🎶💧BAKUGO💧🎶 (Mha)
"Mi fai impazzire"
(1551 parole)
Bakugo's pov
L'alcool ormai mi ha inebriato i sensi insieme alla musica a tutto volume che ascolto da interminabili ore.
Guardo il mio bicchiere ancora mezzo pieno di quel liquido zuccherato.
Quale sarà questo?
Il terzo? Il nono?
Getto indietro la testa stanco di vedere le luci colorate girare per la stanza scura.
Da quando mi piace venire in discoteca?
Da quando mi piace ballare sudato addosso alla gente ubriacandomi fino a non ricordare niente?
Mi massaggio le tempie doloranti.
Lo so. Lo so da quando.
Da quando tu mi hai lasciato da solo nella nostra casa troppo grande per una sola persona.
La musica continua a rimbombarmi nelle orecchie e appena cambia canzone sento alcuni urli di ragazzine eccitate alzarsi per la stanza.
-Come si fa? Come si fa?
Senza un rumore, eh giri la stanza ah.
Come si fa? Come si fa?
Sola col tanga te lo strapperei via.-
Le note della canzone iniziano a entrarmi in testa facendomi accorgere di come quella canzone mi fa ricordare te.
Chiudo gli occhi entrando nei miei ricordi e ti vedo nuda scendere dal letto solo con le tue mutande che la notte prima io ti avevo strappato via.
Sei cosí bella la mattina con i capelli scompigliati, le guance arrossate e gli occhi ancora semichiusi mentre cerchi di raggiungere il bagno per cambiarti che mi fai impazzire.
-E mi fai impazzire, mi fai impazzire.-
Ripercorro tutti i nostri momenti passati insieme sapendo di come io sia stato un cretino a capire troppo tardi che tu eri, sei la donna della mia vita.
-Ho i tuoi baci sul collo, sono come ferite
Tu mi sai fare male, sì, tu mi fai impazzire.-
Si ho ancora la sensazione dei tuoi baci sul collo che mi lasciavi prima di andare a letto insieme. Ho la sensazione del calore della tua bocca percorrermi il petto e le clavicole e Dio se mi fa male sentire ancora queste sensazioni.
Penso a te che inizi a gridarmi addosso dopo che io per l'ennesima volta ti ho risposto male proprio come il mio brutto carattere di merda mi diceva sempre di fare.
Penso a come quella sera per sbaglio vidi una chat con un tuo amico e mi ingelosí cosí tanto che ti diedi della stronza e della troia mentre te eri in lacrime. Tu stavi solo cercando di spiegarmi che lui non era niente per te, ma io me ne andai lasciandoti da sola per due intere notti.
-Ma se non ci sei attorno, qua mi va tutto storto.
E a lui lo vorrei morto e invece ancora ti scrive.
Queste strade si son prese la mia parte migliore.
È colpa loro se non mi fido più delle persone.
E non esiste un dottore per i tagli sul cuore.
Colmo il vuoto con dei tagli di diverso colore.-
Guardo dinuovo il mio bicchiere gettando giú altro alcool lungo la mia gola sentendola bruciare. I miei occhi sono stanchi e vedo offuscato non sapendo se per la stanchezza o per le lacrime che mi urlavano di uscire.
Mi faccio veramente schifo.
Ti ripenso. Ripenso alle nostre notti d'amore, a come ti piaceva che io ti baciassi il collo leccandoti l'orecchio mentre ti sossurravo le mie solite porcate.
Ripenso alla tua voce ansimante mentre gemevi ripetutamente il mio nome facendomi impazzire e andare piú forte.
Ripenso a come dopo ti addormentavi tra le mie braccia con io dietro di te che ti coccolavo e ti accarezzavo i tuoi bei capelli.
Penso dinuovo alle mattine in cui ti svegliavi ancora nuda e ti vergognavi di farti vedere alla luce del sole quindi ti coprivi con il lenzuolo bianco che non serviva a niente ed io potevo ammirare le tue curve.
-Non so come si fa, come si fa
Senza un rumore, giri la stanza
Come si fa? Come si fa?
Sola col tanga te lo strapperei via.-
Mi guardo attorno notando tutta la gente che balla sulla pista sudati e appiccicati ansimando sulle bocce altrui.
Poi improvvisamente sento perdere un mio battito appena incontro il tuo viso in mezzo a quella folla.
Le tue labbra rosse dipinte con il tuo rossetto preferito mi danno alla testa.
I colori delle luci della disciteca riescono ad incorniciarti perfettamente il viso rendendolo una visione per me, che non ti vedo da settimane, forse mesi.
Sorridi, ti diverti e sei felice.
Sei felice senza di me.
-E mi fai impazzire, mi fai impazzire
E mi fai impazzire, mi fai impazzire
Anche se mi fai male, senza non ci so stare
E mi fai impazzire, mi fai impazzire.-
Ti osservo senza mai distogliere lo sguardo, tu ancora non ti sei accorta di me.
Ti vedo strusciarti addosso ad un paio di ragazzi e sento ancora la mia gelosia battermi nelle tempie anche se non sei piú mia.
-Se ti incazzi di nuovo dopo una ramanzina
Noi che abbiamo litigato tutta la mattina
Solo perché nel pomeriggio esco co' un'amica
E mi spari mille colpi come una raffica.-
Sentendo quelle parole mi torna in mente il giorno in cui hai deciso che per noi era finita e che non avremmo piú potuto fare niente per risolvere.
Dopo l'ennesima litigata per una cosa che non voglio ricordare, hai iniziato a urlarmi addosso che non mi sopportavi piú e che ti facevo stare solo male.
Letteralmente mi sparavi colpi dritti nel mio cuore che nonostante il momento di incazzo sentivo rompersi pian piano dandomi del deficiente nella mia testa.
Ti riguardo mentre ridi con gli occhi chiusi e con i capelli spettinati dal caldo e il mio stomaco decide di farmi piegare in due dalla voglia di riaverti.
Stringo il bicchiere che ho in mano sentendo una forte scarica di adrenalina.
Cosa sto per fare?
E mi fai impazzire,
Si blocca la musica per qualche secondo, sento solo il battito del mio cuore che mi urla di farlo.
Mi giro appoggiando, quasi sbattendo, il bicchiere che ho in mano e mi muovo per venire verso di te.
-Mi fai impazzire.
E mi fai impazzire, mi fai impazzire.-
Pian piano mi avvicino scansando le persone e la folla, sentendo l'odore di sudore invadermi il naso.
La mia camicia bianca sarà fradicia pure quella, ma in questo momento non mi interessa.
Ripenso a cosa è successo appena hai lasciato in lacrime la nostra casa con alcune valigie in mano.
Ti ho vista lasciarmi, ho sentito il silenzio assordante della stanza buia.
Mi ha fatto terribilmente male.
-Anche se mi fai male, senza non ci so stare
E mi fai impazzire, mi fai impazzire.-
Arrivo davanti a te, mi guardi e appena riconosci il mio viso il tuo sorriso scompare per lasciare posto a degli occhi sconcertati.
"Bakugo?" Mi chiedi incredula.
-Quante volte ho detto: "È l'ultima", ma poi invece no
Quante volte ci siamo scambiati il peggio di noi
Tu mi fai impazzire
Tu mi fai impazzire.-
Da quanto non mi chiamavi con il mio cognome.
Perchè mi chiami per cognome?
Appoggio la mia mano sul tuo viso sostenendo i tuoi occhi (C/o) sui miei rossi fuoco che bruciano solo per te.
Avvicino la mia fronte alla tua sentendo il mio fiato aumentare la velocità mentre te continui a guardarmi stranita e spaventata.
È da mesi che non ci vediamo e il solo starti accanto mi fa venire male al petto.
E mi tornano in mente le volte in cui volevi che me ne andassi di casa dopo l'ennesima litigata.
Ti ho fatto veramente soffrire cosí tanto?
-Quante volte hai detto: "Stase' è meglio se te ne vai"
Perché sapevi che non me ne sarei andato mai
Tu mi fai impazzire...-
Apro gli occhi guardandoti e perdendomici dentro.
Guardo le tue labbra rosse e gonfie, voglio baciarle, voglio riaverle solo per me perchè mi fai impazzire.
Si, tu mi fai impazzire.
Si blocca dinuovo la musica e prendo quei pochi secondi per guardarti.
Hai gli occhi lucidi e le guance rosa.
Mi getto sulle tue labbra, non resisto piú.
E mi fai impazzire, mi fai impazzire
E mi fai impazzire, mi fai impazzire.
Sento finalmente ancora tutto il mio stomaco in subbuglio, il mio cuore tornare in vita a palpitare, il mio dolore sparisce per dare pazio alle emozioni che solo tu mi dai.
Ti amo.
Te lo dovrei dire, ma questo non è il momento adatto.
Possiamo riprovarci, sarò diverso, saremo diversi.
Ti amo T/n.
-Anche se mi fai male, senza non ci so stare
E mi fai impazzire, mi fai impazzire.-
Ti stacchi dalle mie labbra, dalla mano che tenevo sulla tua guancia accarezzandotela sapendo quanto ti piaceva.
Mi guardi con occhi tristi e persi, sembrano spenti, senza sentimento.
Questi tuoi occhi mi spezzano dinuovo il cuore come quel terribile giorno, mi sembra di riviverlo.
Ti prego no.
Non andartene.
Ti amo.
Penso vedendoti staccare da me.
Mi guardi per qualche secondo con le lacrime agli occhi.
Anche io sento le lacrime scendermi per le gote senza che le possa controllare.
E mentre le ultime note della canzone iniziano a sfumarsi nel locale, tu cammini e te ne vai dandomi le spalle.
Ti vedo lontana e indifferente mentre con i tuoi tacchi scappi via da me lasciandomi un grosso dolore al petto e la solitudine che invade dinuovo la mia esistenza.
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