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25

Passarono così il resto della giornata, fra coccole, abbracci e baci. Incredibilmente, quel bacio inaspettato di Levi sembrava aver sbloccato Eren il quale, ora, era il primo a dare in continuazione baci al più grande.

Però, quando arrivò la sera, l'atmosfera cambiò. E Levi se lo aspettava già da qualche ora o, forse, da giorni. Sapeva che Eren stesse nascondendo tutto, non voleva parlare di ciò che era successo dentro la villa ma aveva capito che la sua mente non aveva dimenticato nulla.

<Levi> disse. Si erano di nuovo seduti sul divano dopo cena e ora, Eren era seduto in mezzo alle gambe di Levi, appoggiato con la schiena al suo petto.

<Mh?>disse portando lo sguardo al ragazzo di fronte a lui.

<I miei genitori...non li abbiamo salvati...> disse abbassando lo sguardo, guardando le sue mani che ora torturavano l'orlo della sua maglia bianca.

<Eren> disse Levi prendendogli le mani fra le sue cercando di calmarlo.

<Chissà cosa gli staranno facendo...> Disse Eren sussurrando, ormai il tono della sua voce si stava sempre di più abbassando e aveva appoggiato la testa al petto di Levi, guardando il bracciolo del divano come se fosse la cosa più interessante al mondo.

<Eren, non pensarci. Lì salveremo, te lo prometto. > Disse prendendo il viso del ragazzo fra le mani puntando lo sguardo nel suo, cercando di dargli sicurezza.

<Davvero? E se succede come la scorsa volta?> Disse abbassando lo sguardo di nuovo.

<Ehi. Ascoltami,> iniziò facendo dei cerchi sulle guance del ragazzo con i pollici <non li lascerò mai più prenderti, non glielo permetterò. Piuttosto vado io al posto tuo. Sono stato stupido, ho sbagliato un sacco di cose. È stato tutto troppo afrettato e troppo poco studiato. E loro lo sapevano, li abbiamo sottovalutati anche se ho visto per anni come agiscono, non ci ho pensato e ho fatto tutto male. Mi dispiace> concluse appoggiando la fronte a quella di Eren.

<Levi, non è colpa tua e lo sai. Io vorrei solo abbracciarli... Poi se mi prendono non mi interessa, almeno li ho abbracciati e so che tu stai bene. Questo mi basta.> sussurrò vicino al viso dell'altro.

<A me no, a me non basta, a me interessa se ti fanno del male oppure no, io voglio stare con te, non voglio vederti soffrire ancora. >

<Stai diventando incredibilmente sdolcinato, eppure eri così freddo> sorrise, ridendo a piano.

<Io-io non sono freddo> disse il più grande staccandosi ora dal ragazzo.

<Lo so> rispose continuando a sorridere per poi dare un bacio veloce a Levi.

Dopo qualche minuto Eren propose una cosa.

<Vorrei farmi un bagno>le sue guance si tinserò di rosso sapendo il continuo della frase <con te> aggiunse abbassando la testa cercando di non far notare il suo imbarazzo al più grande <nella vasca idromassaggio> concluse.

Levi ridacchiò leggermente.

<Non serve imbarazzarti, Eren> disse sorridendo al ragazzo, quando si imbarazzava lo riteneva estremamente carino.

< Certo che si. Andiamo a farci questo bagno> disse alzandosi e prendendo la mano di Eren andando in bagno.

Aprì l'acqua facendo riempire la vasca, per dire vasca eh, era una piscina da quanto fosse grande.

Si tolse i vestiti e guardò Eren che era rimasto fermo immobile appena entrato nel bagno con le guance che probabilemnte stavano per prendere fuoco. Perché aveva fatto una proposta del genere, si chiese, sapeva di imbarazzarsi facilmente e soprattutto farsi vedere nudo da un'altra persona lo riteneva piuttosto vergognoso e volgare, anche se, infondo, Levi aveva già visto in boxer Eren, ma comunque gli metteva fin troppa soggezione.

<Hai intenzione di fare il bagno vestito? Se vuoi ho una tuta da sub nel mio appartamento, ci metto cinque minuti a prenderla e portartela> disse il più grande per prenderlo in giro.

<N-no> maledizione, perché aveva balbettato? Sembrava una ragazzina alla sua prima cotta.. beh, infondo per Eren era veramente la prima volta che si comportava così con una persona, perciò si,  era la sua prima cotta. e si, si stava comportando proprio come una ragazzina in preda agli ormoni con il dubbio perenne nel non sapere  se imbarazzarsi e nascondersi in un angolino oppure saltare addosso al proprio fidanzato. Ma loro due erano fidanzati? eren non lo sapeva e se lo stava chiedendo, sperando che per Levi non fosse un semplice passatempo tutto ciò, anche se la cosa non lo avrebbe sorpreso, infondo per Levi non era la prima cotta, non era il suo primo bacio e non era la prima volta che faceva un bagno insieme ad un altra persona perciò lui no, non era per niente a disagio, anzi sembrava più che rilassato.

< Eren ma le ferite? A contatto con l'acqua non ti bruceranno?> chiese Levi, non ci aveva pensato però è vero, alcune ferite non si erano ancora del tutto chiuse.

<Non le sento quasi più perciò credo di no> disse il piccolo ora intento a togliersi i pantaloni.

Levi si tolse i boxer ed entrò nella vasca sentendo il calore dell'acqua e tutte le bollicine che stavano colpendo la sua schiena.

