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INT. INGRESSO / SALONE DI CASA RIVIERE - GIORNO
Christian entra spavaldo e a testa alta dalla porta di casa RivieΜre; ha un'aria da spaccone. Indossa un completo nero con una giacca nera e verde.
Lo seguono Julyan e Charles (il primo indossa una giacca blu da principe delle favole, camicia bianca, e pantaloni neri; il secondo una larga camicia bianca, un largo gilet bianco e nero e pantaloni neri).
Muriel apre loro la porta.
L'ingresso di casa RivieΜre ha pareti bianche con fregi decorativi. Tra le decorazioni, c'eΜ un arazzo con un ritratto di Carlo Magno a cavallo. Anche il parquet eΜ abbastanza curato, senza graffi. Appoggiato a terra si trova un grosso vaso marrone contenente bastoni da collezione.
CHRISTIAN: Allora, dov'eΜ il mio braccio destro Frankie?
MURIEL: Pensavo fossi venuto qui per me...
Muriel lo saluta con un breve bacio sulle labbra, ma Christian non la guarda neanche in faccia.
CHRISTIAN: Allora? Dobbiamo parlare di affari importanti.
MURIEL: EΜ in salone a provarsi abiti. Hey, senti questa. Yvette e Waldomar sono tornati insieme. Si erano lasciati percheΜ lei era troppo gelosa e appiccicosa, ma Malie--
Un disinteressato Christian si volta di scatto verso Muriel appena la ragazza pronuncia il nome "Malie".
Julyan e Charles, sin dall'inizio, invece sembrano un poΜ interessati alle storie di Muriel.
MURIEL (CONT'D): ...Ha detto che li ha visti insieme in piazza. Non eΜ assurdo? Pensavo si fossero lasciati per sempre. Invece Malie mi ha detto che non eΜ cosiΜ. Che poi ieri quando stavamo andando a palazzo, tutti gli uomini si voltavano a guardare Malie--
Christian ora sembra scosso, anche un poΜ ferito.
CHRISTIAN (Un poΜ arrabbiato): Muriel, scusami tanto, ma dovrei parlare con Frank di una questione seria, non eΜ che posso stare qui a sentire le tue storie pettegole.
MURIEL: Ho capito, vai da Frank. Non c'eΜ bisogno di essere cosiΜ antipatico!
Christian, seguito da Charles e Julyan va in salone; ha perso un poΜ dell'aria da spaccone che aveva appena arrivato.
Ad ogni modo, il salone si trova proprio di fronte all'ingresso. Qui Frank (che indossa una giacca marrone un poΜ lunga e pantaloni dello stesso colore) eΜ seduto su un divano di velluto marrone, e si sta provando alcune paia di scarpe eleganti, disposte sul pavimento.
La stanza eΜ contraddistinta prevalentemente dal colore marrone. Le tende della stanza sono marroni e sulle pareti bianche sono appese teste di cervi e teneri cerbiatti imbalsamati. Vi sono anche diversi quadri di antenati dei RivieΜre, tutti tarchiati e somiglianti agli orchi Shrek e Fiona, e un grosso stemma di polo di colore azzurro della squadra tifata dalla famiglia.
Vedendo Frank, Christian ride, ma eΜ una risata senza gioia.
CHRISTIAN: Alzati, finocchio. Frank si alza dal divano.
CHRISTIAN (CONT'D): Il re ha risposto.
FRANK (Parla velocemente, preso dall'entusiasmo della notizia): E cosa ha detto?
CHRISTIAN: Bla bla... Gli farebbe piacere giocare con noi. E bla bla bla. Ah, sabato organizza un ballo e siamo invitati.
FRANK (Sorride): PeroΜ dato che l'idea eΜ stata mia, vorrei un encomio.
CHRISTIAN: Nessun encomio. Sei stato bravo e hai avuto una buona idea. Te lo concediamo. Ma nient'altro.
FRANK: Non ci guadagno mai niente...
CHARLES: Al ballo chi di noi va ad ingraziarsi il re?
CHRISTIAN: Io. Voi siete inadatti. Senza offesa.
Charles fa una smorfia.
CHRISTIAN (CONT'D): Comunque dobbiamo festeggiare.
Christian versa del vino da una bottiglia in un calice. Gli altri tre lo imitano. Poi alzano i calici.
CHRISTIAN (CONT'D): ALLA NOSTRA!
Frank, Christian, Julyan e Charles brindano e cantano una canzone che parla di festeggiamenti e alcol o un coro da stadio.
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