★Capitolo 3 Terrore nella notte★
I quattro eroi giunsero verso Forest Town, la città vicino alla Foresta incantata, era sera. Pernottarono in una taverna, in stanze diverse. Travor e Iris dormivano sereni.
Purtroppo la loro serenità venne turbata da improvvise scosse di terremoto, si svegliarono di soprassalto, udivano le grida dei cittadini provenire dall'esterno. Travor ed Iris ormai svegli si scambiarono sguardi brevi, uscirono dalla locanda e videro il finimondo: persone che correvano spaventate, case incendiate.
Shana e Victor li raggiunsero e increduli dissero:
«Che sta succedendo qui?»
Iris rispose:
«Non mi piace affatto questa situazione, guardate laggiù quello è un serpente gigante?! Sicuramente sarà opera di un’invocazione oscura». Indicò quell'enorme ombra nera, un serpente gigante strisciava veloce sul terreno. Si diresse verso i quattro eroi che si prepararono alla battaglia, sguainarono le loro spade, Iris Travor e Victor, mentre Shana sguainò il suo sceltro magico. Il serpente sputò dalle fauci getti di veleno, diretti verso Iris e Travor, Shana eresse una barriera magica protesse i due compagni dall'attacco del serpente.
Iris e Travor passarono al contrattacco. Con magie di fuoco ustionarono il mostro. Mentre Travor corse agile e con un colpo netto tranciò la testa del serpente lo uccise definitivamente.
Victor e Shana:
«Complimenti ottimo lavoro ragazzi. È stato facile
sbarazzarsi di quel mostro». Travor con un tono serio:
«È stato fin troppo facile, non mi convince. L'incendio, chi sarà stato ad appiccarlo?»Si guardò intorno spaesato.
C'era qualcuno che li spiava da lontano, un uomo incappucciato. Mentre le fiamme alle sue spalle divampavano, degli uccelli notturni volarono via.
Travor con un tono serio:
«Cos’era quella sagoma scura? Ho visto qualcosa laggiù andiamo!»
prese il braccio di Iris, la quale chiese:
«Cosa hai visto amore? Che hai?»Chiese ansiosa.
Travor:
«Ho visto una sagoma maschile. Un uomo incappucciato! È scomparso, credo che sia stato lui ad appiccare l'incendio.»Rispose tutto d'un fiato.
Shana creò con la magia un vortice d'acqua che spense l'incendio.
Victor e Shana riposero le loro armi nei foderi avvolte ai fianchi. Travor dubbioso:
«Non capisco, chi era quell'uomo?»si poggiò la mano sul mento pensieroso.
Iris lo prese per mano:
«Amore cosa stai pensando?»Chiese seria, e con un tono ansioso.
Travor la guardò negli occhi, con un tono serio rispose:
«Niente, amore ero sovrappensiero. Su andiamo domani ripartiremo. Meglio riprendere il sonno perso.»
Travor in realtà era preoccupato da quell'uomo che scomparve nel nulla, si chiedeva chi mai era.
Tornarono nella taverna, i clienti erano tutti scappati per il panico generale. Travor ed Iris tornarono nella loro camera. Iris:
«Amore, qualcosa ti turba lo sento. Ti va di parlarne?»sussurrò con un tono dolce e serio.
Travor la guardò le accarezzò, dolcemente la guancia:
«È che penso a ciò che dovremo fare. Ci scontreremo con un nemico sconosciuto. Che vorrà fare del male a nostro figlio Argon? Perché quell'essere senza cuore vorrà rapire nostro figlio?! Maledizione!»Strinse i pugni nelle mani, Iris lo abbracciò forte a sè e lo baciò:
«Amore, tranquillo. Vedrai andrà tutto bene. Riusciremo a completare la nostra missione, non siamo soli. Victor e Shana ci aiuteranno. Non essere pessimista». Accennò decisa.
Travor con un sorriso ricambiò il bacio, era felice insieme alla sua amata, quest'ultima era l'unica che riusciva a fargli cambiare umore:
«Hai ragione amore, andrà tutto bene».
Le sfiorò la guancia, si distesero nel letto e si addormentarono abbracciati.
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