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37. -'You Saved Me!'-

Eren alzò lo sguardo sentendo pronunciare il proprio nome. Vide entrare dalla porta quattro ragazzi insieme ai genitori e ai due fidanzati.

La madre e il padre del ragazzo in lacrime come Armin abbracciato a Jean, mentre il quartetto si guardava in giro notando prima i due amanti abbracciati e poi Kenny deceduto da qualche minuto.

La madre del castano riconobbe Levi ed una rabbia cominciò a farsi largo dentro la donna.
Si avvicinò infuriata.

-Tu! Sei l'uomo che ha quasi ucciso mio figlio!- Gli gridò in faccia.

La donna non riusciva a provare compassione nel vedere il figlio così unito al corvino.

-Non voglio nemmeno le tue scuse!- Esclamò dopo aver infamato per bene Levi, senza che esso riuscisse a ribattere.

Eren non riuscì a contenersi ed esplose contro Carla.

-Non parlargli mai più così! Lui mi ha insegnato molte più cose di te! Non mi ha mai imprigionato in casa e non mi ha mentito sul mondo esterno e sull'amore. Se ora io sono innamorato di Levi è per tutto quello che ho vissuto con lui.- Disse puntando un dito contro la madre. -Avrei voluto dirvelo di lasciarmi da lui. E mi dispiace che vi siate preoccupati così tanto per me, ma io non ho mai sofferto veramente.-

La madre restò senza parole nell'udire le parole del figlio, capì che erano sincere e che i suoi sentimenti non erano dettati dalla ragione.

I poliziotti si stavano occupando di chiamare un'ambulanza e aiuto, dovevano condurre indagini e i due amanti sarebbero stati chiamati in centrale al più presto.

Armin e Jean corsero ad abbracciare l'amico ritrovato. Il biondo in lacrime lo stringeva a sé mentre il fidanzato del più piccolo si limitava a chiedergli come stesse ed a dirgli che era felice di averlo ritrovato.

-Professore Ackerman.- Salutarono insieme i giovani notando l'uomo ancora tra le braccia del castano.

-Arlert, Kirschtein...- Contraccambiò il saluto ai due ex allievi.

-In ogni caso sei finito da un professore, no?- Domandò retorico Armin ricevendo un'occhiata interrogativa dall'uomo.

-Volevamo mandarlo a vivere dalla professoressa Zoe e da suo marito.- Spiegò Jean vedendo il corvino annuire.

Eren strinse a sé gli amici senza abbandonare l'uomo da lui amato.

I genitori si avvicinarono nuovamente ora calmi e dispiaciuti.

-Tesoro, io e papà abbiamo parlato molto. Ci sentiamo in colpa per averti proibito di uscire, ero fin troppo ansiosa e preoccupata di farti vedere il mondo esterno. Ma so di aver sbagliato.- Mormorò la madre scusandosi. -Potrai mai perdonarmi?-

-Perdonarci.- La corresse il marito sapendo di essere in torto anche lui.

Il ragazzo restò impassibile cercando parole da riferire ai genitori. Non li odiava veramente, ma mentirgli su molte questioni importanti non riusciva a mandarlo giù.

-Se posso...- Cominciò Levi. -Vostro figlio è una persona molto forte, non si direbbe ma è intelligente ed emotivo. Gli mancavate anche a lui... avrebbe voluto solo uscire con i suoi amici e vivere la sua età come gli altri... Non so quanto le mie parole possano essere credute, ma ho cercato di aiutarlo sempre e non mi sono mai permesso di fargli del male... in quelle due occasioni si, ho già chiesto perdono sia a lui ed ora lo chiedo a voi.-

Levi parlava a fatica ma si sentiva in dovere di aiutare il più piccolo a riappacificarsi. Lui non aveva più una famiglia, oltre ad Eren e quello che non voleva era veder distruggere la piccola famiglia del ragazzo.

-Ha molti sogni vostro figlio... ed io lo amo per questo. Sarò sincero, Eren è l'unica persona che mi sia riuscita a capire e che sia rimasto al mio fianco... e un giorno vorrei sposarlo.- Confessò d'impulso l'uomo sotto lo sguardo sconcertato dei presenti, specialmente quello dei genitori del castano.

-Levi...- Sussurrò entusiasta il giovane stringendolo con un po' troppa grinta a sé.

La madre ed il padre del più piccolo sorrisero, quell'uomo sembrava sincero ed era davvero importante per il figlio. Loro volevano il meglio per Eren e se 'il meglio' era Levi, chi erano loro per non farli stare insieme?

-D'accordo.- Annuirono insieme al corvino tra le braccia del figlio. -Sei il benvenuto in famiglia.-

Levi sentì il cuore riscaldarsi alle parole dei nuovi suoceri, non credeva di essere accettato così bene nella famiglia del giovane. Eppure era successo.

I genitori abbracciarono i due amanti contenti per loro, decisero di lasciar loro qualche istante prima che l'ambulanza arrivasse.

-Grazie Levi.- Mormorò il castano sulle labbra del corvino.

-Grazie a te, piccolo mio.- Sussurrò anche l'uomo.

Si scambiarono l'ennesimo romantico bacio, poi al ragazzo cominciò a balenare una domanda in testa.

-'Papà'?- Lo chiamò corrugando le sopracciglia.

-Dimmi...-

-Ma cosa significa che mi vuoi sposare?- Chiese poi.

-Eren... prima mi hai quasi stritolato e non sapevi cosa significasse?- Chiese sorridendo a fatica il corvino.

Il giovane arrossì annuendo.

-Significa unirsi per sempre, saremo una cosa singola finché la morte non ci separerà. Io ti amerò per sempre e tu lo stesso, è un atto d'amore che due persone si impegnano a mantenere per tutta la vita.- Spiegò il corvino. -Qualcosa a cui io non credevo prima di incontrarti.-

Eren sorrise baciando appassionatamente l'uomo venendo abbracciato da quest'ultimo.

-Voglio chiederti una cosa.- Disse Levi staccandosi dalle labbra del giovane.

-Cosa?-

-Vuoi sposarmi?- Mormorò arrossendo sulle gote guardando negli occhi il ragazzo.

Il castano sorrise felice stringendo a sé il corvino cercando di non soffocarlo. Lo strinse annuendo e baciandolo nuovamente.

-Si.- Sussurrò tra un bacio e l'altro il giovane. -'Papà' mi hai salvato!-

-No, piccolo mio, tu hai salvato me.-

La nostra storia è cominciata in tenera età, e come ogni storia giunge al termine.

La nostra storia si conclude dopo mille avventure e 'guai'. Chi poteva pensare che dopo tutto ciò che hanno vissuto Eren e Levi potessero salvarsi l'un l'altro?

Eren è stato salvato dalla pazzia di rimanere per sempre chiuso in casa, di fingere di amare una persona per obbligo e di non poter conoscere il mondo esterno, da Levi.

Levi è stato salvato dalla pazzia di rimanere per sempre una pedina dello zio, di non poter amare nessuno e di dover sfuggire al mondo esterno sempre contro di lui, da Eren.

La nostra storia è iniziata con due persone da salvare, ma si è conclusa con due persone salvate dall'altra.



//Ed eccoci alla fine di questa FanFiction. Che dire...
credo proprio mi mancherà aggiornarla, ma non sparirò dopo questa.

Ci mancherebbe🙈

Grazie a tutte voi che avete letto 'You Saved Me!'
e che l'avete votata😚

Un abbraccio e alla prossima Fanfiction❤️\\

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