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XXX

t a l ì a

«Wingardium Leviosa.» mormoro agitando la bacchetta, facendo lievitare tante lattine di Diet Coke vuote che il Signor D mi ha gentilmente dato in prestito.

Incastro la bacchetta nei capelli dietro l'orecchio, tenendola ben indirizzata verso le lattine, in modo che continuino a lievitare e muoversi a mio piacimento. Rigiro la mia spada fra le mani, poi inizio a colpire le lattine in aria.

«Stupido Davis.» mormoro, tagliando in due una lattina.
«Idiota, codardo, stupido Davis!» faccio un salto con la spada dritta sopra la mia testa, tagliando a metà altre due lattine in un colpo solo.
«LO ODIO!» meno tanti fendenti, girando su me stessa finché la lama della mia spada non si conficca nel tronco di un albero.

«Hey!» mi rimprovera qualcuno e mi volto, notando una ninfa.
«Quella è casa mia!» mi guarda arrabbiata.
«Scusami, non volevo.» mi scuso, tirando via la spada dall'albero.
Lei mi guarda male, poi diventa tutt'uno con il tronco.

Sospiro, ritrasformando la mia spada in uno stilo e iniziando a raccogliere da terra le lattine tagliate a metà. Quando afferro una mezza lattina, una mano abbronzata sfiora la mia e alzo lo sguardo.

«Ciao.» mi dice Leo, sorridendo.
«Ciao.» gli rispondo, ricambiando il sorriso.
«Umh... ti dispiace se ti aiuto a fare manutenzione?» mi chiede e mi lascio scappare una risata.
«No, ma mi è venuto in mente un modo più veloce.» prendo la mia bacchetta fra le mani e la punto sulla lattina che stiamo stringendo entrambi.

«Evanesco.» pronuncio l'incantesimo, e la lattina scompare.
Leo allontana la sua mano, stupito e meravigliato.
«Wow!» esclama e io faccio scomparire tutte le altre lattine.

«A volte torna utile essere una strega.» faccio spallucce e mi alzo, imitata da Leo.
«Com'è finita la conversazione in infermeria?» gli chiedo e lui si porta una mano sotto il mento.
«Abbiamo ipotizzato che lo spirito del fuoco abbia Will, il ragazzo di Nico. Il che sarebbe logico perché...» e mi spiega tutta la faccenda.

Nel frattempo, camminando, siamo arrivati sulla spiaggia.
«Leo, secondo te ho discendenza da Zeus?» gli chiedo, mentre camminiamo sulla sabbia.
«Cosa te lo fa pensare?» mi chiede Leo a sua volta.
«Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda.» dico e lui sorride, poi scrolla le spalle.

«Credo di si, prima quando sei uscita dall'infermeria la lampada è scoppiata.» ride, portandosi una mano dietro il collo.
«Oh, davvero?» dico sorpresa, ridendo con lui.
«Comunque, Drew ti stava cercando.» dice Leo, e neanche il tempo di finire la frase che sentiamo una voce gelida dietro di noi.

«E ti ho trovata.» dice Drew, e Leo si irrigidisce sul posto come un ghiacciolo.
Cammina verso di noi, gli lancio uno sguardo infuocato poi giro i tacchi e inizio a camminare lontano dal re dei pinguini.
Lo sento chiamarmi, ma lo ignoro beatamente tornando al campo.

Quando sono quasi arrivata al luogo delle cabine mi sento afferrare il polso sinistro da una mano fredda, e il mio fidato amico Ernesto il gancio destro parte alla velocità della luce pronto per schiantarsi contro il bel faccino di Drew.

Ma lui lo blocca con l'altra mano e mi guarda con un sopracciglio alzato e un ghigno sulle labbra, continuando a tenermi ferma.

Attuare il piano B.

«Guarda Drew, c'è un cavallo che vola!» dico, guardando sopra la sua testa.
«Talia, qui ci sono pegasi ovunque.»

Okay, attuare il piano C.

Lo guardo negli occhi, poi gli sorrido dolcemente. Vedo le sue pupille dilatarsi mentre mi avvicino fino a far sfiorare i nostri nasi. Sento già la sua presa farsi meno rigida, e cerco di trattenermi dallo scoppiargli a ridere in faccia. Socchiude gli occhi, e quando sono ad un soffio dalle sue labbra libero la mia mano e gli assesto un pugno nello stomaco.

Lo vedo piegarsi in sue, lasciando la presa sulla mia mano e portandosi entrambe le mani sullo stomaco.
«Che... stronza.» mormora dolorante, ma posso notare benissimo che trattiene un sorrisetto.

Prima che lui possa riprendersi corro verso la Cabina 1, ormai credo di appartenere a quella.
Mi chiudo la porta alle spalle, e quasi non mi prende un infarto vedendo la marmorea statua di Zeus che erge imponente davanti ai miei occhi.
La porta si apre, e io mi volto verso Drew che entra ancora dolorante dalla porta, chiudendosela alle spalle.

