Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Dinner pt. 1

Mi alzo quando è ancora presto, Alex dorme profondamente e così ne approfitto per sistemare i nostri pochi bagagli. Perlustro velocemente la suite, soffermandomi con più attenzione su alcuni punti come ad esempio la piccola cucina presente. Naturalmente abbiamo a completa disposizione il servizio in camera, ma i fuochi e un frigorifero in miniatura sono sempre utili, soprattutto quando si vive con un bambino. Mi limito a rinfrescarmi il viso, aspettando che Alex sia sveglio per poter fare una doccia. Durante la mia esplorazione incappo in una cabina armadio magnifica: non è particolarmente grande, ma pur sempre spaziosa e ben organizzata; al suo interno sono presenti alcuni completi eleganti come due abiti da sera, un paio di tailleur e delle scarpe con il tacco. Non è molto, ma hanno l'aria di essere molto costosi. Probabilmente sono messi a mia disposizione dal capo in persona, in modo che io mi possa presentare insieme a lui ad eventi importanti, degna di essere in compagnia di persone di così alto rango. Decido di ordinare la colazione, cosicché quando Alex si sveglierà, non dovrà aspettare. Non voglio viziarlo e non voglio che questo lusso che ci circonda lo condizioni negativamente. Farò in modo di continuare a vivere nella maniera più modesta possibile, trasmettendogli non solo ricchezza in senso pratico, ma una ricchezza di valori che gli saranno utili per tutt'al a vita.
"Mamma" lo prendo in braccio quando sento il suo richiamo e con un sorriso sincero spunta sul suo volto facendo increspare i lati dei suoi occhioni azzurri. La caratteristica che più amo dei bambini è l'essere veri in tutto ciò che fanno o dicono. Sono spontanei, non mentono come gli adulti, non nascondono nulla. Semplicemente quando sono contenti ridono, quando sono tristi piangono, se hanno paura invocano le madri e se sono arrabbiati pestano i piedi. Non si prolungano in sotterfugi, falsità e mistero, le loro anime sono pure e genuine.   "Tra poco arriva il latte caldo" Alex è praticamente la mia stufetta portatile, è bellissimo abbracciarlo e sentire il suo calore, tanto più per una persona freddolosa come me. Appena pronuncio la frase, un leggero bussare richiama la mia attenzione. Un giovane, che dai lineamenti suppongo essere asiatico, mi si presenta davanti con un carrellino "Servizio in camera signorina" è molto cordiale, così gli faccio spazio per farlo entrare. "La ringrazio" gli sorrido, "Spero sia di vostro gradimento" detto questo, se ne va. Quando scoperchio la mia colazione, il mio stomaco comincia a brontolare e la mia salivazione aumenta al sentire il profumo delle calde brioches e del caffè. Credo che per me e Alex questa sia una delle migliori colazioni di sempre; e non mi riferisco solo al piano culinario, ma sia io che mio figlio riusciamo ad assaporare finalmente un briciolo di tranquillità e spensieratezza dopo le numerose burrasche che abbiamo affrontato.

Passo la mattinata a prendere dimestichezza con la mia nuova abitazione e a giocare con Alex, poco prima dell'ora di pranzo vengo interrotta da una telefonata. "Pronto" "Ciao Ellie, sono Matt" "Matt! Che piacere sentirti, come posso aiutarti?" "Veramente sono stato incaricato di informarti che questa sera sei invitata ad una cena con i soci dell'azienda" "Oh..." Mi ha colta leggermente alla sprovvista. "Io...come faccio con Alex?" non credo di poter chiamare Kim con così poco preavviso. "Tu pensa a preparati, faccio un paio di telefonate per trovare qualcuno di affidabile" Io e Matt diventeremo degli ottimi amici, credo e spero. Insomma, mi piacerebbe molto avere un supporto come lui nella mia vita; ci conosciamo da meno di 48 ore e già sento di poter fare affidamento su di lui. "Grazie Matt, sei un angelo. Prima o poi mi sdebiterò" chiudo la telefonata e il panico improvvisamente mi attanaglia. Che accidenti dovrei indossare? Sarà una cena di classe con persone altrettanto raffinate. Cerco in tutto l'appartamento qualcosa che mi possa essere d'aiuto e mentre la disperazione mi assale, capisco che c'è una sola cosa da fare: chiamare Matt.

"Perché non ti fai un bagno caldo mentre io gioco un po' con Alex?" l'uomo si avvicina al bambino e gli si siede accanto. Ridacchio nel vedere come la sua camicia bianca si spiegazzi e i suoi pantaloni si sollevino mostrando le calze a rombi. "Sono così buffo?" "Abbastanza" scoppiamo entrambi a ridere mentre il bambino ci osserva spaesato. "Ora vai subito a prepararti o farai tardi" "Ma se mancano più di due ore" sbuffo sonoramente. "A voi donne non basta mai il tempo per prepararvi per uscire". Avevo proprio bisogno di rilassarmi sotto il getto di acqua calda che come al solito, riesce a distendere i muscoli irrigiditi del collo e della schiena. Ho monopolizzato il bagno e mentre asciugo i capelli, i sensi di colpa per aver sfruttato così Matt mi assalgono. Credo di essere stata investita da troppi eventi in troppo poco tempo; non ho nemmeno un momento per realizzare a pieno cosa mi stia accadendo, che subito altro prende il sopravvento. Ribadisco, avevo proprio la necessità di un sostegno fisico e morale come l'uomo che ora sta giocando con mio figlio nell'altra stanza.

