1. -I Will Protect You-
La nostra storia comincia in tenera età.
Una giovane coppia aveva dato alla luce un meraviglioso fagottino, un maschietto con degli smeraldi al posto degli occhi.
Il suo nome?
Eren.
La madre di questo bambino era felice, innamorata del suo piccolo e desiderosa di accudirlo amorevolmente.
Il padre, allo stesso modo, lo avrebbe amato e gli avrebbe insegnato tutto quello che c'era da sapere per diventare un dottore.
Rispetto alla moglie, l'uomo, era sempre fuori città e col piccolo passava poco tempo.
Una volta fuori dall'ospedale, i due neo genitori, avevano ricevuto moltissime visite da amici e parenti.
La famiglia viveva nel distretto di Shiganshina, da pochi mesi, in un'enorme villa che nemmeno i due sposi avevano visitato tutta.
Andò a trovarli una coppia, in attesa anche loro di un piccolo da poco, molto amica dei coniugi Jeager.
Gli Arlert si mostrarono molto contenti e si congratularono con gli amici d'infanzia, per il loro meraviglioso bambino.
Dopo qualche settimana le visite erano perlopiù cessate, ogni tanto i genitori della coppia venivano a trovare il nipote o lo badavano mentre gli Jeager erano via.
C'era ancora qualcuno, che ancora non aveva avuto modo di conoscere il nuovo arrivato. Una ragazza e il suo fidanzato, per l'esattezza.
La giovane, coi capelli rossicci e gli stessi occhi del neonato, si presentò alla porta degli Jeager verso la fine di Aprile.
La madre, Carla, restò di sasso nel trovarsi alla porta la nipote. Fece entrare sia lei che il suo fidanzato.
Il giovane era molto alto, rispetto alla rossa, con dei capelli mossi biondo scuro e dei meravigliosi occhi grigi.
La madre del piccolo non sopportava la nipote, né tanto meno i suoi amici, nonostante ciò si dimostrò gentile con i due.
La ragazza vide la culla e, curiosa com'era, corse a vedere il bimbo. Lo vide dormire profondamente con il pollice in bocca, un po' di saliva pendeva dalla boccuccia.
Indossava una tutina verde scuro con un simbolo disegnato sopra, delle ali blu e bianche.
La giovane sorrise intenerita dalla dolcezza del suo cuginetto.
-Come si chiama?- Chiese euforica, senza alzare la voce per non svegliare il fagottino.
-Eren.- Rispose lo zio della ragazza, senza aggiungere altro.
-Un nome stupendo!- Ammise voltandosi nuovamente verso il cugino.
Anche il fidanzato si era avvicinato, sorridendo nel vedere la sua ragazza così contenta, come non mai.
Trovò Eren decisamente tenero, gli fece una leggera carezza sulla guancia paffuta, sotto gli occhi furenti della madre del piccolo.
La donna era preoccupata, dopo aver messo al mondo suo figlio vedeva i suoi amici sempre attorno al bambino e i suoi parenti troppo appiccicosi.
Il marito l'aveva tranquillizzata dicendole di non preoccuparsi, che si trattava solo del periodo post parto. Prima o poi le acque si sarebbero calmate, e così Carla aveva superato l'ansia iniziale.
Il fatto di non aver visto la nipote per tutto il periodo delle visite la fece rilassare.
Non sopportava, proprio, la giovane Isabel.
Perché?
Perché era una poco di buono.
Così la pensava la donna.
La rossa viveva nel posto peggiore di tutto il mondo, sopravvivendo grazie alla criminalità.
Il suo fidanzato, Furlan, era fatto della stessa pasta della ragazza.
La madre del neonato non riusciva a trovare una soluzione.
'Se dovessero tornare, cosa potrei fare?' Si chiese dopo che i due ragazzi uscirono di casa.
Come poteva fare a proteggere il suo tesoro da quella gente?
//Trovo immensamente puccioso Eren! 😍
Ditemi che ne pensate della nuova Fan Fiction😊❤️
Buona Lettura!🙈\\
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