✽2.3✽
Una luce filtró dentro la stanza attraverso le persiane.
Sun-Hi aveva la testa sul petto di Taehyung. Mentre lui la avvolgeva tutta con le sue grandi braccia, come segno di protezione e di proprietà sua.
Il primo a svegliarsi fu Sun-Hi che stropicciò gli occhi, poi realizzò quello che era successo ieri notte ed era contenta che sarebbe stata per sempre sua e sarebbero stati per sempre insieme.
C'era un venticello che spostava i capelli biondi di Taehyung e Sun-Hi, con molta voglia, giocava con alcuni ciuffi. Erano così morbidi che sembravano quasi di seta. Il suo corpo era caldo, robusto, ma allo stesso tempo morbido come un orsacchiotto e aveva un buonissimo profumo di cannella.
«Trovi divertente i miei capelli?» chiese il ragazzo ancora con gli occhi chiusi.
Subito volle lasciare la presa, ma lui prese la sua piccola mano e la bació.
«Sei bellissima oggi, più del solito.» disse Taehyung avvicinandosi di più a lei aprendo gli occhi.
«Ma adesso ti prego lasciami, voglio farmi una doccia e cambiarmi.» rispose mordicchiando il labbro dall'imbarazzo.
«E perché mai?» lo strinse ancora più a sé.
Lei spalancò gli occhi cercando di liberarsi, ma niente.
«Dai Taehyung, dopo arrivano papà e Margherita, se ci vedono così...» era troppo imbarazzata dalla situazione, non avrebbe potuto immaginare la reazione di loro che vedevano quella scena.
«E allora? Tutti adesso devono sapere che tu Park Sun-Hi appartieni al sottoscritto Kim Taehyung.» fece con molto superbo.
«Sì, sono contenta Taehyung, ma adesso se non mi lasci non ti darò più baci!» minacció la più piccola.
«Ok ok hai vinto, principessa.» si arrese e fece andare via Sun-Hi che prese la lenzuola per coprirsi.
Si avvió in bagno canticchiando.
Dopo essersi fatta una doccia e avere addosso dei vestiti uscì dal bagno e vide Taehyung a petto nudo.
«Che ci fai ancora nudo?!» disse la meringa tirandogli un cuscino.
«Yha! Ma se ora mi hai visto tutto perché dovresti vergognarti? Ormai sono tuo e tu sei mia, ok?» disse lanciando via il cuscino che aveva tirato la sua ragazza.
«Ok, ma non ne parliamo più.» mise una mano in faccia dalla vergogna.
Taehyung si morse un labbro e sorrise per poi avvicinarsi a Sun-Hi.
«Ehi piccola, perché sei così imbarazzata mh? Dai, tanto sei mia e bhom!» con un colpo la prese tra i fianchi e la abbracció così vicino che lei poteva sentire i suoi addominali e la sua pelle morbida.
Con una piccola spinta lo spinse via.
«Dai Taehyung vestiti, io ti aspetto sotto.» disse per poi aprire la porta e andarsene di sotto.
Scesa di sotto in cucina vide Margherita che preparava una collazione ricca.
«Buongiorno cara. Come è stato la festa?» disse per prima la governante.
«M-molto bello, Margherita.» rispose un po nervosa.
«Ieri notte non siamo più tornati, tuo padre aveva molto lavoro da fare e aveva bisogno di me, quindi scusaci. Però almeno hai passato una bella serata.» fece la donna pulendosi le mani sul grembiule che indossava.
«Non è nulla, comunque buona la collazione.» mangió un altro pezzo di crepes alla crema.
«E Taehyung?» chiese la governante.
E subito vide Taehyung uscire dalla stanza di Sun-Hi con una felpa e dei pantaloni attillati.
«Ma perché eri in camera di Sun-Hi?» chiese stranita la donna.
«Ero andato dal suo bagno che era più comodo e poi aveva un mio libro e sono andato a riprenderlo.» mentì ridendo nervosamente.
«Capito. Su a tavola.» fece la donna costringendo il biondo a sedersi su una sedia.
«Sun-Hi, oggi hai una riunione come rappresentante a scuola.» avvertì Margherita.
«Oggi!? È sabato?» fece il broncio.
«Scusami cara, ma avevo sempre da fare e poi sono molto vecchia, mi sono dimenticata di dirtelo.» si scusó.
«No no non fa niente Margherita. Succede. È colpa mia. Però adesso vado a prepararmi.» detto questo entró in camera e preparó lo zaino senza avere addosso l'uniforme di sempre.
Aprendo la porta trovó Taehyung che le sorrise.
«Allora oggi non mi farai più compagnia? E non mi hai detto che eri la rappresentante.» disse il ragazzo mettendo le mani nelle tasche dei jeans blu strappati.
«Putroppo non posso e ineffetti mi ero dimenticato di dirtelo, ma sei hai voglia vieni pure a prendermi.»
«Anzi, ti accompagno anche adesso. Dai andiamo piccola.» la prese per mano uscendo fuori fino alla scuola.
Due innamorati che camminavano sul marciapiede mentre sorridevano e si prendevano la mano.
Arrivarono al cancello della scuola e a malincuore dovettero lasciarsi.
«Allora ti vengo a prendere tra poco Sun-Hi.» disse il ragazzo dando un bacio sulla fronte fredda della piccola meringa.
«Sì, ti aspetterò con ansia.» rispose sorridendo come al suo solito.
«Buon pomeriggio Sun-Hi.» salutò una voce femminile, nonché Rita, la vice rappresentante.
«Buon pomeriggio anche a te Rita.» ricambiò
«Entriamo?» chiese la ragazza sorridendo in modo strano.
«Certo! Allora a dopo Taehyung.» detto questo entró dentro nell'aula magna, dove si terranno colloqui e richieste da parte della scuola.
Rita non smetteva di fissare Sun-Hi in modo infastidita, mentre spiegava le sue idee che ovviamente furono approvate.
«Ok, per ora questo é tutto. Ricordatevi di firmare questi moduli.» disse Sun-Hi porgendo a tutti dei fogli da firmare.
«Rita, potresti dire a Taehyung di aspettarmi solo un momento?» chiese un favore alla compagna.
«Sì, certamente.» sorrise falsamente, per poi dirigersi al solito cancello arrugginito e vide il ragazzo più bello che abbia mai visto, nonché il ragazzo di Sun-Hi.
«Ciao. Sun-Hi mi ha detto di dirti che arriverà tra poco, doveva far firmare alcune cose.» lo avvertì.
«Grazie dell'avvertimento. La aspetterò qui.» rispose sorridendo.
Era bello e subito fece pulsare il cuore di Rita, ma voleva fare una cosa alla quale non avrebbe fatto piacere a nessuno. Non era innamorata di lui, era solo cotta, ma il suo vero obiettivo era più che altro.
Si giró e vide Sun-Hi arrivare da lontano con la testa abbassata che guardava i fogli che aveva in mano.
Rita fece un sorrisino. Prese la faccia di Taehyung, si mise in punta di piedi e lo bació, mentre Taehyung cercava di spingerla via e finalmente ci riuscì dopo dieci secondi passati, ma ormai caddero i fogli che aveva in mano la piccola meringa e le scesero lacrime.
Taehyung volle avvicinarsi, ma venne fermato da lei stessa.
«Non é come pensi....» cercò di spiegare, ma venne fermato.
«No! Non c'è bisogno di spiegare, é già molto chiaro.» disse tra lacrime e lacrime andandosene via correndo.
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