Axel, ancora in preda ad un attacco d' ansia, entrò nella camera in cui avevano portato Axera.

La scena che si ritrovò davanti non era certamente la più allegra della sua vita: Axera era distesa su un letto mentre si teneva la pancia con entrambe le mani, cercando di alleviare il dolore. Sul suo volto era fissa un' espressione preoccupata e dolorante allo stesso tempo, ma sembrò calmarsi non appena vide avvicinarsi Axel a lei.

Axera: ...s-sei qui -quasi ansimò a causa del fiato che cominciava a diminuire.
Axel: certo che sono qui -appoggiò le mani su quelle di Axera e intrecciò le proprie dita a quelle della moglie- ..non potevo lasciarti da sola
Axera: ...ti sto facendo preoccupare, vero?
Axel: non pensare a me adesso.. pensa a te stessa
Axera: -ridacchiò- ..mi stai chiedendo l' impossibile..
Axel: ..amore.. -le accarezzò i capelli.
Axera: ..avete tutti paura, vero?
Axel: abbiamo paura di vederti soffrire
Axera: A-Axel-
Axel: è impossibile essere tranquilli in questa circostanza, quindi ti prego, permettimi di aiutarti..
Axera: ...h-ho paura Axel, t-tanta paura
Axel: -le accarezzò i capelli mentre lentamente poggiò le proprie labbra su quelle di Axera.

Per qualche secondo, il dolore sembrava sparito. Axera spostò le mani dalla propria pancia per arrivare ad appogiarle sulla nuca di Axel e avvicinarlo, così, di più a sé.

Lui le accarezzava i capelli mentre con l' altra mano teneva una delle mani di sua moglie.

Axel: ti amo amore mio
Axera: ti amo anche io.

Bastarono pochi secondi, però, per far tornare i dolori e in quel momento capì che ormai il momento fosse arrivato.

Dottoressa: allora Axera, vogliamo iniziare? -chiese gentilmente.
Axera: Axel può restare?
Dottoressa: certo -le sorrise.
Axel: -si sedette accanto a lei mentre le teneva una mano- tranquilla.. sono qui vicino a te
Prima Infermiera: è tutto pronto dottoressa
Dottoressa: Axera, ascoltami bene, ora devi spingere con tutta la tua forza
Prima Infermiera: fai respiri profondi quando puoi, ti aiuterà
Seconda Infermiera: e se devi urlare, non contenerti
Dottoressa: possiamo iniziare.

Fuori dalla stanza.

I ragazzi riuscivano a sentire gli urli di Axera dal corridoio. Non erano chissà quanto forti, ma era molto palese la sofferenza che stesse provando quella povera ragazza.

Xavier: siamo sicuri che non la stiano uccidendo?!
David: c' è Axel lì dentro, non lo permetterebbe mai -cercò di sdrammatizzare.
Isabelle: ha ragione David!
Erik: sì ma... fa quasi paura sentirla! Starà bene una volta finito?!
Silvia: ma certo!
Hurley: se vuoi un mare tranquillo, devi prima aspettare che la tempesta giunga al termine
Shawn: tu non sembri affatto l' Hurley che conosciamo tutti!
Hurley: ragazzi sono in ansia, sto delirando da quando sono arrivato qui!
Mark: se sei ansioso tu, non immagino Axel lì dentro
Jude: tra non molto però ci presenteranno quelle famose pesti! Voi pensate a questo
Shawn: ha ragione, dobbiamo essere positivi!

Austin: altrimenti quando Axel uscirà di lì troverà solo disagio!
Tutti: AUSTIN!!
Austin: sì, sono arrivato e sì, sono vivo!
Mark: è da un po' che non ci vediamo
Austin: sono sia l' assistente di Axel sia uno studente in preda a compiti in classe. Non ho più una vita sociale!
Nelly: il piccoletto del gruppo! Inutile che ora ti chieda dove sia la fidanzata!
Austin: a casa a-.. -si zittì.
Mark: ahh quindi hai una ragazza!
Austin: ma n-no.. avete capito male! -si imbarazzò.
Hurley: eh su Austin! Vogliamo sapere chi è! Ormai l' abbiamo capito tutti che esiste!
Austin: ma no!
Isabelle: senti piccoletto! Io già ho un' agitazione invidiabile, non farmela mischiare al nervosismo perché non voglio spargere sangue in un giorno di festa! Chi è?!
Austin: ...ma non è la mia ragazza.. è solo una ragazza che mi piace, ma non posso frequentarla
Mark: e perché mai?!
Austin: il mio capo mi ucciderebbe
Jude: ma se il tuo capo è Axel, non avrebbe motivo di privarti degli appuntamenti. A meno che..
Hurley/Mark: COSAA?!!
Jude: a meno che la ragazza non sia Julia
Ragazze: STAI USCENDO CON JULIA?!
Austin: zitte! Potrebbe sentirvi!
Ragazze: AWW CHE AMOREE!!
Austin: shh!!

Ad un certo punto la leggera calma che si era impossessata del clima cessò. Dalla stanza uscirono due infermiere che correvano e tornavano quasi subito con un carrello in mano.

