18.
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"Charles ti prego rispondimi, so che fa male ma siamo tutti qui per te, io sono qui per te, il dolore si può combattere lo sappiamo entrambi, per favore dimmi dove sei, ho biso.." la mia voce venne interrotta dal bip fastidioso della segreteria.
Avevo perso il conto di quanti messaggi gli avevo lasciato dato che alle chiamate avevo rinunciato.
Mi trovavo nel box di mio fratello, dove tutti erano molto frenetici dato che mancavano meno di 5 minuti al momento di memoria per Anthoine, e meno di due ore alla gara.
E di charles nessuno traccia da più di 18 ore.
Non avevo chiuso occhio quella sera, troppo preoccupata per il monegasco da cui non avevo avuto notizie.
Ero un fascio di nervi, e nessuno pareva riuscire a placare la mia frustrazione.
Avevo bisogno di sapere se lui stesse bene.
"Leila notizie?" mi chiese Seb, era visibilmente preoccupato anche lui per il suo compagno di squadra.
Scossi la testa, nervosa mentre continuavo a fare avanti e indietro per il box.
"MI spiegate dove diavolo si è cacciato quell'immaturo, ah ma appena mi vede mi sente mi Sen.." Mattia venne interrotto dal rumore della porta sbattuta.
Non so se fui sollevata o meno da quello che vidi.
Charles era in piedi davanti a tutti, sembrava stare bene, finché non gli guardavi il viso.
Aveva gli occhi rossi e gonfi, delle occhiaie inspiegabili a contornarglieli.
I capelli erano un groviglio indistinto. Indossava una maglietta della scuderia e un jeans.
Camminò avanti, senza salutare o dire dove si era cacciato, e nessuno ebbe il coraggio di proferire parola. Prese il suo casco e in altrettanto silenzio si avviò verso la griglia di partenza, dove si sarebbe tenuta la memoria.
Eravamo tutti un po' spaesati. Io per prima ero consapevole che non stava bene ma vederlo così in quelle condizioni era devastante.
Dopo un momento di shock, decidemmo di avviarci anche noi verso la griglia dato che mancavano pochi minuti.
Eravamo tutti lì presenti. Formavano un semicerchio, il cui centro era occupato dalla madre e dal fratello del numero 19, che teneva il suo casco ben stretto.
Dopo il minuto di silenzio, tutti fecero per tornare al proprio lavoro, non prima di fare le condoglianze alla famiglia, creando così una sorta di caos contenuto.
Avevo tenuto sotto tiro charles con lo sguardo, non perdendolo mai di vista, ma in quel momento non riuscì più a localizzarlo.
Cate si accorse che ero in un certo senso spaesata, infatti mi indicò un punto di fronte noi, e il mio cuore si sciolse.
Charles e la mamma di Anthoine che si abbracciavano, e lei che poi le sussurrava qualcosa mentre teneva le mani salde nel suo volto.
Ma la cosa più agghiacciante è che charles non versò neanche una lacrima, vidi la sua persona scomporsi solo per pochi secondi, poi però la sua espressione fredda tornò, come quella che aveva nei box.
Salutò la donna e si avviò verso i box, con Mattia che gli correva dietro.
Mi sentivo inutile, come se io non fossi abbastanza per farlo sentire non bene, ma comunque meglio, come se lui non ritrovasse in me la stessa cosa che io ho trovato in lui, la mia medicina.
Cate probabilmente intuì I miei pensieri, ma fu interrotta da Pierre , che non avevo sentito avvicinarsi.
"È solo concentrato sulla gara, non ce l'ha con te, e non pensare che tu non sia abbastanza per lui, ha solo bisogno di stare solo per dare il meglio." mi disse sincero Pierre, come se mi avesse completamente letto i pensieri.
Questo mi rincuoró seppur di poco, e mi allontanai dalla coppia, mancavano meno di 30 minuti alla partenza e come al solito l'ansia era immanente.
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un minuto allo spegnimento dei semafori
Charles non mi aveva rivolto la parola. E forse è stato giusto così.
Dopo le parole di Pierre tutto mi sembrava aver avuto una plausibile spiegazione, e le mie domande avevano ricevuto una risposta.
Seppur conoscevo Charles da poco tempo, sapevo che era molto duro con sé stesso, voleva sempre il meglio. Non gli piaceva deludere le aspettative degli altri , tanto meno le sue.
