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I tre fratelli attraversarono il ponte ed arrivarono al bosco
Camminarono per un po' facendo le solite cose
Ucraina e Russia si lanciavano quello che trovavano a terra, a volte si impigliavano in qualche ragnatela, Bielorussia stava in sella al pegaso e il pegaso ogni tanto sbatteva le ali
Ucraina: nord non avrà paura da solo nel bosco?
Russia: nah, sembrava sicuro di sé, magari è pure già arrivato al villaggio
Ucraina: già probabile
Il gruppetto continuò a camminare finché da lontano non iniziarono a sentirsi delle suppliche e urla spaventate
Sì avvicinarono con cautela e finalmente capirono cosa stava dicendo il ragazzo che urlava
"NO NO NO! TI PREGO! NON LE ALI! NON LE ALI!"
I tre erano diventati sensibili all'argomento ali, dato che Kazakistan aveva rischiato più volte di rimanere senza
Andarono velocemente verso la sorgente dei lamenti
Lì videro un carretto con diversi oggetti, tutti che sembravano oggetti per la magia oscura o cose simili
Non troppo distante dal carro, un uomo aveva una mano sulla schiena e una mano alla base delle ali angeliche di qualcuno
"t-ti prego n-non me le s-strappare"
"peccato solo che ali del genere valgano parecchio"
Disse l'uomo
Il ragazzo spaventato girò leggermente la testa
Lo avevano capito già da prima per l'aureola, ma ora avevano la conferma, il ragazzo spaventato era ONU
Prima che l'uomo potesse fare qualsiasi altra cosa alle ali, russia saltò fuori dal cespuglio, spostò rapidamente l'uomo e lo butto contro un albero, bloccandolo lì con la spada messa di traverso
Onu si spostò subito dall'albero contro il quale era stato messo mentre quel mercante provava a strappargli le ali e ancora spaventato a morte voló via come un fulmine
Russia tolse la spada dal petto del mercante per poi impugnarla bene e conficcargliela dove c'è il cuore
Ucraina per fortuna aveva le mani a coprire gli occhi di Bielorussia
Dopo aver liberato diverse creature tenute nel carretto, i tre ripresero il loro viaggio
Arrivarono così ad un giardinetto
Sulla destra si poteva sentire il rumore del fiume, sulla sinistra invece, c'era un muro di mattoni, coperto da piante varie
Al centro di quel muto si trovava una statua
Si avvicinarono al piccolo monumento e notarono che la figura scolpita era spqr, o Roma per la breve
La statua era rifinita nei minimi dettagli, sembrava quasi una persona vera, aveva gli occhi chiusi e sul petto un buco non troppo profondo
Dopo un po' Russia annunciò che era il momento di riprendere il viaggio, ma Ucraina notó un rubino a terra
Un grande rubino che si incastrava alla perfezione con il solco sul petto della statua
Lo raccolse e lo incastró lì
In quel momento la statua iniziò a illuminarsi
La luce diventò così intensa che i tre dovettero coprirsi gli occhi
Quando Ucraina ritornò a guardare, Roma aveva gli occhi aperti, era ancora fatto di pietra, ma respirava e si guardava intorno meravigliato
Fece un passo avanti, o almeno ci provò
Ucraina dovette prenderlo al volo, stranamente non era pesante, pur essendo di pietra
Roma guardò Ucraina meravigliato, per poi cercare di rimettersi in piedi
Spqr: voi mi avete riportato alla vita...
Ucraina annuì leggermente
Spqr: ora sono al vostro servizio, mio Cesare
E di nuovo rischiò di cadere mentre provava ad inchinarsi
Ucraina lo prese di nuovo al volo
Ucraina: hey hey calmo
Spqr: che sbadato, non mi sono nemmeno presentato, io sono spqr, abbreviativo di Senatus Populusque Romanus, oppure potete semplicemente chiamarmi Roma
Ucraina: ioooooo, andrò per Roma
Spqr: invece voi? Quel'è il nome che portare mio Cesare
Ucraina: oh, io sono Ucraina, lui è mio fratello Russia e lei è la mia sorellina Bielorussia
Roma li guadó bene, poi si avvicinò e baciò la mano a Russia, diede una carezza a Bielorussia e infine tornò davanti ad Ucraina, inchinandosi con un ginocchio a terra e il capo chino
Spqr: permettetemi di dirvi che avete una famiglia incantevole, mio Cesare
Ucraina: ummmmm, ora dove andrai?
