"Padre"

Presi il cellulare e dissi a Levi:

< mi stanno chiamando, due minuti e ritorno >

Andai in camera mia e accettai la chiamata.

< pronto > dissi con la voce più indifferente che potessi fare.

<ciao figliolo>

che schifo, mi fa proprio schifo. 

< ciao > dissi freddo.

< come stai? >

< bene >

Mi aspettavo una frase del tipo " sei ancora un frocietto? " eppure non l'aveva ancora pronunciata.

Mi stava domandando se ero bravo a scuola, se avevo qualche amico, cose normali.

Poi una frase, una frase che fece tanto male quanto dieci pugni allo  stomaco.

In quel momento mi sentì crollare. Speravo che fosse cambiato in questi anni ma era rimasto lo stesso, identico padre. Anzi non era neanche un padre, non poteva essere considerato ciò.

Chiusi la chiamata e mi gettai sul letto.

Non stavo male, per niente, sapevo che mio padre era fatto così e che cercava sempre di ferirmi eppure non riuscivo a dare poca importanza alle sue parole. 

Mi succedeva sempre così: stavo male non sapendo il motivo preciso.

In quel momento avrei voluto prendere il cellulare, ascoltare musica e rimanere li sul letto per due giorni...

...ma non potevo perchè c'era ancora Levi e di sicuro si stava facendo qualche domanda del perchè ci impiegassi così tanto tempo.

Mi alzai dal letto e ritornai in soggiorno.

< chi era? > si intromise lui.

< nessuno >

Non volevo dirgli "mio padre" perchè forse lo conosceva.

< si certamente tu stavi parlando con il muro. Chi era? >  si alzò in piedi.

< un amico >

< non hai salvato i numeri dei tuoi compagni >

Ma chi cavolo gli dice queste cose?

< Eren non bisogna mentire, dimmi la verità > disse avvicinandosi a me e sfiorandomi, con la punta delle dita, il braccio, incastonando i suoi occhi nei miei.

< mio padre >

Un brivido percorse il suo corpo.

perchè questa reazione?

Non capivo il motivo della sua reazione... forse conosceva mio padre?  Oppure era stato lui a dire tutte quelle cose su di me a Levi?

Effettivamente il ragionamento non era del tutto sbagliato: Levi sapeva molte informazioni mie personali e, o era uno stalker, oppure qualcuno gli aveva detto qualcosa. 

Comunque al momento non era la cosa più importante, di sicuro mi avrebbe fatto molte domande sulla chiamata.

E invece nulla, disse solo:

< tutto ok? >

< si si > dissi frettolosamente e in modo impacciato.

Camminò verso il tavolo e mi fece il segno di sedermi.

~~~~

7:00 p.m.

< Eren io vado. A domani >

Mi girai verso di lui.

< ma sono le sette, non ti fermi a cena? >

< ho allenamento >

Incuriosito chiesi:

< di cosa? >

< Kajukembo >  [ fermi tutti coloro che avevano letto il libro prima che lo riscrivessi. Lo so che avevo messo aikido but al momento sto praticando Kajukembo perciò so molto meglio com'è.  Comunque è sempre un arte marziale di difesa ma diciamo che è più aggressivo essendo più propenso al combattimento da strada ( in poche parole, ti insegnano come distruggere in mille pezzettini un tizio a caso che ti vuole uccidere ). Ok spiegazione fatta, scompaio. ]

Mi alzai dal divano.

< posso venire anch'io ad allenarmi ? > dissi quasi implorandolo.

Sbuffò.

<ok ma non aspettarti che sia un allenamento semplice >

~~~~

Dopo aver preparato le ciabatte, la maglietta e i pantaloncini, partimmo.

In palestra

< allora sai almeno cosa farai? > disse Levi.

Eravamo uno di fronte all'altro in una palestra. Non era molto grande ma per due persone bastava. Il pavimento non era normale ma morbido e si faceva più fatica a camminare come in spiaggia. A lato c'erano vari sacchi da boxe e vari oggetti per fitness.

< emh non so nemmeno cosa sia >

Levi indico una scarpiera.

< appoggia li le ciabatte e la bottiglietta d'acqua >

Mi disse di sedermi, poi iniziò a parlare.

< Kajukembo è un arte marziale formata da altre discipline.  Ka sta per karate coreano, il tangsudo. Ju sta per Judo e jujitsu. Kem per kempo ed , infine, bo sta per boxe e wushu o kungfu cinese >

Feci si con la testa anche se la maggior parte delle arti marziali che aveva detto non le conoscevo.

< ora possiamo incominciare l'allenamento >

~~~~ { tratto da una storia vera purtroppo }

Mi aveva distrutto.

Mi faceva male tutto il corpo, gli addominali, i bicipiti, le gambe, tutto.

Aveva detto che mi avrebbe fatto fare solo un ora e mezza,  invece l'allenamento è durato tre ore e mezza.

Il riscaldamento era difficile da sostenere e probabilmente il giorno dopo mi sarebbero comparsi lividi in tutto il corpo perchè non era andato a piano con la forza.

Sospirai.

Ero disteso sul letto tutto dolorante.

Ma anche se il corpo mi stava cadendo a pezzi, è stato bello.

Mi è piaciuto molto soprattutto perchè ti sentivi più al sicuro sapendo che in qualche modo riuscivi a difenderti.

E la sensazione di soddisafazione dopo essere riuscito a stendere a terra una persona era bellissima.

Mi addormentai sotto le carezze di qualcuno, dimenticando completamente mio padre.

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So che vorreste uccidermi.

Scusatemi scusatemi scusatemi ma ho avuto un sacco di problemi ed imprevisti che non mi hanno permesso di scrivere.

Primo fra tutti la scuola. Ho incomiciato le superiori, liceo scientifico se vi interessa, e dal secondo giorno non ho avuto più tempo neanche per respirare.

Secondo Kajukembo. Ho iniziato questa nuova arte marziale e il sadico ma bravo maestro ( soprattutto suo figlio) ha trovato un modo per togliermi anche l'anima. E anche i signorini cintura nera che ti prendo a calci senza problemi non sono proprio fantastici, per fortuna che poi mi vendico 😄.

E poi ho preferito passare un po' di più di tempo con il mio ragazzo.

Percio scusatemi.

Com'è stato invece il vostro primo giorno di scuola?

Un'ultima cosa, alla fine ho deciso per i 3K, anche se ora sono 4K, di fare un ask/ hai mai / domande a caso che volete farmi. Scrivete qui nei commenti e vi risponderò nel prossimo capitolo taggandovi.

Grazie mille 😙.

Ora vado a studiare 😅