Continuano tutti a ridere alle battute di Eren su di me e il caporale, continuando a prendermi in giro per tutto il tempo della colazione, sbuffo ignorandoli e continuando la mia colazione, finché non sento la voce di Mikasa
Mikasa: T/n Ackerman! Senti come suona bene!
Mi va di traverso il pane per questa affermazione e cerco di rispondere a tono tra un colpo di tosse e l'altro, solo per ricevere una sonora pacca sulla spalla dalla mia amica, che al posto di dire qualcosa agli altri dice seriamente
Non c'è niente di male ad avere una cotta
*non posso credere che la pensa come loro* la fulmino con lo sguardo, ricevendo un altro giro di risate. Ringraziando il cielo, prima che qualcuno possa aggiungere altro, il caporale Hanji ci informa che bisogna andare fuori per l'allenamento. Mi alzo di scatto e mi incammino prima di tutti, dirigendomi a grandi passi verso l'uscita. Gli altri mi raggiungono, diventando tutti stranamente nervosi, li guardo con espressione confusa, mentre li sento bisbigliare
Armin: non posso credere che il caporale Levi ci osserverà, farò di sicuro una figuraccia
Eren: spero di non fare casini come al solito, insomma, è il mio idolo
Mi unisco alla conversazione
Io: scusate ma... chi è questo Levi di cui state parlando? E perché avete così tanta paura di sbagliare?
Ricevo degli sguardi sorpresi, spalancano tutti la bocca e mi fissano, senza dire niente. Continuano a fissarmi per un po', facendomi innervosire
Io: chi è di così importante! Non l'ho mai sentito nominare, mi spiegate?
Sbotto, piuttosto arrabbiata, guardando male i due ragazzi
Armin: Levi Ackerman è una leggenda, tra i più giovani caporali e tra i più agili, ha ucciso un numero assurdo di titani ed è l'ispirazione per molte persone. È il ragazzo che fissavi prima
Ascolto attentamente la risposta, per poi girarmi e scontrare il mio sguardo con gli occhi freddi del caporale Levi, che mi sta fissando. Distolgo velocemente gli occhi, girandomi dall'altra parte e arrossendo, riprendendomi scuotendo il capo.
Ci danno l'attrezzatura e ci dirigiamo insieme ai caporali Hanji e Levi in un bosco, con degli alberi enormi; rimango estasiata da questa spettacolare vista, la luce filtra tra le foglie, l'aria fresca smuove le foglie, provocando un fruscio rilassante. Arriviamo in una piccola pianura, dove ci mettiamo in fila e Hanji inizia a spiegare in cosa consiste l'allenamento
Hanji: oggi dovrete dimostrare le vostre abilità con il movimento tridimensionale, la sfida consiste nell'eliminare più ostacoli possibile, evitando le trappole. I vostri ostacoli sono come i giganti, per abbatterli colpite la collottola. Finite il percorso nel minor tempo possibile, durante la sfida io e Levi osserveremo il vostro metodo di combattimento. E adesso prendete posizione. 3...2...1... VIA
All'urlo di Hanji ci alziamo tutti in volo, addentrandoci nella foresta; dopo neanche 20 secondi sento un sibilo provenire da dietro la mia schiena, mi giro di scatto solo per vedere un filo metallico che si dirige a tutta velocità verso la mia faccia, mi lascio cadere di un metro schivandolo senza troppe difficoltà, riprendendo poi quota e continuando ad avanzare.
Mi imbatto dopo 100 metri in un pezzo enorme di cartone, con un pezzo di stoffa ad imitare la collottola. Uso la mia solita tecnica, mi lancio in aria con i cavi attorcigliati e mi abbatto in picchiata sulla collottola, affondando le lame in profondità, vorticando su me stessa.
Sgancio i cavi ed atterro con grazia, spostandomi un ciuffo c/c dietro l'orecchio. Riparto subito dopo, in cerca di altri giganti.