Così ora, mentre indossavo un paio di cuffie decisamente enormi, così da poter ascoltare i suoi team radio, mi sistemai davanti Lo schermo del box numero 16.
Di certo l'entusiasmo di vederli correre per noi spettatori era notevolmente diminuito, speravo solo non sarebbe successo niente.
Il momento era arrivato, Charles sarebbe partito davanti a tutti, ma le due frecce d'argento sembravano dei segugi che Toto era pronto a liberare, affamati di vittoria.
Un'altra rossa poco più indietro, voluta alla rimonta.
I cinque semafori rossi si spensero, e i piloti lasciarono la frizione dando il via alla storia.
La gara si stava svolgendo discretamente, Charles stava riuscendo a difendersi, ma dopo i pit stops, Seb non aveva grip.
Era notevolemente più lento di charles, e il che avrebbe giovato l'arrivo di Hamilton, pronto a prendersi la sua vittoria.
Ahimè, seppur dispiaciuta per mio fratello, il muretto diede ordine di scuderia, e Charles si ritrovò nuovamente leader del gran premio, mentre Seb fungeva da tappo.
Questa storiella non durò molto, il quattro campione del mondo non resistì a lungo, ma il suo lavoro fu fondamentale per gli attimi successivi.
l'Enfant Prodige tagliò il traguardo per primo come tanto avevamo sperato lui riuscisse a fare in passato, e finalmente arrivò il suo momento.
Vanzini, pazzo di gioia, continuava ad urlare in merito al "predestinato", che secondo me di destino non si parlava proprio.
Charles era talento puro, e l'aveva dimostrato oggi.
Ero così felice, ma nel box non ci fu la festa che ci si aspettava.
La gioia era alle stelle, ma al massimo del contegno.
Poi vidi Mattia girarsi nella mia direzione, facendomi segno di mettere le cuffie.
Pensai di dover parlare e invece.
"Congratulazioni, La mia prima vera vittoria, ma difficile da apprezzare al massimo dopo un weekend del genere, dopotutto questa è per Anthoine, grazie ragazzi, siete i migliori." dal suo tono di voce capii che stava piangendo, e anch'io lo stavo facendo.
Ero dispiaciuta per Seb ma in quel momento volevo solo vederlo, così lasciai le cuffie e corsi verso il podio delle vetture.
Riuscì ad infilarmi tra i meccanici così da appoggiarmi alla transenna e vederlo così, arrivare e puntare il dito al cielo, alla ricerca del suo amico, che sognava il suo posto.
Poi scese completamente dalla macchina, e dopo aver indicato il marchio aggiunto alla sua monoposto, in memoria di Anthoine, si avvicinò ad abbracciare il suo team.
Vide anche me, e quando i suoi occhi incontrarono i miei pensai a quanto mi era mancato in quelle poche ore di silenzio.
Mi abbracciò forte, senza dire niente, e questo mi diede la certezza che anche io ero la sua medicina.
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charles_leclerc
charles_leclerc this is for you, Anthoine🍀🙏🏻
piace a leilavettel, scuderiaferrari e altre 630.852
persone
scuderiaferrari proud🍀🙏🏻
leilavettel anthoine sarebbe fiero di te amore🍀❤️
vetteloffical bravo charles💕
maxverstappen1 ci vediamo alla prossima amico, grande gara🙏🏻🍀
lewishamilton bella gara charles, Anthoine sa quanto tu abbia talento🙏🏻🍀
riccardoberetta charles io e I ragazzi ti mandiamo un grosso abbraccio, bravissimo🙏🏻
gg_giadagianni bravo charles❤️
danielricciardo good job charles🍀
arthurleclerc io e la mamma siamo fieri di te, così come Anthoine🙏🏻🍀
lorenzolt good job broth🙏🏻❤️
f1🙏🏻❤️
charlesxprince grandissimo charles❤️
sf90forlife sei strepitoso.. 🙏🏻❤️
landonorris grande charles❤️❤️
pierregasly bravissimo amico🙏🏻❤️
catemasettizannini indescrivibile, bravo bestie🙏🏻❤️
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il grosso è andato, è stato complicato scrivere in merito a questa vicenda
però spero di averla resa all'altezza.
e spero anche in un doppio aggiornamento oggi
speriamo bene
all the love
Sxx
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