Luna Gray,era una semplice ragazza,non troppo alta,non troppo bassa,capelli biondi mossi,che le sfioravano i fianchi e occhi scuri.

Non era quel tipo di ragazza che seguiva la massa,lei era quello che era.

Le piaceva essere se stessa. Lei era Luna Grey, e non una delle tante ragazze comuni delle altre città.

Aveva appena cambiato casa e naturalmente anche città. Durate tutto il viaggio,si era messa a ascoltare e riascoltare più volte la sua playlist...

Quando...arrivati alla via principale che portava alla loro casa,notò una stranezza: D'un tratto,tutto si era fatto più cupo,più scuro. Era Agosto e doveva esserci il sole...

Quello che non mancava era il vento, che le scompigliava tutti i capelli ma lei era troppo presa dalla città per riordinarli.

<<Tesoro,ti piace?>> Disse con voce tremante la madre.

All'inizio Luna non rispose

<<Luna?>> Ripetè la madre

<<Buon Dio Luna mi stai ascoltando?>> sbuffò la madre

<<SI.>> Rispose in modo seccato <<SI MAMMA>> 

Continuò a guardare  L'immensità del giardino,così vuoto,così cupo,scuro,freddo...

Mentre guardava gli alberi scuri e spogli che circondavano la casa,a Luna cadde l'occhio su un soggetto non identificato.

Non era chiaro...non si riusciva a distinguerne il sesso. Era un soggetto alto,con un cappotto Rosso lungo,che arrivava ai piedi; Si distinse il volto,Pallido,chiaro e poi oscurità...

Il soggetto era sparito.

Cos'era quella cosa? Luna cercò di avvicinarsi al bosco quando

<<Lunaa! Lunaa guarda!>> Era sua madre che la stava chiamando

<<Si mamma arrivo>> e corse in casa.

La casa era gigantesca: scale di qua,scale di la,scale a chiocciola, Per terra un rivestimento in tappeto rosso ruvido, e i muri avevano quel non-so-che di artistico...erano ricoperti alcuni dalla carta da parati e altri erano stati affrescati.

<<Luna,Perchè non vai a vedere la tua camera?>>

<<Si mamma hai ragione,ora vado>> E salì lungo la rampa delle scale ma,ad un certo punto,si accorse di un'altro strano soggetto,in fondo al corridoio...non era come quello visto in precedenza.Lo vide solo di sfuggita,niente di che...magari se lo era solo sognato.

Finalmente arrivata in camera sua fece un sospiro:Era Enorme...Una libreria immensa,un Letto a due piazze con un coprilettto ricamato in pizzo,bianco,ai suoi piedi,il solito tappeto rosso e ai muri,carta da parati sul rosa antico... <<Dio,no perfavore,Rosa??! bleah>> <<Non resisterei neanche un giorno>>

Luna iniziò a staccare la carta da parati ma, man mano che la toglieva, notò del liquido essicato alle pareti. Prese a toglierla con più velocità e poi...Sangue,Sangue d'appertutto.

La ragazzina scappò di sotto urlando a squarciagola,così forte che le fece male il petto.

<<Lunaa!>> <<Ti sembrai l modo di comportarti?!>> <<Cos'hai da urlare ancora?>>

<<Niente.>> e rimase in silenzio guardando il vuoto.

<<Piaciuta la camera?>>
<<Ehm..s..si?>> disse lei

<<Dai andiamo a vederla insieme,Forza,Saliamo>>

Luna non fece in tempo a fermarla che la madre aprì la porta,ma...