SALTO TEMPORALE

Siamo tutti in fila, aspettando i commenti dei caporali. Ad Hanji brillano gli occhi mentre ci guarda con approvazione, mentre invece Levi ci guarda come se lo avessimo insultato, ci squadra tutti dalla testa ai piedi con il suo sguardo accusatorio, provocandomi un brivido su per la schiena. Rimango a fissare i suoi occhi, belli e pericolosi, con la testa libera dai pensieri; poi una voce troppo euforica mi riporta bruscamente con i piedi per terra, guardo Hanji che inizia ad elencare i risultati.
Hanji: qui ho i risultati di tutti voi, inizierò ad elencarli dal peggiore al migliore. Bene, iniziamo
Il primo ragazzo che viene chiamato abbassa la testa imbarazzato, avendo un punteggio penoso: neanche un gigante abbattuto e intrappolato due volte dalle trappole. Gli altri nomi scorrono velocemente mentre facce a me sconosciute si illuminano o si rabbuiano. Armin appartiene al secondo gruppo, ha abbattuto un solo gigante ed è stato intrappolato tre volte; mi giro e gli sorrido incoraggiante, ricevendone uno minuscolo da parte sua. Altri nomi scorrono fino ad arrivare ad Eren, che ottiene un puntegguo discreto, lui orgoglioso si guarda intorno gonfiando il petto, solo per abbassare subito dopo la testa sotto lo sguardo di disprezzo di Levi. Mancano ormai poche persone e il nome di Mikasa viene chiamato, con un punteggio eccezionale, 6 giganti e zero trappole.
Inizio a farmi paranoie *Perché non mi chiamano?* *quanti cartocci ho abbattuto?* *non è che sono stata già eliminata dalla lista?*. Deglutisco abbastanza rumorosamente mentre aspetto impaziente il mio nome.
Hanji: e adesso il cadetto migliore, T/n t/c, con 13 giganti e zero trappole. Fai un passo avanti cara
Con passo tremante avanzo, sotto lo sguardo sorpreso o addirittura shockato degli altri. Nessuno si aspettava che una ragazza, oltretutto alta un metro e un fagiolo, fosse la migliore. Mi fermo quando sono davanti ad Hanji, che orgogliosamente mi appoggia le mani sulle spalle *quanto odio il contatto fisico non necessario*.Lo sguardo della bruna davanti a me brilla di orgoglio, mentre mi fissa come un pezzo di carne molto gustoso; sorride raggiante girandosi verso Levi, poco lontano da lei, apparentemente annoiato.
Quando incrocia lo sguardo con Hanji, annuisce leggermente e si dirige verso di noi, arrivando davanti la mia faccia e rimanendo a fissarmi; un altro minuscolo movimento del capo prima di aprire bocca, la sua voce profonda mi accarezza le orecchie come la più bella melodia.
Levi: Niente male, per una mocciosa. E adesso voglio che gli altri tornino nelle loro stanze, muovetevi!
Aggiunge dopo rivolto al resto dei ragazzi, che tremano sotto lo sguardo truce del caporale, mi guardo intorno timidamente, guardando i miei amici che si lanciano sguardi d'intesa adocchiandomi, incoraggiandomi alzando i pollici.
Mi giro a guardare Hanji, intenta a sussurrare qualcosa all'orecchio di Levi, voltandosi poco dopo entrambi verso di me, si lanciano un occhiata e Levi si avvicina.
Levi: seguirai un addestramento diverso dagli altri, inizierai domani mattina all'alba, non tardare
Accentua il "non" e poi se ne va, dirigendosi alle stalle; Hanji si riavvicina e mi abbraccia, sussurrandomi nell'orecchio una cosa che mi fa arrossire come non mai
Hanji: hai fatto colpo, non avevo mai sentito Levi parlare così bene di qualcuno
Con le guance in fiamme e un sorriso ebete, mi dirigo nella mia stanza, emozionata dagli ultimi eventi.

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Ho deciso che per quando ne ho bisogno, mi prendo questo piccolo spazio per parlarvi :3. Come ho già scritto, mi scuso se nell'ultimo capitolo i dialoghi erano storpiati, è successo perché sono baka e ho voluto provare a scrivere al computer, facendo un disastro. Spero che il capitolo sia leggibile lo stesso.
Nel prossimo capitolo metterò per la prima volta il punto di vista di Levi, cosa che userò spesso. Bene, miei piccoli cinnamon rolls, vi ricordo che se volete qualche oneshot (anche lemon) scrivetemi pure o anche nei commenti. Se siete alte, fate finta -_-. Un saluto e uno Yurio a tutti