La battaglia era quasi giunta al termine, entrambi i "gruppi" erano stremati, entrambi con molti uomini ( o "macchine") in meno, tuttavia entrambi erano determinati a vincere!

Guardò Levi caricare il fucile con le ultime munizioni e fece lo stesso, sparò due colpi verso i nemici centrandoli in pieno, ma stavano esaurendo le munizioni e quelli continuavano ad avanzare imperterriti...

Era la fine, e non è servito a nulla; tutti quegli anni passati a combattere non erano serviti a nulla, nulla! Eren era davvero frustrato e sparò l'ultimo colpo rimasto; guardò poi Levi vedendolo allo stremo e col fucile scarico:- Levi...è finita...- lui si girò e agganciò le sue iridi argentee ai suoi smeraldi:- non dirlo... ce la faremo- la sua voce tremava leggermente. Due "giganti" piombarono dal nulla contro di loro atterrandoli:- eliminare minacce, eliminare minacce...- diede un'ultimo sguardo al suo amato prima di chiudere gli occhi e aspettare la fine...

Un colpo. I corpi dei due caddero morti.

Poi un leggero ticchettio e un tonfo. Eren aprì gli occhi ( eh! credevate fossero morti! :D okey torno seria) e vide i cyborg stesi al suolo mentre la figura di Hanji si avvicinava a loro a passo veloce, li trascinò lontani e gridò:- A TERRA!!- poi azionò il dispositivo che aveva lanciato contro i nemici; una debole luce violetta si espanse da quel congegno e sembrò che tutto si fermasse: i rumori, le persone, tutto era immobile. Poi, proprio come una granata, l'apparecchio emise un suono stridulo prima di esplodere portando con sè tutti i cyborg rimasti:- come-come ci sei riuscita?!- chiese Eren sbalordito:- mini-bomba elettromagnetica, stesse conseguenze di una vera- spiegò lei sorridendo:- tsk, cosa avrai da ridere me lo spiegherai.... comunque ottimo lavoro quattrocchi- lei si allontanò andando verso un cumulo di rottami che poco prima erano i cyborg, prese varie parti meccaniche e le ripose in una sacca.

Tornò dopo poco e radunò gli altri sopravvissuti:- Forza! Torniamo alla base, prima che ne arrivino altri!- Hanji prese, poi, dalla tasca del suo camice bianco un piccolo medaglione che lanciò in aria. Appena l'oggetto toccò terra tutti i presenti si smaterializzarono.