🏡Haru x reader 🟢
"Sgombri e traslochi"
Dopo ben 10 anni di attesa eri finalmente potuta tornare nella tua città natale.
Quando eri in quinta elementare infatti ti eri dovuta trasferire a Tokyo per via del lavoro di tua madre e non eri più potuta tornare nella città in cui eri nata, nonché la città dove viveva il tuo primo amore. Haru.
Ora che eri maggiorenne (se non lo siete fate fina di esserlo xoxo) avevi finalmente ottenuto l'autorizzazione dai tuoi genitori per poter andare a vivere da sola, ovunque tu volessi.
Infatti fino alla quinta elementare avevi vissuto in una piccola cittadella sul mare lontana da Tokyo circa un paio d'ore in treno ma per via della scuola e dei tuoi impegni quotidiani non eri potuta tornare in quella città se non per qualche settimana durante le vacanze estive.
E ora invece eri lì.
Ma dove poteva essere Haruka?
Il solo pensiero di poterlo rincontrare ti faceva perdere un battito.
Mentre per la testa ti creavi ogni tipo di scenario che includeva te e Haru aprivi i varii scatoloni colmi di oggetti e di libri da sistemare negli appositi scaffali.
- Per oggi direi che è abbastanza, domani arriveranno gli altri mobili perciò direi che adesso posso anche riposarmi un po', è quasi buio. - dici tu asciugandoti la fronte dal sudore e guardando soddisfatta il tramonto dalla finestra della tua nuova casa.
Il Mattino seguente
Erano circa le 11 e il furgone dei traslochi era appena giunto davanti il cancello di casa tua, erano sicuramente i tuoi mobili!.
Dopo aver firmato alcune carte ringrazi con un inchino l'autista del veicolo e ti metti subito al lavoro: i mobili non si montano da soli!.
Passi una buona mezz'ora a interpretare le istruzioni di un insulso comodino color panna quando ad un certo punto senti suonare il citofono.
- Chi può essere? Ero sicura che le prossime consegne fossero previste per domani...
Detto ciò ti alzi da terra, ti sgrulli velocemente la salopette da lavoro e ti avvicini al citofono.
- Sì, chi è? - domandi tu cercando di identificare la persona che si trovava al di là del tuo giardino guardando dalla finestra.
- Buongiorno! Ho sentito che si è trasferita da poco e volevo sapere se potevo esserle utile in qualche modo.
Le parole di questo ragazzo misterioso ti riempiono il cuore di gioia! Allora esistono ancora persone gentili su questa Terra!.
Senza esitare più di tanto accetti molto volentieri l'offerta del tuo nuovo vicino e ti affretti ad andarlo ad accogliere al cancello.
Una volta aperto però, non potevi credere ai tuoi occhi.
- H-Haru? Sei proprio tu? - eslcami del tutto sorpresa rimanendo imbambolata a fissarlo.
- Y/N? Che ci fai qui? - fa lui sorpreso quasi quanto te, ovviamente però cerca di nasconderlo.
Rimanete a fissarvi come due pesci lessi, o meglio, come due sgombri lessi.
Non potevi di certo immaginare che trovare Haru sarebbe stato così facile! È letteralmente il tuo vicino di casa.
Dopo i primi attimi di sorpresa riprendi atto della tua coscienza e finalmente lo lasci accomodare nella tua casa.
Solo nel momento in cui entri ti ricordi di non avere niente su cui farlo sedere...
- Carina questa carta di giornale... - fa Haru ridendo dei fogli che gli avevi offerto da usare come sedia.
- Mi dispiace ma le uniche cosa che ancora mi mancano sono proprio il divano e le sedie eheh, non mi aspettavo di certo di ricevere visite... - fai tu un po' imbarazzata della situazione.
Ti sembra piuttosto surreale a dire la verità: fino a qualche giorno fa eri a Tokyo a disperarti della lontananza da Haru e invece adesso è proprio lì, davanti a te.
- Sono passati 10 anni dall'ultima volta che ci siamo visti... anche tu come Rin ti sei trasferita con poco preavviso. - fa Haru con aria triste e nostalgica.
In effetti non avevi avuto il coraggio di dire ad Haru del tuo trasferimento dato che in quell'anno ti eri perdutamente innamorata di lui e non volevi ammettere a te stessa che di lì a breve non lo avresti più rivisto.
