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35. -Impossible-

-Leviiiiiii!-

Il corvino sbuffò leggendo il mittente di quel, fastidioso, messaggio.

'Cosa vuole ancora?!'

-Che c'è?- Chiese scocciato il professore.

La notte, dopo aver pestato Erwin, l'aveva trascorsa in bianco. Non riusciva a chiudere occhio, rivoleva Eren abbracciato a lui.

-Sai chi ho visto?-

-No, non lo so.-

-Eren.-

Il corvino non si sorprese, dopotutto non era impossibile incontrarlo, tranne che per lui. Era più di un mese che non lo vedeva, ma com'era possibile che tutti quelli che conosceva ci riuscivano?

-E quindi?- Domandò ancora una volta l'uomo.

-È uscito di casa, questa mattina, ed è andato da Erwin. Non sei contento di saperlo?-

Levi imprecò, si chiedeva come fosse possibile che il biondo non si arrendeva e che, come se nulla fosse, parlasse con Eren. Aveva creato scompiglio tra il collega ed il suo compagno, ma non bastava.

-E Zeke è tornato a Trost, se vuoi conoscerlo puoi andare a trovarlo.-

-Non so dove abita, e non risolverei nulla.- Gli rispose il corvino. -Comunque, complimenti.-

-Per che cosa?- Si incuriosì il contatto.

-Le tue doti da stalker, quasi, battono le mie.- Scherzò l'uomo, senza rendersene conto.

Ma ripensando a ciò che aveva saputo tramite quella persona, ancora nell'ignoto, bisognava che lei fosse presente ovunque si trovasse il castano. Da come la metteva, sembrava quasi che in quel momento fosse ancora nella città dove vivevano i genitori di Eren.

Perciò poteva essere una donna o una ragazza che abitava là, e che viveva con qualcuno. Levi non aveva dimenticato il secondo sconosciuto che tempo prima gli aveva scritto.

Da quella volta, aveva messaggiato solo con quello vero, ma ragionando doveva essere qualcuna che conosceva Levi, Eren, la loro situazione e che disprezzava gli omosessuali.

La sconosciuta doveva risiedere vicina al giovane, e ci doveva essere qualcuno che gli aveva dato informazioni riguardanti la situazione con il corvino. Forse conosceva i genitori, i quali indirettamente, le avevano raccontato di Eren.

Però, per quanto potesse essere verosimile, doveva trovarsi allo stesso tempo a Trost. Non poteva, la sconosciuta, farsi sempre due ore di viaggio o capitare per caso al bar. Inoltre se conosceva Eren, quest'ultimo avrebbe potuto insospettirsi nel vederla quasi sempre lì, e solo nei turni del ragazzo.

Se abitava con qualcuno doveva essere maggiorenne, e quindi, avere un lavoro o quantomeno delle mansioni da svolgere. Anche solo fare la casalinga richiedeva del tempo, e se fosse stata tutti i giorni a Trost avrebbe sprecato come minino quattro ore per andare e tornare, poi un'oretta per seguire il ragazzo e ogni tanto doveva scrivere al corvino.

Era impossibile per una persona fare tutto quanto.

'E se avesse degli informatori?' Ipotizzò Levi.

Ma gli unici che gli venivano in mente erano proprio i gestori del bar. Dubitava che Isabel e Farlan fossero così subdoli da raccontare bugie, per rovinare la relazione tra Levi ed il cugino della rossa.

Il corvino aveva desiderato che fosse proprio Erwin, solo per tornare da lui, e picchiarlo un'altra volta, ma anche per lui era impossibile. A Trost non era andato, era sempre a scuola, tornava a casa tardi e l'orario in cui lo sconosciuto gli scriveva erano discordanti con lui.

La mattina, Erwin, era a scuola e nel bel mezzo della lezione non poteva conoscere la postazione del castano, nemmeno se avesse collaborato con qualcuno. L'unico con cui poteva farlo era il suo compagno, ma anche Nile si trovava a scuola in quelle ore.

E, oltre a questo, Erwin non era certamente femmina.

'Allora chi?' Si era chiesto il corvino uscendo di casa.

Doveva ancora fare la spesa, così decise di andare in auto per metterci meno tempo.
Guidava continuando a pensare all'identità della sconosciuta ed al modo in cui avesse potuto controllare Eren così precisamente.

'L'unica possibilità è che ci sia qualcuno anche a Trost, e potrebbe essere il secondo sconosciuto che mi ha contattato quella volta.' Ragionò l'uomo parcheggiando. 'Forse si è pentito, per questo ha agito contro il primo sconosciuto.'

Levi scacciò per qualche minuto quei pensieri, dovendo concentrarsi su cosa fosse necessario da comprare.


Tornò a casa e rimettendo a posto la spesa si rese conto di aver sospettato di chiunque, tranne che della persona più sospettabile.

'Possibile che Petra abbia architettato tutto quanto?' Si domandò ripensando a dove lei abitasse.

Se nulla era cambiato, la donna, viveva da Oruo ed era proprio la vicina di casa dei genitori di Eren. Il marito sarebbe potuto essere il secondo contatto, ma entrambi lavoravano.

C'era sempre qualcosa che non andava.
Anche se i genitori di Eren e Petra avessero stretto amicizia, non poteva di certo costringerli ad andare tutti i giorni a Trost a controllare il figlio.
Però molte informazioni, sul comportamento di Levi, le avrebbe potute apprendere da loro.

Il primo sconosciuto, sempre che il ragionamento del corvino fosse corretto, era Petra. Ma il suo informatore, situato a Trost, chi poteva essere?

'E se fosse proprio Zeke?' Si chiese l'uomo.

Il biondo andava al bar, incontrava il fratello e poi riferiva a Petra di cosa avessero parlato, poi quando il fratello concludeva il turno lo seguiva fino a casa.
Zeke era di Trost, come gli aveva detto il contatto, Petra ed il fratello del castano potevano essersi incontrati per caso, e stretto il patto.

Dopotutto, Isabel, aveva detto al corvino che Zeke era piuttosto conosciuto. In quale senso, il professore, non lo sapeva, ma rendeva più forte la possibilità della collaborazione tra la ex moglie ed il fratello di Eren.

Ma a quale scopo?

Sia Petra che Zeke dovevano guadagnarci qualcosa.

'Forse sto sbagliando.' Si disse il corvino sospirando.

Il numero di cellulare della donna era, oltretutto, diverso da quello che possedeva Levi.

'Potrebbe utilizzare quello di suo marito o averlo cambiato.' Ipotizzò l'uomo, cercando di convincersi.

Eppure, se avesse scoperto che la sconosciuta era proprio Petra, significava che il corvino era stato abbindolato dalla mente della ex moglie. E che aveva creduto più in lei, pur non sapendolo, la quale anni prima l'aveva tradito, ma non ad Eren.

'Spero di sbagliarmi.'


//🤔🐙 Levi ha visto giusto o no?
(Voglio tanti pareri ed ipotesi alla Conan-maniera)🙈\\

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