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✽1.1✽

E anche oggi riuscì a uscirne illesa dalla scuola e dai i suoi soliti libri da studiare e sfogliare dopo pagine e pagine.

Uscì dalla scuola seguita da Yun e dal cancello vide un ragazzo alto con i capelli biondi: Kim Taehyung.

Subito le guance cambiarono di colore.

Camminó verso di lui e ne era felice di rivederlo proprio lì, apposta per lei....solo ed esclusivamente per ella.

«Ciao, Taehyung.» salutò la meringa tenendo ben stretto la cartella per l'agitazione.

«Ciao.» rispose secco, come sempre.

Yun rimase dietro la corvina assumendo espressioni maliziosi....i suoi soliti.

«Dai Sun-Hi vai a casa con il tuo "fidanzato".» sussurrò all'orecchio della corvina spingendola più in avanti al biondo.

Yun scappò via a gambe levate lasciandoli soli soletti senza interferire tra i due.

“Tirchia e una grande malizia!” pensó forte Sun-Hi guardandola mentre corre via lontana.

«Andiamo?» chiese il ragazzo interrompendola.

«S-sì.» annuì ritornando ad essere imbarazzata.

Tutti gli studenti si fermarono per guardare i due ragazzi.

«Eccoli, è il ragazzo di Park Sun-Hi!! Oh dio!! Quanto è bello.» disse una indicandoli sclerando per la bellezza sovraumano del biondo.

«Se solo avessi io un ragazzo così carino.» disse un'altra sospirando senza speranze.

Tutti iniziarono a sussurrare dietro le spalle dei due fanciulli che si allontanavano sempre di più dalla scuola.

.

Tornarono a casa senza fiatare, non avevano aperto bocca durante il tragitto e neanche quando entrarono a casa.

L'imbarazzo della corvina le impediva di iniziare normalmente un discorso logico, aveva iniziato ad agitarsi e ad balbettare quando vede il biondo...anche solo da lontano. Pensa che sia abbastanza pazza.

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Cosa c'è di meglio se non il weekend: i due giorni preferiti di ogni persona.
Sabato, giorno perfetto per uscire con gli amici o con il proprio fidanzato per scambiarci qualche dolce bacio sulle labbra.

Sun-Hi, si alzò di mattina presto perché oggi aveva un bel programma che vorrebbe a tutti i costi attuarlo.
Si trovava davanti alla porta della stanza di Taehyung, prima di bussare fece tre sospiri per farsi un po' di coraggio.

Guardò la porta e successivamente fece tre tocchi sperando che la aprisse, infatti fu così, mostrandosi con una grande felpa grigia e i capelli un po' disordinati, ma lo rendevano solamente più affascinante.

Subito arrossì vedendolo.

«B-buongiorno, scusa se ti ho disturbato così presto.» parló per prima la più piccola.

«No, ero già sveglio, tranquilla. Hai bisogno di qualcosa?» rispose il biondo aspettando una sua risposta concreta appoggiandosi sulla porta della propria stanza da letto.

«Oggi, ti invito ad andare al luna park con dei miei amici e ti avevo detto che non accetto mai un no. Ci stai no?» lo pregava mentalmente che venisse, sarebbe stato un modo per dare il benvenuto e ringraziarlo in modo accettabile.

Aspettava con ansia una risposta da parte del biondo che ci stava ancora riflettendo.

«Non sarò di impiccio in mezzo ai tuoi amici?» chiese con il suo solito tono.

«Non scherzare neanche! Mi farebbe piacere se un mio caro amico conoscesse i miei amici.» affermò subito, quasi urlando.

Lo aveva definito un caro amico e si sentiva un qualcuno.

Restó chissà per quanto tempo in silenzio senza fiatare.

«Accetti? Anche se non accetti ti ci porterò lo stesso.» disse con convinzione.

In un certo senso al biondo gli faceva tanta tenerezza che la vorrebbe per sé, ma subito scacciò quel pensiero poco adatto tornando alla conversazione.

