"Ragazzi, siete pronti per il prossimo singolo e videoclip che uscirà di American Numeral?" chiese al pubblico e i fan urlarono in segno di approvazione.
"Vedo che qualcuno è impaziente, -rise leggermente- Okay, questa la farò in versione piano, quindi chiedo gentilmente se qualcuno sia disposto a portarmi il pianoforte." La crew le disse che ci sarebbe voluto qualche minuto, allorché la siciliana iniziò a spiegare come fosse nata la canzone. Dopo un po' le portarono il piano sul palco e ringraziò sorridendo come al suo solito.

Andò a posizionarsi sullo sgabello, ma prima di iniziare disse "Lorella, per favore resta sul palco con me", l'americana annuì e Carmen iniziò a suonare i primi accordi guardando la ballerina negli occhi.

Iniziò a cantare.

Borbotta il frigo nella notte.
Ho dieci dita di Bombay.
Le nostre voci mezze rotte, eh.
Unisco tutti i nostri nei.

Lauren rimase a bocca aperta per la bravura della cantante, ma soprattutto perché le stesse dedicando la sua canzone preferita.

Ho il tuo sorriso sulle labbra.
T'ho dato tutti quelli miei.
Se spariranno abracadabra.
Mi tengo il tuo, ehi.

Carmen le sorrise.

E tua madre crede ancora.
Che qualcuno possa metterci la droga nel cocktail.
Se le dici "Sì, magari".
Vedo che lei si possa fare un'idea sbagliata di me.

Lauren rise leggermente.

E prima del volo.
Abbiamo riso a tutti quei movimenti buffi dell'hostess.
In caso di emergenza, non posso stare senza te.

Alla ballerina venne in mente quando partirono per Palermo con Filippo, Einar e Marcello.

Dimmi una cosa, dimmene due.
Prendi le mie mani, dammi le tue.
Dimmi una cosa, dimmene due.
Noi.
Dimmi una cosa, dimmene due.
Prendi le mie mani, dammi le tue.
Dimmi una cosa, dimmene due.
Noi.

Ogni volta che la siciliana pronunciava Noi il cuore di Lauren batteva più forte del normale, le stava dedicando la canzone con tutta se stessa.

Non ti metti la matita sugli occhi.
Così grandi che poi si rimpiccioliscono.
Amo quella macchia scura su quel verde.
Che se ti stesse dietro il Colosseo sparirebbe, eh.

Lauren iniziò a piangere pensando a quella volta in cui lo visitarono insieme prima di partire per andare a Miami per un provino.

Con te voglio fare il braccio.
Non valgono gli incroci.
E t'ho presa a cavacecio.
Perché andiamo troppo veloci.

Le venne in mente anche quella volta in cui la siciliana la prese a cavacecio perché non ce la faceva più a camminare con i tacchi e non avendo un altro paio di scarpe, dovette farlo.

Dimmi una cosa, dimmene due.
Prendi le mie mani, dammi le tue.
Dimmi una cosa, dimmene due.
Noi.
Dimmi una cosa, dimmene due.
Prendi le mie mani, dammi le tue.
Dimmi una cosa, dimmene due.
Noi.

Una volta alzatasi dallo sgabello, Carmen andò verso Lauren, le prese il viso e la baciò davanti a tutti, fregandosene di tutto ciò che la gente avrebbe pensato.
Si amavano davvero tanto e nessuno avrebbe potuto rovinare questa favola appena iniziata.

Spazio autrice:
Bene ragazzi, siamo arrivati alla fine.😭😭
Spero che questa storia vi sia piaciuta, vi ringrazio tantissimo per i traguardi che abbiamo raggiunto, sì, abbiamo; perché senza di voi non sarei mai arrivata a tutto ciò, GRAZIE MILLE.
Tante grazie per le letture, eh niente, non so più che dire.

Vi amo.😭💞