Il tempo trascorreva e non era ancora cambiato nulla.

Axera stava ormai convivendo con le nausee mattutine, i frequenti sbalzi d' umore, la scomodità di qualsiasi posizione, il sentire caldo e freddo insieme e tante altre cose di cui non ne poteva più, ma a cui però non doveva abbassarsi perché tutto ciò serviva per realizzare il sogno della sia vita, più o meno.

Era ormai giunta al settimo mese e doveva recarsi in ospedale per delle visite dalla ginecologa molto spesso.

Ultimamente Axera non stava molto bene, presentava gli stessi sintomi di una donna incinta, ma spesso erano davvero molto strani. Sentiva come se i calci del suo bambino divenissero ogni volta più repentini e potenti.

La ginecologa insisteva sempre nel sostenere che i calci fossero normali, ma ad Axera quella potenza e frequenza pareva un po' fuori dal normale.

All' ospedale.

Ginecologa: buongiorno Axera!
Axera: ciao Camelia
Camelia: quante volte devo ripeterti di chiamarmi Cammy?!
Axera: tutte le volte che ci vediamo!
Cammy: ..mi farai perdere la voce
Axera: -si accomodò sul lettino.
Cammy: come stai?
Axera: -sbuffò- ad essere sincera non lo so neanche io
Cammy: come mai?
Axera: insomma, tra non molto sarò mamma! Ti rendi conto?
Cammy: fin troppo! Speriamo vada tutto bene.. -si avvicinò ad Axera, le sparse sulla pancia un gel, guardando poi il monitor mentre faceva scorrere un arnese sulla zona gellata- ..con Axel come va?
Axera: quando lo incontro non fa altro che fissarmi..
Cammy: in che lingua te lo dobbiamo dire che gli manchi?
Axera: ..non voglio che mi stia vicino..
Cammy: lui ti ama, non ti farebbe mai del male di sua spontanea volontà. Secondo me, qualcuno lo sta costringendo..
Axera: ..costringendo?
Cammy: se avesse davvero voluto farti del male, adesso non ti fisserebbe come un cucciolo bastonato ogni volta che ti vede
Axera: -provò a parlare.
Cammy: -la interruppe- ..no Axera, lui ti ama! Fidati di me e non provare a dirmi di no perché l' ha notato persino Mark!
Axera: ma lui-
Cammy: non capisco come tu riesca a contraddirlo! Lo hai sempre amato e ora non ti fidi più di lui? Se non ti amasse, perché mai dovrebbe cercarti? Perché starebbe cercando di tornare?!
Axera: se mi avesse amata sul serio, non se ne sarebbe andato
Cammy: la calma sta lentamente lasciando il mio stato d' animo! PERCHÉ SEI COSÌ COCCIUTA?! Lui non se ne sarebbe mai voluto andare!
Axera: ..
Cammy: -guardò il monitor- piccoletto mi raccomando, fai rinsalire.. -si fermò un momento- tua... madre -fissò lo schermo confusa.
Axera: che hai?!
Cammy: ma che ca-!?
Axera: che ti prende?!
Cammy: no, che prende al piccoletto!
Axera: -andò un attimo nel panico- CHE É SUCCESSO?!
Cammy: -afferrò il telefono- ELENOR CORRI QUI!
Axera: ma che sta succedendo?!

Arrivò Elenor tutta agitata nella stanza.

Elenor: Cammy! Un giorno di questi mi farai morire sul posto se mi urli al telefono!
Cammy: è una cosa importantissima..
Elenor: fammi ved-.. -spalancò gli occhi.

Okay ora ci muore davvero Axera sul posto!