«C'é Yun e Ji-Ho, che é un nuovo amico che avevamo incontrato in Cina –spiegó– Verrai?» pregò nuovamente che dicesse di sì.

Il biondini vedeva che ci teneva assai e gli faceva così tenerezza che non resisteva a non rifiutare.

«Se proprio insisti.» uscì dalle labbra perfettamente meravigliose da togliere il fiato a ogni donna.

Gli occhi della ragazzina sgranarono di felicità e si formò un bel sorriso.

«Davvero!?» quasi rimbombó per tutta la casa.

Il biondo annuí e saltò istintivamente addosso al piu alto senza rimpianti.

«Grazie, Taehyung! Non te ne pentirai!» lo abbracciò forte forte senza accorgersi di ciò che stava facendo.

«Certo. Ma potresti solo...cioè...mi stai un po' soffocando.» affermò Taehyung leggermente sopreso, ma compiaciuto, dal piccolo gesto di Sun-Hi.

Subito essa si staccò con l'imbarazzo in persona.

«S-scusami. Non volevo. E-ero troppo felice.» balbettò.

«Tranquilla, é stato un gesto affettuoso. Grazie.» sorrise il biondo. Sì, infondo voleva che continuasse ad abbracciarlo, ma era stato così stupido da chiederle di staccarsi.

«Mi fa sempre piacere.»

«Ti aspetto, allora.» continuò a dire la corvina sorridendo.

Il biondino annuì e la ringrazió persona di chiudersi dentro per cambiarsi la felpa.

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Grazie al solito autista riuscirono ad spostarsi facilmente, ma dentro il veicolo regnava un gran silenzio, che quasi era imbarazzante.

Nessuno osava spiccicare una sola lettera e l'unico modo era ingannare il tempo giocando con le mani.

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Ecco che arrivarono all'entrata e videro Yun e Jin-Ho che li stavano aspettando con ansia di iniziare una fantastica giornata tutti assieme.

Scesero dalla macchina e raggiunsero i due amici con entusiasmo, cioè questo valeva solo per Sun-Hi.

«Eccovi! Siete in ritardo.»  affermò Yun riproverandoli.

«Ehi ciao Taehyung! Tutto bene con Sun-Hi?» disse Yun sorridendo maliziosa e dando dei colpi sul braccio della meringa.

«Dai Yun! Sii normale.» rimproverò la corvina arrossendo leggermente.

Jin-Ho avvistó subito Taehyung, alquanto bello, e poi le parole di Yun rimbombavano nella sua testa. Era geloso del ragazzo.

«Quindi tu sei Taehyung?» chiese Jin-Ho in modo accogliente e amichevole, anche se era geloso.

«Sì, piacere. Immagino che sei Jin-Ho.» strinse la mano del ragazzo in modo indifferente.

«Sono io. Il piacere é tutto mio.» rispose stringendo ancora la mano sorridendogli.

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Cominciarono ad organizzarsi da dove cominciare e da dove finire, avevano l'intera giornata per provare tante attrazioni.

Andarono prima sulle montagne russe.

Sun-Hi e Taehyung erano seduti davanti, mentre Yun e Jin-Ho dietro di loro.

La meringa urló di terrore e di divertimento, come Yun e Jin-Ho, mentre Taehyung non provava nessun sentimento...rimaneva in silenzio e freddo senza privare paura o felicità.

Scesero dalla giostra con i capelli spettinati e la testa che girava.

«Questa acconciatura mi dona.» commentò Yun toccandosi i capelli.

Si misero a ridere, tranne Taehyung. E Sun-Hi se ne accorse, così decise di comprare dello zucchero filato e gli altri la seguirono a ruota.

«Assaggia Taehyung.» disse la meringa porgendogli il batuffolo di zucchero rosa vicino alla sua bocca.

«Ehm io...» senza finire, Sun-Hi glielo imboccó. Sentì lo zucchero sciogliersi in un attimo, facendo assaporare meglio il gusto dolce.

Era ancora più dolce se c'era Sun-Hi, tutto diventa meraviglioso con lei.

