Le loro menti erano state completamente sottomesse dalla volontà dei loro cuori, si lasciarono andare entrambi a quel piacevolissimo contatto.
Victor prese il controllo della situazione nell' esatto momento in cui afferrò le mani della ragazza per fargliele stringere intorno al proprio collo, poi appoggiò le proprie alla schiena di Xeira, facendo aderire tanto i loro corpi da non lasciare che ci fosse più spazio fra loro due.
Vedendo come Xeira lo stesse assecondando, Victor approfondì ancora di più il bacio, premendo con più forza le labbra su quelle di Xeira, accarezzando, nel frattempo, tutta la sua schiena. Quelle piacevoli carezze fecero sfuggire alla ragazza alcuni gemiti e Victor subito ne approfittò per spingere la propria lingua nella bocca di Xeira, impedendole di fermarlo, ma lei non voleva assolutamente farlo, per questo aprì ancora di più la bocca per ricevere un contatto ancora più intenso.
Ad interromperli, purtroppo, fu il suono della campanella, che li fece balzare e staccare brutalmente.
Victor: e noi quando ci siamo arrivati a scuola?
Xeira: non.. non lo so-
Victor: beh.. ci conviene andare in classe adesso.
Victor, nel tragitto fino alla classe, si rese conto del fatto che un piccolo broncio si fosse stampato sul volto di Xeira.
Victor: ehy.. che c'è?
Xeira: ..niente.. non preoccuparti..
Victor: non credo che non sia niente
Xeira: adesso non ci pensare
Victor: starò in pensiero tutto il giorno se non me lo dici.
Xeira sbuffò a quella risposta, ma decise di rispondergli ugualmente.
Xeira: mi ha dato fastidio.. l' essere stati interrotti.. -ammise con una nota di tristezza.
Victor: piccola..
Xeira: voglio recuperare tutto il tempo che ho sprecato.. senza che niente possa impedircelo..
Victor: non sentirti così in colpa.. non è solo colpa tua. Recupereremo tutto e torneremo quelli di prima, ma lo faremo insieme.. okay? -le tese una mano.
Xeira: ..okay.. -l' afferrò prontamente.
Victor: e adesso sorridi. Mi si ferma il cuore ogni volta che non lo fai..
Xeira subito gli sorrise, stampandogli poi un veloce bacio che Victor ricambiò con piacere. Nel frattempo tutti erano ormai nella propria classe ad ascoltare le lezioni.
Xeira era seduta all' ultimo banco, vicino a Katniss. Il professore assegnò agli alunni degli esercizi da svolgere mentre lui era indaffarato a correggere delle verifiche, e Katniss approfittò di questo momento per parlare con Xeira.
Katniss: -le sussurrò- dove hai dormito ieri sera?
Xeira: a-a casa nostra..
Katniss: questo lo so.. mi riferivo alla stanza..
Xeira: ehm.. ecco..
Katniss: se vuoi "dormire" con Victor, fallo, ma almeno state più attenti..
Xeira: Kai ci ha sentiti?
Katniss: no, l' ho fatto io.. ma sono riuscita a distrarlo
Xeira: e come? -rise divertita.
Katniss: ..s-sono cavoli miei, okay?! -affermò rossa come un peperone.
Xeira: uhh.. allora la mia migliore amica non è così santa come credevo.. eh? -la prese in giro.
Katniss: Xeira smettila!
Xeira: ma è così divertente!
Katniss: se non la smetti, racconterò a Kai che il suo migliore amico e la sua cara sorellina ci stavano dando dentro nell' altra stanza mentre lui dormiva
Xeira: mica tanto "mentre lui dormiva" -rise.
Katniss: Xeira!
Xeira: va bene, va bene.. la smetto.
Le ragazze ripresero ad eseguire gli esercizi, ma ad un certo punto Xeira si rese conto di aver finito il quaderno, così si mise a cercare qualcos' altro su cui scrivere nello zaino. Ma, purtroppo, mentre era indaffarata a cercarlo, fece uscire la scatoletta che avevano comprato lei e Victor dallo zaino, facendola cadere a terra.
Xeira fu presa da un veloce panico, tant'è che cercò subito di riprenderla e nasconderla, sperando che nessuno l' avesse vista, ma nell' esatto momento in cui si stava avvicinando per recuperarlo, vide un' altra mano afferrarlo.
Xeira alzò il capo, andandosi a scontrare con gli occhi di quella persona, che la stava scrutando per bene. La ragazza, superimbarazzata, si pietrificò sul posto già per il fatto che qualcun altro li avesse visti, ma si vergognò ancora di più quando si rese conto che quella persona fosse Axel.
{I miei tre righi}
Salve.. persone che in realtà dovrebbero amarmi per aver scritto un capitolo più lungo del solito.. ma che in realtà mi odiano.. e fanno bene.
Non so davvero come farmi perdonare. Ho avuto un blocco e non sapevo davvero cosa scrivere.
Poi ho avuto tanti pensieri per la testa che ora non ci sono più perché ho scoperto di essere stata promossa, non rimandata.
Ed è una cosa fantastica.
Vi ringrazio per aver avuto pazienza e per non avermi massacrata, ma se volete farlo, ora potete. Non ve lo impedirò.
Siete meravigliosi.
Axera♤
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