Poggio le dita sui tasti, li sfioro, sono freddi. Ho quasi paura, il primo suono è incerto, ma sempre squillante.

Il do centrale, la prima nota che impari.

Suono qualcosa, Per Elisa, una sonatina, Bach; potevo fare di meglio, ma è da troppo che non suono.

Prendo la mia cartellina e la sfoglio... Cosa potrei suonare?

All of Me

Tutto ciò che dai al pianoforte, lui ti restituisce, è bellissima.

Sento i tasti sotto le mie dita, le corde che vibrano e fanno muovere ciò che è appoggiato sopra.

Suono ,e non capisco perché ho smesso, suono e sto bene, perché quelle melodie allegre e malinconiche, sono dentro di me, mi risuonano dentro.

Canto, perché per certe canzoni non posso fare altrimenti:

How many times do I have to tell you?

Even when you're crying, you're beautiful too

The world is beating you down, I'm around through every mood

You're my downfall, you're my muse

My worst distraction, my rhythm and blues

I can't stop singing, it's ringing, in my head for you

Finisco e sorrido, non ricordavo il testo, ma non avrei potuto scegliere canzone più adatta.

Rimetto lo spartito nella cartellina, ma lo lascio sul pianoforte, a portata di mano.

Dovrei richiudere il pianoforte, ma...

Magari domani, oggi no.

A/N:

Penso che sia stato il testo più facile e veloce da scrivere, e sono anche abbastanza soddisfatta.

A domani... O oggi se sarò puntuale.