Jin-Ho era sconvolto dalla scena. Sentiva una fitta al cuore.
Yun si accorse e gli diede qualche gomitata.

«Ehi, non disperarti. Prova a fare qualcosa di dolce per Sun-Hi.» gli sussurrò all'orecchio senza farsi sentire dai due, ma tanto erano troppo concentrati nel fissarsi come due calamite.

«Del tipo?» sussurrò anch'esso.

«Prova a vincere un peluche.» sussurrò ancora Yun.

Lui annuì convinto e ci provò.

«Sun-Hi ti va  se andiamo a divertirci alle bancarelle?» chiese Jin-Ho sorridendo gentilmente.

«Sì, andiamo.» rispose sorridendo facendo scogliere qualsiasi passante.

Jin-Ho prese il fucile, ovviamente finto; doveva far scoppiare cinque palloncini con sette pallottole, per vincere un peluche mini.

Si mise in posizione e sparò, ma lo mancò e non mancó solo quelli.

Alla fine riuscì solo a colpire tre palloncini per poi ottenere una penna glitter...inutile come oggetto da regalare a una ragazza come Park Sun-Hi.

«Provo io.» disse Taehyung dando una moneta all'uomo della bancarella.

Prese il fucile, si mise in posizione, chiuse un occhio e sparò, facendo scoppiare il primo palloncino, poi il secondo terzo fino a scoppiare sette palloncini.

«Vi faccio i miei complimenti, ragazzo. Hai vinto un peluche gigante.» si congrantulò il signore della bancarella.

Porse al biondo un panda gigante, molto dolce.

Prese il peluche e lo porse a Sun-Hi, che rimase sopresa dal gesto.

«Tieni.»

«P-per me?» chiese la meringa balbettando dall'imbarazzo.

«Sì.» disse secco.

Prese il panda, era tutto morbido. La dolce meringa sfoggiò un sorriso a trentadue denti.
Tanti ragazzi le avevano regalato peluche così, ma regalato da lui era tutto diverso, aveva un altro effetto... Aveva il cuore che pulsava velocemente.

«G-grazie Taehyung.» riuscì a dire, mostrando al biondino un bellissimo sorriso di gioia.

Il ragazzo rimase incantato dalla sua bellezza così stupenda.
Il suo sorriso si abbinava benissimo alle rose bianche.
Arrossì leggermente e abbassò la testa per non far troppo notare il suo imbarazzo.

Jin-Ho non era affatto contento del risultato. Sentiva una grande fitta al cuore, infatti si sfiorò il petto.

«Andiamo alla ruota panoramica?» propose Yun indicando la gigantesca ruota luminosa.

Tutti annuirono e ci salirono elettrizzati.

Sun-Hi stava insieme a Taehyung, invece Yun con Jin-Ho che era senza anima per quello che era appena successo alla bancarella. Si chiedeva se stavano assieme notando una certa intimità tra i due.

Era un panorama mozzafiato che ti toglieva il fiato ai polmoni. Sembrava di volare e tutti sembravano punti neri, bhe una sensazione che Taehyung provava molto spesso grazie alle sue ali nere.

«É bellissimo. Non trovi Taehyung?» disse Sun-Hi aprendo la bocca a forma di “o”.

«Già.» rispose secco come sempre, ma il suo panorama era più la corvina che sorrideva guardando il tutto dalla cabina di vetro della ruota.

Istintivamente fece uscire un sorriso dolce vedendola così innocente e carina.
Quanti pensieri confusi e dolci si stava facendo, ma non era a conoscenza del motivo per cui se li stava facendo questi pensieri.

Un rumore forte scosse e la ruota si fermò: la cabina dei due fanciulli era proprio rimasta appesa sul punto più alto.

Ciò fece tornare il biondo dalla realtà e fece sobalzare la corvina per il colpo, cadde ma essi riuscì ad afferrarla tenendola in equilibrio.

Ogni volta che la toccava sentiva piccole scosse si imbarazzo e piacere.

«Stai bene?» chiese Taehyung tenendola ben stretta.

«S-sì, ma cosa é successo? S-si é FERMATO?!» disse Sun-Hi con la voce tremante.

«Credo di sì, ma non agitarti.» avvolse le sue braccia intorno al piccolo corpo della più piccola che tremava come una foglia.

Sun-Hi era imbambolata da quell'abbraccio che riuscì a distrarla dalla paura e da cos'era circondata.

Si stava facendo tanti di quei film mentali, mentre si sentiva protetta tra le sue grandi braccia.
E arrossiva sempre di più.

.

Passò mezz'ora e la ruota non voleva proprio muoversi di un solo millimetro.

La povera meringa, nonostante l'abbraccio del ragazzo dai capelli biondi la rassicurava, aveva ancora paura e le sue gambe erano come gelatine.

«Che ti prende?» chiese il biondo preoccupandosi del suo strano comportamento.

«I-io...h-ho paura.» rispose balbettando per la paura.

Sun-Hi ha sempre sofferto per spazi piccoli e di vertigini. Sì, aveva ammirato il paesaggio dall'alto senza problemi, ma se ci restava per troppo tempo si sentirebbe male e per giunta in uno spazio piccolo come quella cabina.

«Non resteremo qui per sempre. Ci tireranno fuori. Ti prego solo di resistere solo in pochino.» la consoló, abbracciandola con più protezione regalandole il massimo del suo conforto.

Grazie a Dio ha sentito le preghiere: finalmente la ruota riprese a girare e dopo cinque minuti scesero dalla giostra.... finalmente liberi.

Erano nuovamente assieme in quattro.

Sun-Hi vide nero e svenne tra le braccia di Taehyung.

«Sun-Hi!!!» esclamò Jin-Ho preoccupatissimo.

«Non preoccuparti, sviene sempre se resta per troppo tempo in alto. Meglio portarla a casa e farla riposare.» disse Yun rassicurandolo.

Taehyung riuscí a contattare con l'autista e riuscirono a salirci e andare verso la villa Park tutti assieme.

Per tutto il tragitto la corvina era sempre tra le braccia del biondo platino.

.

Arrivati a destinazione, Taehyung spalancò la porta della stanza della corvina con il piede e la appoggió con cautela sul letto.

Era così tenera. Così pensó Taehyung, ma non solo lui...anche Jin-Ho lo pensava e anche molto spesso.

Uscirono tutti dalla stanza e si sedettero nel salotto senza dare troppo rumore.
Yun se ne andò subito perché sua madre la voleva immediatamente a casa, sennò le ciabatte voleranno.

«Ma non c'è nessuno?» chiese Jin-Ho guardandosi intorno notando che era deserto.

«La signora Margherita è andata fuori per la spesa, invece il signor Park è andato al lavoro.» spiegò Taehyung.

Il ragazzo annuì e guardò Taehyung quasi imbarazzato...voleva tanto chiedergli una cosa visto che erano anche soli soletti.

«Ehm...» mugugnó Jin-Ho.

«Senti Taehyung, io vorrei chiederti una cosa.» disse Jin-Ho massacrandosi la mano.

«Dimmi.» tutta la sua attenzione era proprio concentrato su di essi.

«Bhe....» si grattó imbarazzato la nuca.

«A te ti piace Sun-Hi?» chiese.

Il biondo rimase un po' sorpreso dalla domanda, ma adesso che fa due più due neanche lui poteva conoscere la verità...non lo sapeva.

«Io?....» si indicó con l'indice.

«Bhe no. Perché mi chiedi questo?» rispose il ragazzo un po' dubbioso sulla sua risposta.

Jin-Ho arrossì.

«Diciamo che....a me piace tanto Sun-Hi e vorrei che fosse la mia ragazza.» cominciò ad arrossire ancor di più.

Taehyung sentì una lama infilzarsi nel cuore.

«Ah.» disse solo.

«Quindi a te non ti piace?» chiese di nuovo.

«Direi di no.» era sempre più dubbioso della risposta.

Jin-Ho era molto più sollevato sapendo la notizia e cominciò a respirare normalmente.
Ma adesso era Taehyung quello dubbioso e poco cosciente.

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