Chiudo gli occhi,per non far uscire le lacrime. Perché so che se cominciassi a piangere,non smetterei più. Non ce la farei. E non posso piangere, non posso. Non posso farlo per chi mi è attorno,non posso farlo per lui.

Ma il punto è che ho paura.
Ho paura.

Ricordo ancora i suoi occhi smeraldo, che si fondevano con il grigio tempestoso dei miei. Ricordo il colore della sua pelle,il suo profumo ,un misto tra menta e brezza marina.
E il suo sorriso.
E la sua risata. La sua fantastica risata,capace di scuotere il mondo.

Ricordo le sue battute,sciocche a infantili. I suoi comportamenti stupidi, il suo sguardo furbo ,lo sguardo di quei ragazzini angelici,ma in grado di dar fuoco a un appartamento per sbaglio.

Ricordo la prima cosa che gli dissi.
"Quando dormi,sbavi".
E l'ultima cosa che gli ho detto.
"Ci vediamo stasera,Testa D'Alghe".
A casa. A casa nostra. Nostra da così poco tempo. Come il matrimonio,festeggiato poche settimane fa.

Ricordo ancora che, quella mattina prima di uscire,non avevo neanche ricambiato il bacio del buongiorno che mi aveva dato,troppo stanca e di fretta per farlo .

Ricordo il suo bellissimo sorriso,splendido e sempre sincero.
Ricordo le nostre prime impresa al Campo,io nostro primo bacio,le battaglie combattute insieme.

E ricordo sin troppo bene,invece,la sua pelle ormai fredda al mio tocco,quella sera. Il suo corpo perfetto, steso su quel divano,senza difetti come sempre , a parte quei piccoli taglietti orizzontali sul polso. Quei dannati taglietti. Quegli occhi verdi,quei bellissimi e meravigliosi occhi verdi,ancora aperti, a fissare un punto indefinito della stanza. Il suo petto ,immobile.

Percy,Perseus Jackson,il mio Perseus Jackson,non c'è più.
Il mio Percy,un corpo senza vita.

E avrei voluto esser lì,a vederlo esalare il suo ultimo respiro,a dargli un ultimo bacio.
Il mio Percy.

Ricordo l'ansia che si era propagata per tutto il mio corpo,quando,entrata in casa,non l'avevo visto venirmi incontro. Non avevo sentito la sua risata.

E il puro terrore quando,entrata in salotto,avevo visto il suo corpo,immobile,steso sul divano .
Il dolore, dopo aver messo una mano sul suo petto,e non aver sentito nessun battito.

Sento ancora le mie urla straziate,la mia voce spezzata strillare il suo nome. Mi ero aggrappata al suo corpo freddo, piangendo disperata,sperando che aprisse gli occhi da un momento all'altro.

Che mi sorridesse raggiante, e mi chiedesse "cosa c'è,Annie?".
Che mi desse un bacio,mi abbracciasse ,che potessi ancora sentire la sua risata,le sue labbra sulle mie.

Ma non lo fece.

Rimase lì,un corpo senza anima,solo un corpo. Lasciandomi sola,in questo mondo. Da sola. Senza di lui. Senza il mio Perce.

Ieri hanno celebrato il funerale,e Nico Di Angelo si è occupato dei riti funebri. Sì,il Nico Di Angelo che anni fa si era dichiarato al mio Percy,dicendo che fosse tutto finito,con totale naturalezza.

Durante i riti era impassibile,e avrebbe potuto piangere come tutti i presenti. Ma non l'ha fatto. Will  Solace era di fianco a lui,gli stringeva la mano. Dopo il funerale li ho visto abbracciati ,Nico piangeva.

Hazel era vestita tutta di nero,e piangeva a dirotto ,Frank cercava di consolarla ,tentando di contenersi.

Jason fissata il vuoto,non versava una sola lacrima. Ma so per esperienza che non piangere fa ancora più male. Perché sei così ferito che non hai la forza di piangere . Non ce la fai.
Piper era distrutta.

Sono venuti in molti, anche chi non vedevo da molto tempo.

Rayna e alcuni ragazzi del Campo Giove,Chirone,Travis e Connor Stoll,che era strano non vedere sorridenti,perfino il Signor D.

Moltissimi ragazzi del Campo ,anche Leo e Calypso,tornati anni fa da Ogigia. Lei piangeva,lui non faceva battute per ironizzare la cosa. Era perso.

Thalia e alcune Cacciatrici di Artemide,Dakota del Campo Romano con altri soldati.

E mi pare,a dispetto degli ordini di Zeus,di aver visto in fondo alla sala la figura tremolante di un uomo vestito da pescatore, con una forte aura celeste.

Manchi a tutti,Percy.
Pensavo di farla finita. Di raggiungerti nell'Esilio.
E ho solo una domanda Perce. Perché?
Perché l'hai fatto?
Abbiamo superato tante sventure,tra Imprese,morti di amici cari e persino il Tartaro è stato incapace di separarci.
Ne abbiamo passare tante,troppe.
Ma allora perché ora?

Perché ora che andava tutto bene,Percy?
Suppongo non lo saprò mai,giusto?
Manchi a tutti,Percy.

Abbiamo trovato un bigliettino,vicino al tuo corpo. Con quattro parole.

Eri la mia ombra,Annie.

Anche tu,Percy.
Anche tu.
Quella cosa che c'è sempre,anche se non la vedi,senza la quale non ti senti a posto.

E ho paura, Percy.

Di vivere senza di te.

Come farò ?

Ho paura,Percy.

Vorrei poter stringere ancora una volta il tuo corpo,sentire ancora la tua risata.

E intanto una lacrima traditrice scorre sulla mia guancia, implorando ancora un altro bacio,un'altra parola. Un altro abbraccio.
Un altro sguardo.
Solo uno.