Una delle due però venne fermata da Xavier.

Xavier: ma che sta succedendo?!
Infermiera: delle piccole complicazioni, ma l' ostetrica ha tutto sotto controllo!
Siria: CHE COSA?!
Infermiera: senta signora.. sua figlia sta bene. Stia tranquilla
Siria: posso andare da lei?!
Infermiera: è un momento delicato. Può stare solo una persona ad assistere la ragazza e lei, in questo momento, vuole il marito accanto.

Elenor, essendo un' ostetrica, capì che qualcosa stesse andando storto. Voleva fare qualcosa per tranquillizzare la situazione.

Siria: ..la mia bambina..
Elenor: Siria, se vuoi, posso entrare io e poi riferirti ciò che sta succedendo
Xavier: puoi farlo davvero?
Siria: ma hanno detto che può stare solo una persona..
Elenor: sono un' ostetrica e mi sono occupata di Axera per molto tempo, quindi posso farlo
Kaede: grazie davvero, Elenor.

Elenor entrò nella stanza e, non appena vide il volto preoccupato di Axel, capì che allora qualcosa stesse andando davvero storto.

Elenor: cosa sta succedendo?!
Ostetrica: oh Elenor.. abbiamo un problema
Elenor: è molto grave?
Ostetrica: dopo che il bambino è nato, Axera ha avuto una piccola emorrogia
Elenor: il bambino sta bene?
Ostetrica: sì, ora lo stanno lavando. Tra un paio di minuti sarà qui
Elenor: e la bambina?
Dottoressa: non può nascere se l' emorragia non si ferma! Se Axera la partorisse, ci sarebbero dei guai seri
Elenor: -si avvicinò ai due ragazzi.
Axel: -accarezzava la testa di Axera, stampandoci continuamente dei baci- m-mamma?
Elenor: Axera, ehy..

Axera aprì gli occhi ed Elenor potette capire quanto la povera ragazza stesse soffrendo. Era completamente sudata e sul volto non vedeva altro che dolore.

Elenor: Axera..
Axera: -si sollevò- E-Elenor -sussurrò.
Elenor: tesoro tranquilla, non alzarti.. -l' aiutò a risdraiarsi- ..so che sia una richiesta quasi impossibile, ma devi stare tranquilla. Se ti agiti, la situazione peggiorerà
Axera: sta bene il bambino?!
Elenor: tuo figlio è già nato e sta benissimo. La bambina invece è in ritardo. Devi aiutarla a nascere..
Axera: i-io non ce l-la faccio p-più..
Axel: ..amore mio..
Elenor: l' ostetrica ti aiuterà.. ormai la parte più difficile è terminata. Far nascere la bambina sarà meno doloroso.. te l' assicuro
Axera: promettimi che andrà tutto bene..
Elenor: te lo prometto -disse per poi uscire.

Axera: A-Axel sei ancora qui?
Axel: certo piccola..
Axera: mi daresti un bacio?
Axel: -iniziò a baciarla dolcemente.

Fino a quel momento Axel era stato dietro di lei ad accarezzarle i capelli mentre le teneva una mano.

Ostetrica: adesso possiamo continuare, un ultimo sforzo Axera.

Siria: come sta mia figlia?!
Elenor: il bambino è nato, ma per la piccola ci vuole un po' più di tempo
Siria: e la complicanza?
Elenor: si è risolto tutto, sta benone
Siria: sia ringraziato il cielo!!

Finalmente, dopo tante difficoltà, nacque anche la bambina e quando Axera cominciò a respirare forte, Axel le baciò la fronte e poi le labbra.

Axel: sei stata bravissima amore mio!
Axera: -sorrise soddisfatta- ..alla prossima partorisci tu! -riprese un po' di fiato.
Axel: ..ti amo vita mia -la baciò ancora.

Infermiera: vi ho portato i vostri bambini, permettetemi di dire che sono bellissimi -li lasciò in braccio ad Axera.

Axera: oh mio dio.. OH MIO DIO! -disse piangendo- amori miei..
Axel: sono davvero loro?!
Axera: ce l' abbiamo fatta Axel! Si è avverato il nostro sogno!
Axel: sì, finalmente! -sorrisero.

Ostetrica: avete già deciso i loro nomi?
Axera: ehm.. veramente no
Axel: che ne pensi di Kai per il piccoletto?
Axera: e come ti è venuto in mente?
Axel: mia madre voleva chiamarmi così. Penso che le piacerebbe se suo nipote si chiamasse così
Axera: è un gesto così generoso
Axel: -la baciò.
Axera: allora benvenuto in famiglia Kai Blaze!
Axel: e la piccola?
Axera: sai, in realtà il nome non l' ho scelto io..
Axel: e chi..?
Axera: che ne pensi di Xeira?
Axel: davvero?
Axera: per non dimenticare che il nostro amore è più forte
Axel: allora benvenuta in famiglia Xeira Blaze -sorrise.

{I miei tre righi}

Ho il disagio nella testa.
Non mi capisco più nemmeno io.
Ho bisogno di un calmante.
E dormire non è tra questi purtroppo.

Axera♤