Il sirenetto ormonato;🦀
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-Buonasera bamb- SMETTETELA DI SCOPARE COSA CAZZO SIETE ANIMALI?- urlò la fata, stanca del fatto che ogni sera si ritrovava davanti o un orgia, un porno oppure una scena di sesso violenta che portava Jimin al coma anale.
-Sedetevi da bravi bastardini quali siete, è l'ora della favoletta-
I bambini sedettero sui loro lettini soffici, sorridenti come non mai e felici che la loro tata magica era venuta di nuovo per raccontare un'altra delle sue storie stupende e piene di messaggi positivi.
-Hoseok~- canticchiò con voce sensuale, pattadosi le gambe affinché il nominato capisse cosa dovesse fare.
-Su bel bambino, siediti qui- il minore, titubante, si avvicinò e posò il suo culetto vicino all'erezione del maggiore, iniziando a muoversi audacemente.
«Ohssy, così piccino, continua così» disse in preda alla goduria, prendendo il suo enorme libro delle favolette.
«C'era una volta, in un luogo lontano lontano....»
Un principe che viveva in grande castello, proprio sul fondo dell'oceano.
Era un tritone, bellissimo come pochi, affascinante, carismatico e sensuale, di certo non era uno sprovveduto come in tanti pensavano.
«JIMIN» lo salutò con la mano, per poi nuotare velocemente verso di lui.
«Come stai pesciolino mio?» chiese allegro Taehyung, mettendogli poi un braccio intorno alle spalle, sorridendogli amabilmente.
«BENISSIMO COME SEMPRE CUGINO CARO stasera quel pesce lesso di Minhyuk darà una festa proprio vicino alla scogliera dove abitano gli umani, vuoi venire?» lo guardò poi malizioso, percorrendo con l'indice della mano tutto il petto del ragazzo davanti, facendolo arrossire.
«Bro, questo viene chiamato incesto lo sai?» sorrise, dandogli un colpo di coda così forte da farlo finire nel Mar Mediterraneo.
«MA ANDIAMO STAVO SCHERZANDO COGLIONE EW NON SEI IL MIO TIPO» urlò il biondino tutto rosso in viso, con aria offesa e imbarazzata.
«SISI CERTO JOMMY, A DOPO»
«QUINDI VERRAI ALLA FESTA?» urlò ancora una volta, sperando in un esito positivo.
«CI PROVERÒ, MA SO GIÀ CHE MIO PADRE NON VORRÀ QUINDI INFRANGERÒ LE REGOLE» e dopo aver scodinzolato al cugino in segno di saluto, s'avviò verso il palazzo reale, dove si sarebbe andato ad agghingare per bene per l'evento di quella sera.
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La sera calò in fretta, tutti stavano dormendo e Taehyung ne approfittò per sgattaiolare di nascosto verso il luogo stabilito,non se la sarebbe mai persa quella festa, per nessun motivo al mondo, soprattutto perché avrebbe avuto la chance di potersi nascondere dietro uno scoglio e scorgere qualche umano munito di gambe.
Nessuno lo sapeva, ma Taehyung aveva un debole per quei bei uomini, con quelle gambe muscolose e possenti che potevano correre e saltare in modo così naturale e magnifico, li invidiava davvero tanto dato che lui possedeva solo una misera coda che poco faceva dato che non poteva camminarci, mentre gli uomini potevano sia camminare che nuotare.
Taehyung finalmente scorse, in mezzo alle lunghe alghe, sirene e tritoni indaffarati a ballare e scopare.
«JIMMY JOMMY, DOVE SEI?» urlò, sperando che suo cugino lo sentisse in mezzo a tutto quel bordello.
«ODDIO BEL PESCIONE, SEI QUI? SEI VENUTO?»
«dentro di te non di certo» lo abbracciò da dietro e iniziò a simulare una scopata anale.
«DAI MI FAI FARE BRUTTA FIGURA» il biondo gli tirò uno schiaffo sulla sua pinna bagnata e sensuale.
«ALLORA RAGAZZI, CHI VUOLE AVVICINARSI ALLA TERRA FERMA?» urlò Minhyuk, inziando a nuotare, seguito poi da tutti gli altri.
Si avvicinarono piano piano verso gli scogli, scorgendo degli uomini intenti a fare una mega orgiona sulla spiaggia al chiaro di luna, romantico.
«C-cosa sono quei strani pezzi di carne attaccati al loro basso ventre?» chiese Jimin, senza mai staccare lo sguardo da quei cosi.
«Ehm, ho sentito dire che è con essi che gli uomini si riproducono.. » iniziò a spiegare Taehyung, con un ghigno malefico.
«BASTA AIUTOCHE ORRORE SMETTILA» il biondino ormai era rosso fino alla coda, anche se l'acqua era fredda lui si sentiva così caldo che pensava di morire da un momento all'altro.
«AHAHHAHAHA SCUSAMI JOMMY NON PENSAVO FOSSI COSÌ SENSIBILE» rise di gusto, allontanandosi di poco da Jimin per poter scorgere gli umani, pian piano essi stavano abbandonando la spiaggia, ma uno di essi era rimasto lì, nudo e seduto, ad ammirare la luna.
