Taehyung si svegliò all'improvviso verso le sei del mattino a causa di un forte dolore al ventre, che gli era quasi sembrata una pugnalata, ma l'assenza di sangue sul punto dolorante gli fece pensare a tutt'altro.

Mentre provava a riacquistare un po' di lucidità si rese conto di essere accaldato e sudato, e poi...quella non era la sua camera.

«Ah, già...», sussurrò, ripensando a tutto quello che gli era successo.
L'Alfa sconosciuto che lo aveva praticamente rapito, e portato probabilmente a casa sua.

Provò a tirarsi seduto ed a guardarsi intorno, ma un altro forte dolore al basso ventre lo fece piegare su se stesso; un lamento lasciò le sue labbra come solo testimone.

«Oh, ti sei svegliato?»

Una voce particolarmente profonda gli arrivò alle orecchie, e prima che potesse vedere la sua figura, il suo corpo reagì, facendolo tremare in modo strano.

«Vedo che siamo arrivati giusto in tempo...
È già iniziato»

Questa volta la voce era più vicina, ed il giovane omega rabbrividì, abbassando il capo.

«V-va...via...», sussurrò con voce tremante, nascondendo il viso tra le braccia.
«...T-ti prego...va v-via...», concluse, stanco più che mai.

«Oh, vorrei Taehyung, davvero...ma non posso assolutamente lasciarti in queste condizioni. Devo occuparmi di te, è un mio dovere in quanto tuo compagno»

Taehyung strizzó gli occhi nel sentire quelle parole, aveva soltanto voglia di piangere nel ripensare alla sua situazione.
Era stato tradito dalla sua stessa famiglia, venduto come merce di scambio, e adesso si trovava costretto a diventare il compagno di un'alfa rude di montagna.

«I-io non voglio tutt-- AH!», le sue parole vennero sostituite da un lungo gemito che non riuscì a trattenere.

La sua pelle era sempre più calda, e la sua fronte imperlata di sudore, particolare che Jungkook notò subito, e che gli procurò una strana scia di eccitazione lungo la schiena.

«Fammi controllare»

E detto questo Jungkook si accucciò davanti a Taehyung, tirandogli subito giù i pantaloni.

«C-cosa fai?! Smettila!», cercò di sottrarsi persino al suo tocco, ma non aveva abbastanza forza, non in quel momento.

Con una singola mano Jungkook fu in grado di tenere fermo Taehyung, con la schiena contro il giaciglio.
Senza pensarci troppo allungò la mano libera all'apertura del suo omega, lasciando scivolare all'interno soltanto due dita, per controllare la situazione.

Mancava poco, ormai. L'apertura del cucciolo era già un po' lubrificata.

Mentre che Jungkook lo toccava in quel modo, Taehyung faceva di tutto per trattenere dei gemiti.
Non voleva ammetterlo, se ne vergognava tantissimo, ma quei tocchi lo fecero sentire giusto un po' meglio.

«Vedo che ti piace, cucciolo.
Tra un po' mi pregherai di darti di più», ghignò maliziosamente l'alfa, lasciando illuminare per un istante gli occhi di rosso.

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Eheheh 😏