Axera: ma che sta succedendo?! Mio figlio sta male?!
Elenor: abbiamo capito perché fossero presenti alcune irregolarità nei tuoi sintomi
Axera: è una cosa brutta?!
Elenor: no, è una cosa bellissima!
Axera: da quando soffrire fa bene?
Cammy: da quando serve per dare alla luce due bambini!
Axera: -spalancò gli occhi- D-DUE BAMBINI?!
Elenor: sei incinta di due gemellini! Per la precisione di un maschietto e una femminuccia!
Axera: -si portò le mani sulla bocca mentre sorrideva- oh mio Dio!
Elenor: sinceramente non me lo sarei aspettato
Axera: posso avere un po' d' acqua?
Cammy: -le porse una bottiglietta- ..stai bene?
Axera: s-sisi.. è l' emozione!

Axel, nel frattempo, era andato in ospedale per farsi prelevare un campione di sangue e, mentre stava scendendo le scale per andarsene, vide la madre correre verso una stanza.

A lui bastò guardare la preoccupazione nei suoi occhi per capire che stesse succedendo qualcosa e, per curiosità, la seguì fino alla porta, ma si fermò non appena sentì la voce di Axera provenire da quella stanza.

Rimettendo insieme i tasselli del puzzle, comprese che sua moglie fosse andata a fare una visita e che qualcosa fosse andato storto.

Lui non potè non preoccuparsi.

Avvicinò il proprio orecchio alla porta ed iniziò ad origliare. Era riuscito a seguire tutta la conversazione.

Sarebbe stato padre di ben due figli.
Maledizione, il suo cuore lo stava convincendo sempre di più a tornare al suo fianco.

Non ce la faceva più.

La sua testa, però, cercava di tenerlo alla larga. Così, per distarsi, tornò a lavoro.

Al Quinto Settore.

Cinquedea: che hai oggi Alex? Qualcosa ti turba?
Axel: no, è il nervosismo..
Cinquedea: beh, vedi di fartelo passare.. abbiamo molto lavoro da fare
Axel: del tipo?
Cinquedea: -ridacchiò.

Nel frattempo...
In macchina.

David: quindi ne saranno due a non farmi dormire!
Axera: almeno avrai una scusa per giustificare le tue occhiaie! Posso sapere perché non hai dormito questa notte?
David: è per il lavoro..
Axera: ti stanno davvero massacrando..
David: è che ci sono davvero tante cose da fare
Axera: ma almeno la notte devi riposarti!
David: tranquilla, sto bene
Axera: se stanotte ti becco al computer, ti uccido!
David: non lo faresti mai!
Axera: oh invece sì!
David: ..come sei simpatica!
Axera: per te sempre!

La macchina cominciò a fare dei rumori sempre più strani.

David: cavolo la benzina, dobbiamo ricaricare la macchina -si diresse dal benzinaio più vicino.

Non appena arrivarono a destinazione, David fece una piccola frenata per colpa di un gatto in mezzo alla strada, così la sua cartelletta cadde a terra, spargendo fogli ovunque all' interno della macchina.

David: raccolgo tutto dopo.. -scese e andò a fare il pieno all' auto.

Nel frattempo Axera, curiosa, rovistò tra i vari fogli caduti a terra e rimase colpita particolarmente da uno di questi e mentre lo stava analizzando attentamente, David risalì in macchina.

David: andiamo?
Axera: David..
David: dimmi pure
Axera: cos' è il Quinto Settore?! E perché tra questi documenti c' è una foto di Axel con varie informazioni su di lui?!

{I miei tre righi}

BUON NATALE LETTORI GRINCHOSI!
Chi mi conosce, sa alla perfezione quanto io ami il Grinch.

Quell' essere verde.. sì.. che ti dà tutte le gioie del mondo solo a Natale!

Poi ieri.. non so quanto pandoro mi sia mangiata, il panettone proprio non lo posso vedere con tutti quei canditi..

Il pandoro per me rappresenta tutto (con la crema poi... mlml).

Poi oggi è Santo Stefano... e mica si digerisce il pranzo di Natale?! Assolutamente no! Si continua a mangiare.. mo esplodo!

Comunque..

CHE IL GRINCH SIA SEMPRE CON VOI!!!!

Axera♤