Ecco la prova con la quale sono riuscita ad entrare tra i fortunelli che fra qualche giorno si scanneranno tra di loro sul ring del Write Club. Buona lettura!

La vita è una casa.
Già, una casa.
Ha presente una di quelle villette graziose, con il tetto rosso e i balconi con i fiori? 
Esatto, una di questo genere. 
Quando si compra una casa, si spende una vita intera per arredarla come piace a noi; bei mobili costosi, specchi d'argento, tappeti delle televendite, vasi e un sacco di piccoli oggetti inutili. Intendiamoci, chi ha mai considerato una bomboniera utile a qualcosa? Non io, di certo. Probabilmente, aveva insistito mia moglie a piazzarne un intero battaglione sulla mensola di soggiorno. Non ricordo poi così bene.
Il fatto è che ricordo poco della vita che ho passato là dentro. 
O meglio, ricordo dettagli dai contorni sfocati, inconsistenti, polvere del divano.
Ecco, una cosa che ricordo bene è il giorno del trasloco finale. Io e mia moglie eravamo sposati da una settimana, ed eravamo appena tornati dal viaggio di nozze.
É stata una settimana al mare, credo fosse Rimini. O Riccione. 
Boh. 
Forse al mare non ci siamo neanche andati, sarà stato un'altro anno, con mia figlia.
In ogni caso, è stata una bella vita.
Pochi soldi certo,in quegli anni là non te li dava nessuno.
Io ero operaio in fabbrica, un milione e cinque al mese.
Andavo in giro con la tuta della fabbrica, quella ignifuga che poi la tolse il governo per certe robe che ci avevano dentro. Sostanze cancerogene, dicevano.
Non ci crede?
Lo dica a Maria, a mia moglie.
Ah… la Maria è morta. Due anni fa?
Mi manca molto.
La sposai perché era bellissima. E siamo stati insieme quasi cinquant'anni. Litigavamo parecchio, però.
Si intende, io ero proprio un rompi maroni. Sempre al baretto del Gigi, a giocare a carte.
Ha la moglie lei?
No?
Beh, stia attento quando ne trova una, che la deve trattar bene!
Guardi, alla fine son contento di morire.
Qui son di peso alla figlia.
A proposito, non è venuta vero?
Forse se morivo a casa era meglio, almeno finivo la vita dove l'avevo  cominciata.
Ma poi, che importa?
Tanto, dei vecchi, non frega nulla a nessuno.