E mentre gli altri pinnadotati facevano festa e nuotavano felici, Taehyung iniziò pian piano ad avvicinarsi alla riva, sentendo sempre più ardente il desiderio di scoprire chi fosse quell'uomo e, man mano che si avvicinava, sentiva una voce melodiosa e armonica.
Appena fu abbastanza vicino da vederlo, ne fu estasiato:
Capelli neri
Occhi scuri e dolci
Labbra deliziose
Mascella affilata
Clavicole sporgenti
Petto scolpito
NASO A PATATA
Aveva trovato la sua anima gemella.
Per non parlare del suo enorme salsiccione (come lo chiamavano gli umani).
Poté sentire bene le parole che pronunciava cantando, ma non ci capiva più di tanto.
annyeonghaseyo joneun bangtan sonyeondan hwanggeum maknae jeon jungkook imnida
Continuava a cantarlo, sempre la stessa strofa di questa armoniosa sinfonia, ormai Taehyung era ben cotto, non riusciva più a distogliere lo sguardo da quel ragazzo magnifico, sensazionale e salsiccio-dotato.
«OmMdio stO pRopRio FaTto» disse il moro, cercando di alzarsi in piedi, ma invano.
«Ti serve una man-»
«PORCO SCHIFO TAEHYUNG CHE CAZZO FAI NON PUOI PARLARE CON I SALSICCIO DOTATI»
«CHi è cHe oSa tRomBare mIa nOnNa» urlò il giovane, barcollando verso la fonte del suono da lui udito pochi secondi fa»
«Sono nella merda»
«Si sei nella merda, bel pescione»
Taehyung cacciò un urlo
Non sapeva cosa fare, aveva quel bel maschione proprio accanto a sé mentre lo guardava sbalordito.
«Wow dolcezza, cosa ci fai qui a quest'ora? Ti fai una bella nuotata eh?» chiese in modo sensuale il ragazzo, accarezzando la guancia del povero tritone.
«E-ehm, S-sì, giusto una nuotatina per sgranchire le pinn- LE GAMBE» iniziò ad indietreggiare, sperando che quel tipetto non avesse visto la sua coda, tanto era buio cosa cazzo doveva vedere quello lì.
«È inutile che scappi da me baby, tanto sarai mio» si avvicinò velocemente e lo prese per i fianchi, per poi sollevarlo e portarlo alla spiaggia.
«AIUTO COSA CAZZO STAI FACENDO METTIMI GIÙ» il tritone cercò di dimenarsi in tutti i modi senza concludere nulla, il moro era più forte.
«Sai , ho sempre voluto fare sesso con un pesce, e dato che ho trovato te che sei una sottospecie di pesce uomo, beh è l'ora di scopare» lo sbattè sulla sabbia e lo sovrastò col suo corpo possente e scolpito.
«Voglio soddisfare le mie fantasie sessuali, anche se forse sei solo frutto della mia immaginazione, voglio comunque sfidarti»
«Allora»
«Dov'è il buco?»
«I-il buco?» stava diventando color corallo, ormai aveva capito come si sentiva Jimin quando lo stuzzicava, era tremendamente imbarazzante.
«Sì, di solito da dove caghi?» chiese senza neanche un minimo pudore, che screanzato.
«Dal.. Buchino?»
«Fammelo vedere questo bel buchino» disse malizioso, sedendosi sopra la coda di Taehyung.
«M-mi vergogno...» il tritone smise di guardare negli occhi il ragazzo sopra di lui, spostando lo sguardo sul suo "buchino" proprio sotto le chiappe del tizio.
«Dai, non hai nulla di cui vergognarti, io non ho problemi a farti vedere il mio cazzo» disse con un sorriso delizioso, Taehyung non poté fare a meno di intenerirsi, e l'imbarazzo scomparve in un istante
«È qui...» indicò, guardando il ragazzo che nel frattempo si era avvicinato al buco bramato, curioso di capire come avrebbe messo il suo enorme pisellone.
Mise un dito, tanto per vedere se ci entrava oppure no, era davvero molto viscido ma a Jungkook piaceva così com'era, anzi, era una sensazione fresca e nuova per lui, eccitante.
«A-AH ODDIO COSA FAI» ormai Taehyung stava morendo, letteralmente, aveva un dito dentro il suo amato buchino e non riusciva a muovere neanche un muscolo di quanto era teso, ma allo stesso tempo eccitato.
«Ti piace?» chiese il moro, guardandolo negli occhi mentre aggiungendo un altro dito.
«S-si...»
«CHI C'È LÌ?» la voce di un uomo interruppe il momento magico tra i due, dannazione.
Jungkook, in preda al panico, prese il tritone e lo lanciò in mare, non prima di chiedergli il suo nome e di promettergli che sarebbe tornato la notte successiva.
«Principe Jeon?» chiese titubante l'uomo, avvicinando la torcia che aveva in mano.
«Si testa di cazzo, sono io, levati dalle palle» lo sorpassò, incazzato nero, e andò verso il palazzo reale, dove avrebbe riposato beatamente.
Ma non fu così, infatti pensò a come scopare quel bellissimo pesce che forse era solo frutto della sua immaginazione.
[HEY HEY HEY GAYS SONO TORNATO, spero stiate tutti bene uwu
date tanto lov a questo capitolo, ho dovuto cercare su internet se i pesci avevano il cazzo e ho trovato cose orribili :c]
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