Non sono stati messi solo degli abiti a mia disposizione, ma anche dei prodotti per il make up che spero di riuscire ad utilizzare al meglio. Non voglio esagerare così do giusto un po' di colore alle guance e passo del mascara per ravvivare lo sguardo, del lucidalabbra e completo il mio lavoro. Raccolgo i capelli in uno chignon lasciando libero solo il ciuffo che porto di lato, in questo modo restano in bella vita degli orecchini dall'aria piuttosto preziosa, anch'essi trovati nel portagioie della camera. Infine posso passare all'abito che ho scelto poco fa: bianco, lungo fino alle caviglie con un profondo spacco e una scollatura. Ai lati della parte superiore sono posti dei dettagli in nero e in argento, motivo per cui abbino delle scarpe dello stesso colore di quest'ultimi. Spero di non risultare eccessiva; nonostante si possa ritenere molto accattivante come look, non mi sembra assolutamente volgare. Per sicurezza chiederò consiglio al mio angelo custode, Matt. "Allora, cosa te ne pare?" faccio un giro su me stessa e poi lo osservo in attesa. "Wow" è l'unica cosa che dice prima di deglutire e fermare qualsiasi suo movimento. "Bella mamma" farfuglia Alex sorridendo e allungando le braccia paffute verso di me. Gli lascio un buffetto tra i capelli e torno a guardare Matt. "Chi starà con lui mentre io sarò via?" l'istinto materno torna ad avere il sopravvento su di me. "Io" sono felice e scossa al tempo stesso: sono sicura che mio figlio sia in ottime mani, ma io come farò da sola? Do voce ai miei pensieri. "Non preoccuparti. La cena si svolge nella sala dell'hotel, sarai scortata da un cameriere e al tuo ingresso verrai annunciata così che Zack possa poi introdurti ai soci". Zack. Accidenti. Mi ero dimenticata che ci sarebbe stato anche lui. Al solo pensiero mi sale il nervoso. "Perfetto, sarà meglio che vada allora. Per qualsiasi cosa, non esitare a chiamarmi" gli sorrido per non dargli ulteriori pensieri e gli lascio un bacio sulla guancia in segno di ringraziamento. "Lo farò e...Ellie? Stai tranquilla e cerca di goderti la serata" annuisco e chiudo la porta alle mie spalle.

Già dal corridoio sento un vociare sommesso e un gustoso profumo di cibo. All'ingresso della sala trovo un uomo in un completo elegante:" Signorina?" "Wilson". Non appena vengo annunciata, tutti i presenti si voltano verso di me e mi osservano insistentemente. Mi sento a disagio e quando scorgo Zack, capisco di dovermi avvicinare al suo tavolo. Lentamente e cercando di mantenere la testa alta, proseguo tra le occhiate e i borbottii di coloro che mi circondano finché non incontro i suoi occhi: dello stesso colore del ghiaccio, ma in grado di farti sciogliere completamente sotto la loro attenzione. Se nella mia stanza pensare a lui mi faceva montare la rabbia, ora averlo davanti mi crea un forte nervosismo e agitazione. Il completo elegante che indossa lo rende ancora più affascinante di quanto non sia e lo sguardo magnetico che mi rivolge fa sussultare il mio cuore. Mi scruta con molta attenzione per poi allungare una mano e prendere gentilmente il mio polso per avvicinarmi al resto della compagnia che si sta apprestando ad accomodarsi. Al contatto con il suo, il mio corpo freme istintivamente: nell'aria è presente un'innegabile attrazione fisica che ci attira come magneti. I nostri occhi si incrociano e non si sciolgono per vari minuti, fino a che uno dei soci non mi si avvicina ulteriormente per presentarsi. Sono quasi tutti uomini sulla cinquantina, alcuni hanno un aspetto severo, altri mi guardano lascivamente e altri ancora sono dei veri e proprio bonaccioni. Mi hanno fatta sedere tra Zack e un signore con due grossi baffi e le guance paffute, pare sia uno dei membri più anziani e uno dei più in gamba. Comprende fin da subito che sono piuttosto a disagio, così mi intrattiene con aneddoti divertenti e barzellette. Più la serata procede, più riesco a tranquillizzarmi e forse ciò è dovuto anche al fatto che Zack non mi sta prestando la minima attenzione ed io sto facendo lo stesso con lui. Mentre gusto il dessert una goccia di gelato al cioccolato cade fortunatamente sulla mia coscia scoperta dallo spacco. Sto per pulirmi con il tovagliolo quando una mano mi precede facendomi avvampare. "Dovresti stare più attenta" la voce roca di Zack manda i miei neuroni in tilt, ma fortunatamente riesco a riprendere un briciolo di contatto con la realtà. "E tu non dovresti allungare le mani, maniaco" lo scosto in malo modo e riporto la mia attenzione davanti a me impettita. "Bada a come parli signorina, io sono il tuo capo e posso farti tornare in quella topaia in cui abitavi in meno di un secondo". Un brivido di terrore scende lungo la mia schiena. Non so esattamente cosa rispondere, ma proprio non riesco a stare zitta e tranquilla... il mio telefono squilla improvvisamente e subito lo porto all'orecchio. "Ellie, sali immediatamente" La voce preoccupata di Matt non lascia spazio a dubbi o esitazioni. Subito mi allontano dal tavolo sotto gli sguardi curiosi dei commensali, per poi fiondarmi al piano superiore.

- N/A -
Buongiorno fanciulle, eccoci con un altro capitolo che spero tanto vi piaccia. Lasciate una stellina e un commento per farci sapere cosa ne pensate💕 inoltre mi è balenata in testa l'idea di fare una pagina o un gruppo chiuso su Facebook così da tenervi aggiornate, cosa ne pensate?💕un bacio.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro