Pov Haeun

Lo prendo e trovo scritta una frase firmata con KT.
"Kim Taehyung?" chiedo a me stessa e poi entro in casa e mi siedo sul divano dopo essermi tolta la giacca.
Continuo ad osservare la busta in mano senza sapere se aprirla o buttarla ma una voce mi distrae.
"Oh finalmente, stavo morendo" sento Young sospirare di piacere mentre viene e si mette affianco a me e io scoppio a ridere.
"Cos'è quella?" mi chiede indicando le mie mani.
"Ah niente, una busta per i miei genitori. Vado a metterla nella loro camera e torno" dico e senza aspettare una sua risposta mi alzo e sgattaiolo velocemente nella loro camera.
Chiudo la porta dietro di me e mi siedo sul letto per poi continuare ad osservare la lettera.
Sbuffo e la apro e inizio a leggerne il contenuto.

Haeun scusami tanto per come ti ho trattato precedentemente, per favore dammi un'altra possibilità e ti farò vedere quanto ti amo. Se accetterai allora alle tre vieni al parco con gli alberi in ciliegio di fianco al fiume, sarò lì per te.

KT

Spalanco gli occhi appena finisco di leggere : si riferisce a quel parco dove ho incontrato quel coni- Jungkook.
Prendo il telefono e scrivo a So chiedendole cosa dovrei fare ma ovviamente lei mi blocca ancor prima che io le proponga di andarci.
Chiudo la chiamata sbuffando e mi stendo sul letto guardando il soffitto. Se chiedessi a Young magari mi direbbe di sì.
Guardo l'orologio e noto che sono le tre meno un quarto perciò mi alzo subito dal letto e scendo sotto.
"Young io devo andare a fare una commissione per i miei, ritornerò tra qualche ora perciò diglielo a tua madre" metto immediatamente la giacca prendendo le mie chiavi e uscendo dalla casa.
Mi dirigo correndo a quel giardino senza manco sapere perché ho il cuore che batte così velocemente, forse per la corsa o forse per quello che vuole fare.

Appena arrivo rallento e inizio a guardarmi intorno senza però trovare nessuno.

Pov Narratore

Quella lettera, non era stato Kim Taehyung a scriverla ma bensì la sua finta ragazza che, non potendo usare il telefono del suo ragazzo, è dovuta ricorrere a scrivere una lettera.

Lei era lì, col telefono in mano pronta ad aspettare che Eun urlasse il nome di Taehyung per filmarla e renderla ridicola davanti a tutti postando il video.

Haeun aspettò qualche secondo prima appunto che richiamasse il nome del ragazzo ma dopo vari secondi passati a guardarsi intorno e a guardare l'orologio si decise a parlare.
"Taehyung? Sei qui?" Eun non ebbe risposta ovviamente e quando passarono cinque secondi lei si maledì mentalmente e si chiese cosa ci facesse in quel posto siccome, dopo tutto, aveva deciso di finirla quel giorno in cui lo aveva mandato via da casa sua.

Intanto l'altra stava filmando tutto e dopo qualche minuto uscì mentre teneva il telefono in mano e scoppiava a ridere.
"Oddio povera, la troietta è cascata nel piano del suo amorino" rise tanto mentre pronunciava quella frase e continuava a registrare il volto triste di Haeun che ci aveva un minimo sperato. Dopo quel giorno sicuramente non ci avrebbe nemmeno più pensato a fare una cosa del genere.
Una cosa però : la fortuna non gira mai dalla parte di chi non se lo merita.

In quel momento comparì Jungkook che prese velocemente il telefono della ragazza e cancellò il video per poi guardarla con un fare minaccioso e frustrato.
"Come ti permetti di fare una cosa del genere alla mia ragazza?" Jungkook si era avvicinato ad Eun e gli aveva stretto la spalla con il suo braccio per poi avvicinarla al suo corpo.
"La troia sei te perciò vedi di sparire come ha fatto la tua città tra le ceneri" gli disse sempre lui buttando il telefono per terra accanto ai piedi del suo proprietario per poi prendere Haeun e farla andare via da lì.