- Dai su non pensiamo al passato! Piuttosto, come te la sei passata in questi ultimi anni? Nuoti ancora? - fai tu dandogli una leggera pacca sulla spalla cercando di fargli cambiare discorso.
- Oh sì che nuoto! Abbiamo riaperto il club di nuoto dell'Iwatobi. Per il resto direi che non è successo niente di particolare durante la tua assenza... - dice Haru con la tipica luce negli occhi che ha quando pensa al nuoto e ai suoi amici del club.
Rimanete ancora un po' a raccontarvi delle vostre vite; da ciò che ha detto Haru pare che sia ancora molto amico con Makoto, Nagisa e Rin e ha addirittura fatto nuove amicizie grazie al nuoto! Sapere che il tuo timido e riservato Haru sia cresciuto circondato da così tanti amici ti scalda il cuore.
Parla ancora del nuoto e dell'acqua come se fossero vitali e porta ancora lo stesso identico taglio di capelli a scodella.
Era così anche 10 anni fa.
Sembra che il tempo si sia fermato, tutto è esattamente com'era prima del tuo trasferimento.
Chissà se anche i suoi sentimenti sono rimasti immutati...?.
Ora di pranzo
Tra una chiacchiera e l'altra perdete la cognizione del tempo. Ormai è ora di pranzo e tutto ciò che avete fatto, invece di montare mobili, è stato parlare, parlare e parlare. Chi se lo aspettava da un tipo taciturno come Haru?.
- Senti Y/N dato che sei appena arrivata che ne dici se pranzassimo insieme? Ho dell'ottimo sgombro. - ti propone Haru dandoti un sorriso timido.
Ancora una volta le sue parole ti riempiono di gioia.
Inutile dire che accetti con entusiasmo.
A tavola...
- Waa non ci credo! Lo cucini nello stesso identico modo dopo ben 10 anni?! Sei incorreggibile Haru! E scommetto che in frigo hai soltanto gli ingredienti per questa ricetta. - fai tu ridendo pensando alla strana abitudine di Haru di mangiare quasi esclusivamente sgombro cucinato al massimo in due modi diversi.
Comunque sia te lo gusti a pieno e cerchi di imprimere nella memoria quel sapore che ormai era così lontano nella tua infanzia. Non è la prima volta che mangi la cucina di Haru infatti a scuola portava sempre quello stesso piatto per pranzo e tu eri solita mangiarne un po' del suo in cambio di metà onigiri.
Mentre sei immersa nei tuoi ricordi felici vissuti con l'Haruka del passato non ti accorgi che l'Haru del presente è intento ormai da qualche secondo a guardarti intensamente per poi arrossire.
- Sai Y/N, credevo di essere riuscito a dimenticarti ma sei riapparsa così all'improvviso e non riesco più a capire quello che provo.
Al suono di quelle parole viene riportata brutalmente alla realtà e finisci per strozzati con un pezzo di pesce rimanendo lì a tossire per due buoni minuti.
- E-eh?? Cosa? Che intendi Haru? - gli chiedi tagliando con un po' troppa convinzione il povero pesce nel tuo piatto mentre cerchi di riprendere fiato.
Haru per tutta risposta arrossisce e nasconde il volto dietro le mani.
- Lo sapevo, non avrei dovuto dire nulla... - Haru si strofina la faccia per poi darsi qualche schiaffetto sulle guance.
Tu rimani un po' interdetta e vorresti sapere con precisione cosa intendesse dire Haru con la frase di poco prima.
- ...davvero lascia stare, dimentica.- conclude lui alzandosi per prenderti un bicchiere d'acqua.
Il resto del pasto lo passate quasi del tutto in silenzio: non è esattamente un silenzio pesante ma di sicuro l'atmosfera non è delle migliori.
Stai ancora pensando alle sue parole e soprattutto alla reazione da lui avuta subito dopo.
- Y/N sono quasi le 15... vuoi che ti accompagni a casa? - fa Haru ancora un po' rosso in viso cercando di evitare il tuo sguardo.
Tu lo assecondi con un cenno del capo; lo trovi dannatamente carino quando è in imbarazzo anche se in verità vorresti che ci fosse un'atmosfera più rilassata.
Siete arrivati al tuo cancello quando, poco prima che tu possa chiuderlo, ti metti velocemente in punta di piedi e gli lasci un bacio sulla guancia.
Non sei del tutto sicura dei suoi sentimenti nei tuoi confronti ma certamente conosci bene i tuoi: a te Haru è sempre piaciuto, è l'unico ragazzo per cui tu abbia mai provato vero affetto!
Haru ora è più rosso dei capelli di Rin.
A quel punto però Haruka ti impedisce di chiudere il cancello ed entra con rapidità nel tuo giardino.
Questo non te lo aspettavi di certo: infatti il tuo piano prevedeva di chiudere il cancello per poi scappare a gambe levate dentro casa e solo dopo affrontare Haru, magari il giorno successivo.
E invece no.
- Y/N?? Cos'era quello? - esclama lui tenendosi la guancia colpita dalle tue labbra con entrambe le mani.
- N-n-non è ovvio?... - fai tu cercando ancora di svignartela.
-...a me è sembrato un bacio piccino picciò assolutamente innocente!! - continui tu indietreggiando ancora un po'.
Ad ogni tuo passo indietro corrispondono però altrettanti passi avanti di Haruka.
- So cos'era ma intendo... cos'era per te. Non sono stupido Y/N, alla nostra età non dai più baci a caso - esclama Haru ormai pericolosamente vicino e ALTO. Molto più alto di te.
Ormai sei alle strette e in effetti anche se gli avevi dato un semplice bacio sulla guancia per te aveva avuto lo stesso peso che si può dare ad un bacio sulle labbra.
E a quanto pare era così anche per Haru.
- Ok ok hai vinto tu Haru. - fai tu quasi impaurita dalla velocità e prontezza con cui Haru era riuscito a metterti con le spalle al muro. Te lo ricordavi meno audace...
- Avanti confessa! - ti intima ancora lui cominciando a riassumere il suo normale colorito pallido.
- Potrà sembrarti stupido ma sono tornata a vivere in questa città perché speravo davvero di rivederti e...- cominci tu tenendo gli occhi serrati per paura di vedere la reazione di Haru.
- E..? Continua Y/N - intima Haruka rilassando finalmente i muscoli del viso che fino a poco prima erano contratti in un'espressione di estremo imbarazzo.
-...e credo che tu mi piaccia ancora Haru. - finisci tu dicendo quelle poche parole con estrema fatica. Era da dieci anni che aspettavano di essere pronunciate.
Haru torna velocemente all'espressione imbarazzata di qualche attimo prima.
Tu hai ancora gli occhi serrati e poco per volta cominci a schiuderli.
Davanti a te ti ritrovi un Haru immobile e che fissa il vuoto.
- Haru? È stato così scioccante? - fai tu alzando un sopracciglio.
- N-no è che non me lo aspettavo.
Prima che tu possa dire altro Haru ti squadra interamente per poi soffermarsi sul tuo volto.
Ti guarda.
- H-haru? C'è nessuno? - chiedi tu scuotendo una mano davanti i suoi occhi immobili.
Improvvisamente Haru ti prende la mano e se la porta al petto.
Tu arrossisci di colpo per l'ennesima volta.
Il suo cuore va a mille: non pensavi nemmeno che potesse essere in grado di battere così velocemente.
- Lo senti? È questo ciò che cercavo di dirti a pranzo... tu mi piaci Y/N e me ne sono reso conto dopo tutti questi anni. -
La felicità che stavate provando è a dir poco indescrivibile.
Detto ciò tu ed Haru vi stringete in un forte abbraccio.
Quell'abbraccio che ha appena azzerato la distanza che vi aveva separato per tutti quegli anni.
- Sono ancora convinto però che i tuoi mobili non si monteranno da soli... lascia che ti aiuti. - dice Haru sistemandoti una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- No dai chissene importa dei mobili! Abbiamo tutto il tempo per farlo domani! Ora voglio solo starti vicino più che posso! - esclami tu stritolando di nuovo il povero Haru.
Ora che finalmente potevi averlo tutto per te volevi recuperare tutti i momenti persi in quei 10 lunghi anni e il vostro abbraccio era solo una piccola goccia nell'oceano.
Autrice news
Eccoci qui con Haru!!
In verità rileggendo il tutto non credo che Haru farebbe mai una singola cosa di quelle che ho scritto ma shhhh ^^"
Spero comunque che vi sia piaciuta~~
La prossima sarà su RIN.
Se vorreste che scrivessi oneshot anche su altri personaggi di FREE! come Sosuke, Momotaru, Kisumi, Asahi ecc... basta commentarlo!.
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