«Non dirmi che non ti piace l'idea di passare il capodanno con me...»mugugnò il più grande avvicinandosi lentamente a me.
La sua voce era talmente profonda che riuscii addirittura a sentire il suo respiro sfiorarmi il collo.

Il mio respiro si fece leggermente più pesante, ormai l'adrenalina stava iniziando a scorrermi nel sangue.
«...so benissimo che vorresti venire a letto con me» sussurrò di nuovo Louis, andando a sfiorare con le mani il mio collo.
Mi morsi il labbro.

«E anche se fosse?» dissi senza pensare, sorprendendomi di me stesso.
Il più grande di colpo si staccò da me «Non ci verrei mai  con te, preferisco farmi le ragazze» replicò sulla difensiva non molto convinto.

«Oh ma dai, perché dici di essere etero? Infondo lo sappiamo tutti e due che racconti stronzate»
«Lo dico perché non sono gay» borbottò, ma non gli credetti.

«Fa come ti pare» risposi, poi incrociammo di nuovo gli sguardi.
Il verde nel blu.

«Facciamo un gioco?» Chiese Louis come se si fosse dimenticato della conversazione precedente.

«Che tipo di gioco?»
«Io ti faccio una domanda e tu mi devi rispondere onestamente, senza barare.»
«Sarebbe una sorta di obbligo o verità senza obbligo, giusto?»
«Esattamente» disse il più grande per poi puntare lo sguardo nei miei occhi «... però se vuoi possiamo anche mettercelo l'obbligo» e mi fece l'occhiolino.

«Oh no grazie, ne farò a meno»
«Uff, quanto sei antipatico» disse divertito.
«Mai quanto te» replicai trattenendo una risata.

Lui mi lanciò un'occhiataccia e roteò gli occhi al soffitto «Benissimo, incomincio io allora...» fece una pausa «...hai mai baciato qualcuno?»

«Secondo te questo bel faccino non ha ancora baciato nessuno? Oh ma per favore, stai sottovalutando la potenza degli Styles.»Replicai soddisfatto.

«Quindi?» Chiese di nuovo Louis.
«Certo che ho già dato il primo bacio, ti pare.»
Appoggiai il gomito su una mensola dell'armadio per sorreggere la testa.
«Tocca a me» dissi emozionato «a quanti anni hai perso la verginità?»
In realtà sapevo già la risposta.
Da quello che Niall mi aveva raccontato, Louis l'aveva persa alla sola età di 15 anni, ma gli avevo posto questa domanda solo perché non sapevo che cos'altro chiedergli.

Il più grande deglutì «A 15 anni».
Pff lo sapevo già.
«Tu?» Mi chiese con un pizzico di curiosità nella voce.
«Mi spiace ma non te lo dico.»

«Eddai Styles, hai accettato tu di fare questo gioco, ora me lo devi dire.»
Mi guardai intorno con imbarazzo.
«Non l'ho mai persa» Sussurrai.
Lui accennò un piccolo sorriso.

«Scusami? Non ho sentito bene, puoi ripetere?» Disse facendo finta di non aver udito le mie parole.
«Eddai non fare l'idiota, sai benissimo quello che ho detto.» Dissi e poi lui rise.

«Ma scusami, non avevi detto di non sottovalutare la potenza degli Styles?»
«Beh... semplicemente vorrei trovare la persona giusta prima di fare...» feci una pausa "...quella cosa.»

«Mh...okay» borbottò Louis.
«Ora è il mio turno di farti una domanda» esclamai eccitato, facendo finta di aver scordato la conversazione precedente.
«Spara.»
«Pew pew» Dissi facendo la forma delle pistole con le mani.

«Ow ma quanto sei divertente, principessa!»
«Ti ho detto di non chiamarmi così» dissi e
poi mi accorsi che anche se conoscevo Louis da tanto tempo, non sapevo praticamente nulla su di lui o sulla sua famiglia.

«Hai delle sorelle o dei fratelli?» chiesi, con mia grande sorpresa.
«Oh ma dai, puoi farmi praticamente qualsiasi domanda e decidi di chiedermi proprio questo?» ammiccò un sorriso «Comunque ho 5 sorelle» gli stavo per chiedere anche i loro nomi, ma lui mi precedette «Si chiamano: Lottie, Daisy, Félicité, Georgia e Phoebe»

«Sono dei bei nomi, ma preferisco il tuo»sussurrai imbarazzato.

Questa frase mi scappò e ciò fece ridere lui e arrossire me. Come avevo potuto dire una cosa del genere? Mi avrebbe sicuramente preso in giro, o almeno questo era quello che mi sarei aspettato da Louis.
«Oh beh, grazie» disse, poi sorrise e inclinó il volto «Okay, allora ti chiedo io qualcosa?»
«Vai, sono pronto»risposi un po' imbarazzato.

«Dì la verità, ti piaccio?»
«Io...»