Spqr: sono al vostro servizio, mio Cesare, vi seguirò e vi proteggerò dalle insidie di questo posto
Ucraina: oh... Grazie
Disse poi sorridendo
Russia sbuffó leggermente non era molto felice di avere lo schiavetto di suo fratello a presso
E poi spqr era leggermente più basso di Ucraina e magro come un bastoncino, come avrebbe mai potuto difenderli?
I fratelli e il nuovo arrivato ricominciarino la loro marcia
Seguirno il corso del fiume al contrario rispetto alla sua corrente
Spqr era infondo e Ucraina e Russia stavano discutendo su come toglierselo di torno
Alla fine decisero di dirgli di aspettare fermo in un punto, dato che ubbidiente com'era lo avrebbe sicuramente fatto, ma prima Ucraina voleva togliersi un dubbio
Ucraina: hey roma
Spqr: sì mio Cesare?
Ucraina: che ci facevi là dove ti abbiamo trovato?
Lo sguardo di Roma si fece un po' scuro
Spqr: oh... È una lunga storia, mio Cesare
Ucraina: abbiamo un sacco di tempo, e stavamo giusto per fermarci a fare una pausa
Ucraina si sedette sul tronco di un albero caduto, così fecero anche gli altri
(altra storiella :D)
Spqr: beh... Inizió tutto quando fui creato, ce n'erano a milioni di soldati di pietra come me, ma io ero stato creato con uno scopo preciso, dovevo essere il servo del mio padrone... Del mio cesare
Dovevo saperlo proteggere da tutto, dovevo fargli compagnia, dovevo guidarlo ed essere suo servo in tutto e per tutto
Con il tempo... Finimmo per innamorarci... O così credevo
Io ero perso per lui, era il mio tutto
Ero sempre al suo fianco, cucinavo per lui, ballavo per lui, cantavo per lui, combattevo per lui, soddisfavo i suoi pieceri, leggevo storie per lui, facevo quadri per lui, eseguivo ordini per lui... Io... Vivevo. per lui
Un giorno mi disse di avere una missione speciale per me
Ero così felice... Una missione speciale, per me
Mi portò in quel giardino, mi aveva perfino costruito un piedistallo
Mi. Disse che la mia missione consisteva nel rimanere lì, immobile, senza fare un singolo passo
Dovevo restare lì... Ad aspettare, ed aspettare, ed aspettare, ed aspettare, ed aspettare...
Per milioni di anni...
Vedevo tutti i cambiamenti che accadevano nel mondo, sentivo le notizie dalle persone che passavano da quelle parti, ma non mi muovevo di un millimetro
E poi... Scoprii da due uomini che passavano di lì, che il mio Cesare era morto... Di lui rimaneva solo suo figlio... E qualche suo amico... E qualche suo nuovo servo
Poi qualcuno eseguì l'ordine che aveva dato anni e anni prima, prima di morire, così mi tolsero il rubino... Ciò che mi permetteva di stare al mondo...
Io... Non so che ho fatto di male... Forse semplicemente non gli importava di me...
(fine storiella qwq)
Roma si asciugò qualche lacrima oro che gli scendeva lungo le guance
Ucraina e Russia immediatamente scartarono l'idea di toglierselo di torno
Spqr:... Ma ora ho voi, mio Cesare, vi porterò al regno di ghiaccio e al castello e vi difenderò da ogni male, combatteró per voi
Dopo la loro pausa, ripresero il cammino
Già sentivano l'aria farsi più fredda
Davanti a loro si trovava una caverna oscura, dalla quale usciva un vento gelido
Russia: ... Di qua
Ed entrarono nel buio
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