Vite precedenti
Shizuo non era il tipo che si faceva mille viaggi mentali sulle origini del mondo e su altri argomenti filosofici.
Si definiva un tipo "terra terra".
Non perchè fosse stupido, anzi, semplicemente aveva un carattere più pratico e preferiva delle risposte vere e schiette, magari anche articolate male, piuttosto che quelle belle e vaghe dei filosofi.
A volte, però, a Mikado e Kida-kun piaceva discutere di argomenti un po' complessi, rigorosamente davanti a un piatto di sushi di Simon.
Le discussioni spaziavano dalla politica al combattimento, dalle armi ai film o anche al cibo.
O, come nel caso di oggi, del fantomatico argomento delle vite precedenti.
Kida godeva, più per le reazioni che le sue domande suscitavano che per le risposte.
Sonohara manteneva una risposta logica e timida.
Izaya presto si stufava e volgeva la sua attenzione ad altro.
Ormai Shizuo sapeva quando il corvino si sarebbe stufato. Non lo valutava in tempo ma nelle azioni dell'altro.
Se Izaya dava la sua totale attenzione a qualcosa chinava il busto leggermente avanti sul tavolo per ascoltare meglio. Solitamente durava poco.
Poi rilassava le spalle e si gettava scompostamente sul divano.
Da lì allo stufarsi ci mancava relativamente poco.
Uno dei segni che il corvino non ascoltava più era quando cominciava a volgere lo sguardo altrove.
Poteva addirittura reputare il volo di una farfallina più interessante dei loro discorsi.
Ma era quando cominciava a cambiare spesso posizione che Shizuo sapeva che se ne sarebbero andati.
Se Izaya si annoiava ancora dopo quei segnali allora passava a mandare inviti, più o meno velati, al biondo.
Dallo strusciare il piede contro la sua gamba al prendergli la mano.
Tendenzialmente Shizuo lo assecondava, stufo anche lui, ma stavolta voleva vedere fin dove si sarebbe spinto il corvino.
Izaya sbuffò.
Non mi dai gioco facile eh, Shizu-chan?
Lo abbracciò seppellendo il viso contro la spalla del più alto.
Magari si vergogna. Pensava.
Si sbagliava. Shizuo ricambiò la stretta ghignando internamente per poi prestare nuovamente attenzione al gruppetto.
Se Izaya avesse avuto una vita precedente, probabilmente sarebbe stato un gatto. Riflettè distrattamente il biondo.
A ben pensarci, ogni azione di Izaya era facilmente paragonabile a quella di un felino.
Alla fine scelse di darla vinta al corvino, quando Izaya iniziò a mordicchiargli lascivamente il collo.
***
Entrò in casa preceduto dal corvino.
Chiuse la porta e si liberò della giacca con calma.
Voltandosi vide il minore guardarlo.
Gli occhi rossi brillavano di malizia.
Sì, rifletté Shizuo, in un'altra vita Izaya era stato senz'altro un gatto.
Il Cheshire Cat.
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