A quella vista Eren avvampò. Aveva visto Levi nudo, aveva visto un uomo nudo, aveva visto per la sua prima volta una persona nuda. E ora cosa doveva fare? Doveva togliersi anche lui i boxer? No no, non sarebbe riuscito a farlo, era troppo in imbarazzo.

< Eren togliti i boxer ed entrà in acqua, dai si sta benissimo> levi sapeva che il ragazzo fosse in imbarazzo e lo stava stuzzicando appositamente.

<M-ma...i-io> balbettò parole del tutto senza senso, non voleva togliersi i boxer e farsi vedere così da un altra persona.

Levi sospirò e uscì dalla vasca.

< cosa devo fare con te, ah?> disse all'orecchio di Eren facendo sentire il suo respiro sul suo collo.

Prese in braccio il più piccolo lasciandolo del tutto spiazzato, primo perché non pensava potesse avere così tanta forza e secondo, perché nessuno aveva fatto una cosa del genere con lui prima di quel momento.

Entrò in vasca con ancora Eren in braccio e lo fece sedere nel fondo per poi mettersi di fronte a lui, prendere fra i pollici e gli indici l'eleastico dei boxer del ragazzo togliendoglieli lentamente e guardandolo negli occhi. Tolti, li lanciò fuori da qualche parte del bagno.

Eren a questa mossa di Levi rimase immobile, pietrificato non sapendo cosa fare.

Quando sentì i boxer tolti andò sott'acqua e rimase lì per circa mezzo minuto facendo ridacchiare Levi della sua reazione. Poi uscì per poter respirare, non aveva una buona resistenza e dopo neanche 30 secondi doveva respirare.

Sbattè più volte le palpebre in modo da poter vedere e si ritrovò il volto del più grande a pochissimi centimetri dal proprio. Subito la voglia di ritornare sott'acqua lo colpì ma levi lo fermò mettendolo a sedere sulle proprie gambe e sorridendogli.

<Ripeto, non serve che ti imbarazzi, sei con me> gli disse il maggiore ottenendo però l'effetto contrario. Infatti Eren, al pensiero che i loro membri erano quasi attaccati impazzì dalla vergogna e, per non far vedere le proprie guance, nascose il proprio volto appoggiandosi alla spalla di Levi con la fronte.

Il maggiore rise nuovamente a questo suo gesto e gli appoggiò le mani sui fianchi, muovendole e accarezzandogli la schiena, facendolo sussultare.

Passò qualche minuto che Eren iniziò a sentirsi più a suo agio, ormai infondo Levi lo aveva visto e anche se fosse uscito dalla vasca o si fosse nascosto sott'acqua comunque Levi lo aveva visto e non avrebbe potuto cambiare tale avvenimento.

Si staccò dall'abbraccio con il più grande e lo guardo negli occhi. Il ragazzo sorrise ed Eren sentì di nuovo le guance calde perciò, per nascondere ciò, baciò Levi, impedendogli di vedere il suo rossore. Ma Levi sapeva che il più piccolo fosse teso e, per suo puro divertimento, fece scontrare le loro lingue dando vita a un bacio lento e passionale. In questo modo sentì ancora di più il calore delle guance del ragazzo a contatto con la pelle del proprio viso e ciò lo divertì perché, anche se in quel momento si stesse vergognando molto, non accennava nemmeno per un secondo di volersi staccare, anzi, si avvicinò ancora di più facendo scontrare i propri bacini per approfondire ancora di più il bacio.

Levi si staccò dal bacio per primo. Guardo Eren: aveva le labbra gonfie e le guance rosse. I capelli gli cadevano disordinatamente sulla fronte. Gli diede un baciò sulla guancia portando quei ciuffi che gli erano ricaduti d'avanti in dietro, continuando poi con i baci raggiungendo prima la mascella, poi il collo e infine le clavicole, soffermandoci e prendendo un lembo di pelle fra le labbra e mordendo non troppo forte.

Dopo aver lasciato più di un suo marchio sul corpo di Eren, soddisfatto alzò lo sguardo e con tranquillità disse:

<È da più di un'ora che siamo dentro l'acqua, è meglio se usciamo>

Il ragazzo in risposta piagnucolò, voleva stare immerso ancora in quella vasca. Si avvicinò a Levi ancora di più facendo scontrare per una seconda volta i loro bacini, gli piaceva sentire la reazione del più grande a quel contatto.

<Ma io ti voglio, Levi> disse all'orecchio dell'altro, sussurrando come se qualcuno potesse sentire quelle parole e lui non voleva che qualcun altro le sentisse, voleva che solo Levi potesse gustarsi l'erotismo di quella frase.

Levi era più che perplesso e dubbioso, infondo fino a poco prima Eren voleva scomparire dall'imbarazzo di farsi un bagno insieme a lui, ritenendo, probabilmente, volgare farsi vedere nudo.

<Sei sicuro? Guarda che se vuoi rimanere nella vasca possiamo senza problemi> disse il più grande pensando che magari non fosse particolarmente sicuro della sua decisione e che forse dopo si sarebbe pentito di ciò oppure non avrebbe più voluto farlo cambiando idea.

<Sicurissimo> disse facendo scontrare nuovamente i bacini ansimando leggermente, giusto per aumentare l'eccitazione che in quel bagno stava sempre di più aumentando.

< va bene> disse Levi, facendo un ghigno perverso e prendendo Eren per farlo girare di schiena e appoggiare i gomiti sul bordo di quella vasca.


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Ah , che belli i capitoli fluff/smut... Peccato che fra poco finiranno.

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