Avrebbe voluto parlare con Split.

Conoscerla meglio di quanto non lo faceva già.

Molte volte aveva sognato di chiederle il suo colore preferito.

Lei avrebbe risposto "il viola", e Bliss lo sapeva.

Si immaginava che Split le chiedesse il suo e lei rispondesse "nero", preparandosi ad una battuta dall'altra ragazza e ridendo insieme a lei.

Pensava a queste cose, mentre cercava Split tra i corridoi dell'edificio.

Anche il colore preferito di Kenza era il viola.

Ma un viola diverso da quello di Split. Quest'ultima adorava il viola scuro, la perfetta combinazione tra il rosso bordo e il ciano scuro.

Kenza invece preferiva un colore più tenue, una specie di lilla con qualche sfumatura scura.

Bliss la prendeva sempre in giro per come descriveva il suo colore. Diceva che descrivendo quel lilla che tanto adorava, descriveva un po' se stessa.

La più grande non l'aveva mai capita sinceramente, ma sorrideva a come Kenza trovava tanta meraviglia in un semplice colore.

Non aveva avuto una vita semplice. Dopo essere scappata dal padre, era stata costretta a vendersi per guadagnare qualcosa.

Aveva trovato lavoro al Gun&Bones e lì aveva conosciuto Bliss.

Se dovessi parlare dalla parte di Kenza, beh, il loro incontro per lei è stato magico, e aggiungerei anche che lo descriverebbe con "un pizzico di imbarazzo".

I giorni, le settimane e, persino, gli anni successivi, passarono con Bliss che pagava un'ora o due del tempo di Kenza.

Le conferiva una pausa e qualche volta anche piacevoli giochi.

Bliss sorrise pensando a tutte le volte in cui aveva tormentato Kenza con i suoi pensieri e le sue paranoie.

Si appoggiò al muro, capendo solo qualche secondo dopo che stava piangendo.

Non sapeva perchè continuava a stare male per Kenza. Doveva concentrarsi. Doveva essere forte per Split, doveva proteggerla.

Bliss sospirò asciugandosi le lacrime con la manica della giacca e ricomponendosi.

Solo allora scorse Split all'angolo di un corridoio e andò da lei.