~Capitolo 15 La Prigionia~
Intanto Julia si svegliò ancora intontita dall'effetto del narcotico, era prigioniera in un appartamento fatiscente e rannicchiata in un angolo, tra i singhiozzi sussurrò: «Dove sono? Aiden ti prego Aiutami» Era richiusa in un attico, c'era una porta: la quale si aprì, dalla quale vi entrò: Victor il suo rapitore, che con un sorriso le porse un piatto con dei Donuts e un bicchiere con del cappuccino fumante, disse: «Su bella fai colazione, intanto io telefono al tuo caro Papà» Gli parlerò del riscatto così sborserà una bella somma e tu sarai libera». Victor le sfiorò il viso, Julia scostò il capo gridò:
«Non mi toccare! Toglimi le tue luride mani di dosso!» Cercava con lo sguardo una via d'uscita. Victor sorrise disse: «Vorresti fuggire? È inutile sei in trappola mia cara, tranquilla fai colazione, vado a parlare con tuo padre, ok?»
Aveva ragione era impossibile fuggire da lì, l'unica via di fuga era la porta da dove era entrato Victor. L'uomo uscì dalla stanza, telefonò al padre della ragazza. Victor con un tono sarcastico disse: «Pronto? Edward ho tua figlia, è davvero una bella ragazza sai? La rivuoi indietro sana e salva vero? Se mi consegnerai 500000 mila dollari, la riavrai indietro sana e salva! L'incontro per lo scambio si terrà al Central Park all' 1 PM». Edward dall'altro lato rispose: «Ho capito, contatterò due agenti per consegnare il denaro per l'ora prestabilita per lo scambio. Riavrò indietro mia figlia?» Victor sorrise e rispose:
«Sarò di parola, avrò il denaro e tu tua figlia, vi faro ascoltare la sua voce» Porse il cellulare a Julia: un Nokia Lumia nero; la giovane con gli occhi colmi di lacrime sussurrò:
«Pronto? Papà sei tu? Ho paura!»Edward rispose: «Tranquilla Tesoro, Aiden verrà a salvarti, non avere paura! Andrà tutto bene!»
Victor sfilò il cellulare dalle mani di Julia e riattaccò. Uscì dalla stanza chiuse a chiave la porta.
Julia era sola pensava ad Aiden: sarebbe venuto a salvarla? Mentre era immersa in questi pensieri era rannicchiata sullo squallido pavimento, versò lacrime amare; ripensò a Aiden a quella splendida sensazione che provò mentre si scambiarono quel romantico bacio sotto la pioggia; in quell'istante le mancava, desiderava rivederlo, abbracciarlo, sentire il calore di un suo abbraccio.
Il destino li aveva separati ancora una volta, sperava di rivederlo e che quell'incubo cessasse presto.
Intanto Aiden era nel suo appartamento, depresso per il rapimento di Julia.
Pensava a lei ai momenti felici trascorsi con lei: L'uscita al Centro Commerciale, la serata in discoteca, il salvataggio all'università, il primo bacio, la notte di passione trascorsa. Come fossero passati anni, con lo sguardo abbassato spense il PC nero Asus si massaggiò le tempie pensò: "Julia Chissà adesso dove sarai, spero che no ti abbiano fatto del male! Se ti accadesse qualcosa io.. Non me lo perdonerò mai! Maledizione se solo potessi tornare indietro ed evitare che ti rapissero! Mi manchi, Ti amo non voglio perderti, ci eravamo separati siamo ritornati insieme. E adesso che eravamo felici insieme ti hanno rapita? Ti salverò lo giuro! Ma come posso riuscire a trovarti?"
Si avvicinò la mano alla fronte aveva un emicrania fastidiosa. Stressato battè un pugno sul tavolo.
Il suo cellulare squillò vide sul display: chiamata Edward rispose: «Pronto? Signore mi dica.»
Edward era serio rispose: «Aiden il rapitore di Julia mi ha contattato! Mi ha chiesto 500000mila dollari per il riscatto per liberare Julia! L'incontro è previsto alle 1 di oggi! Al Central Park. Vorrei che fossi tu e un tuo collega a consegnare il denaro al rapitore.» Aiden incredulo rispose: «Davvero? Lo farò signore, desidero salvare Julia! Vostra figlia è importante per me, la amo. E non riuscirei a perdonarmi se dovesse accaderle qualcosa. Per questo che la salverò, abbiate fiducia in me signore.»
Edward con un tono triste e serio disse: «Aiden scusami per prima per come mi sono comportato con te, ero incapace delle mie azioni. Ti ho detto delle cose orribili, mentre tu sei un ragazzo sincero e leale, scusami.» accennò con un tono serio.
Aiden sorridendo rispose: «Non fa niente signore, è normale reagire in quel modo! Vostra figlia è stata rapita. Ma adesso andrà tutto bene. La riporterò a casa sana e salva.»
Edward con serietà disse:
«Incontriamoci al Wall Street Bank per prelevare il denaro da consegnare al rapitore! A presto.» Riattaccò.
Aiden era risollevato, volse lo sguardo al'orologio alla parete erano le 10:30 AM. Aiden con la pistola nella fondina avvolta ai fianchi uscì dalla caserma ed incontrò Edward in banca, lo vide e gli andò in contro lo salutò con una stretta di mano Edward disse: «Ciao, bene iniziamo.» prelevò i 500000mila dollari e, li ripose in una valigia nera.
Edward disse: «Bene Aiden, abbiamo il denaro. Adesso tutto dipende da te. Buona fortuna!»Abbracciando il giovane che restò sorpreso dal gesto del uomo, sorrise prese la valigia in una mano, e ricambiò l'abbraccio di Edward e rispose: «Grazie signore, stia tranquillo andrà tutto bene! Presto potrete riabbracciare vostra figlia!»
Edward infondo al suo animo era preoccupato per Aiden il quale con un sorriso lo salutò: «Arrivederci.» Detto ciò uscì dalla banca. Salì in auto, guidava, accanto sedeva il suo collega Simon che disse:
«Abbiamo il denaro! Adesso non resta che recarci al luogo dell'appuntamento! Andrà tutto bene vedrai!» Aiden si faceva strada nel traffico, con manovre a zig zag evitava le auto, i pullman. Simon disse: «Siamo quasi arrivati!»
Mancavano 20 miglia. Aiden pensò: "Julia resisti, tra poco ti rivedrò sto arrivando!" Accelerò la marcia sembrava non arrivassero mai. Finalmente il Central Park era visibile davanti a loro. Disse:
«Eccoci siamo arrivati.»
Scese dal auto insieme a Simon si avviarono al parco.
Da lontano videro un auto; una Jaguar rossa fiammante sostare, dalla quale scesero Victor e Julia. Quest'ultima appena vide Aiden sorrise, la paura che l'aveva invasa era sparita solo nel rivederlo. Pensò: "Oh! Aiden sei venuto a salvarmi! Ho tanta voglia di abbracciarti!"
Il parco era affollato, Victor sorrideva mentre attendeva che gli venisse consegnato il denaro. Fece segno ad Aiden di consegnargli il denaro. Aiden avanzò con cautela, Julia gli andava incontro.
Simon era ad un paio di metri dal collega, mentre Aiden avanzò per raggiungere Julia, lanciò la valigia verso Victor, la valigia cadde ai suoi piedi sorridendo la raccolse disse: «Bene ottimo lavoro.» Julia avanzava per raggiungere Aiden, ed andare a rifugiarsi tra le sue braccia, pensò:
"Aiden è tutto finito. Finalmente!"
Ma purtroppo era ignara del drammatico evento che stava per accadere.
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