«Bene biscottino, sei in trappola.» mi sorride sadicamente e io deglutisco guardandomi intorno nervosamente.
Okay, entrare qui dentro non è stata la scelta più intelligente.
Adocchio la finestra, ma quando sto per correre e lanciarmi fuori da essa Drew è ormai davanti a me.
Si appoggia con una mano sul muro, accanto alla mia testa e avvicina il suo viso al mio.

«Dove eravamo rimasti prima che tu mi sgonfiassi il pancreas?» mi sorride con quel ghigno irritante.
«Posso sgonfiarti anche il fegato, se vuoi.» incrocio le braccia al petto.
Apre la bocca per dire qualcosa, ma uno strano rumore ci fa voltare verso un angolo completamente buio, dove nell'ombra brillano due occhi illuminati di verde.

Trattengo il respiro e Drew si caccia la mano in tasca, cercando probabilmente il suo mazzo di chiavi magico.
Resto immobile a fissare quella figura nell'ombra, fin quando non inizia ad avanzare borbottando qualcosa di incomprensibile in greco antico.

«Rachel?» fa Drew, e anch'io riconosco Rachel, l'Oracolo del Campo Mezzosangue.
La rossa però non risponde a Drew e continua ad avanzare verso di noi. Poi si ferma, apre la bocca e da essa fuoriesce uno strano fumo verde mentre i suoi occhi emettono una fortissima luce del medesimo colore.
Drew mi avvicina a se, e indietreggiamo.
Poi Rachel inizia a parlare, ma non con la sua voce dolce. No, la voce con cui parla sembra vecchia, raggrinzita e decisamente terrificante.

«Lo spirito il regno del Nord sta minacciando
Otto Eroi mari e terre percorreranno,
il figlio del ghiaccio il suo territorio libererà,
e in esso il fuoco impazzito soccomberà.» mormora con lo sguardo fisso al soffitto, poi punta i suoi occhi innaturali nei miei e quasi non urlo dallo spavento. Mi stringo di più a Drew.

«Attenta alla saggezza, figlia dell'ispiratrice
non sempre è giusto ciò che essa dice,
affrontando la tua paura l'eroe salverai
seguendo l'istinto la luce troverai
e l'Eliconia perduta rimpatrierai.» pronuncia, lasciandomi completamente spiazzata. Poi si volta verso Drew, che sussulta.

«Figlio del ghiaccio, il dolore ti tormenta
ma è la rabbia che il tuo potere alimenta,
Solo ricordando lo spirito piegherai,
ma qualcuno di importante perderai.»  mormora con lo sguardo fisso su Drew, che deglutisce a vuoto. Rachel apre le braccia e rivolge la testa verso il soffitto.

«Due figli del prescelto e il figlio del pentimento
si udirà di uno l'agonizzante lamento,
colui che è saggio le giuste parole dovrà trovare... AAAH!» urla, e anche noi due urliamo allo stesso tempo.

Il fumo verde sparisce nel nulla, e gli occhi di Rachel tornano del suo colore verde naturale.
«Oh ragazzi, che ci facciamo qui dentro?» dice un po' intontita e io e Drew ci guardiamo ancora terrorizzati.

«Cosa... cosa diavolo era quello?!» le chiede Drew e Rachel inclina la testa, confusa.
«Quello cosa?» chiede Rachel.
«Tu hai... oh, lasciamo perdere. Usciamo da qui, che sto impazzendo.» dice Drew uscendo fuori dalla cabina 1.
Io e Rachel lo seguiamo.

«Rachel... quello che hai detto, era una profezia?» le chiedo ancora scossa, e lei mi guarda.
«Non lo ricordo, può darsi. Mi capita spesso.» dice e deglutisco, annuendo.
Io e Drew decidiamo di cercare Percy, ma è lui che trova noi, accompagnato da Nico e Leo.

«Rachel me l'ha appena fatta fare addosso. I suoi occhi si illuminano sempre di verde e inizia a emanare fumo o cosa?» dice Drew, non appena ci riuniamo.
«Aspetta, cosa?» fa Percy e io gli spiego velocemente ciò che è successo qualche secondo fa.

«Rachel è posseduta dall'Oracolo di Delfi. È per questo che a volte pronuncia profezie.» ci spiega Percy.

«La profezia che ho ascoltato io in Grecia non era così, iniziava allo stesso modo, ma era incentrata su me, Leo e Percy. Questa qui invece è rivolta a voi e... come fa l'ultima parte?» mi chiede Nico.

«Due figli del Prescelto e il figlio del pentimento, di uno si udirà l'agonizzante lamento, colui che è saggio le giuste parole dovrà trovare... e poi ha urlato. Si è fermata qui.» dico e Nico inizia a pensare.

«Non ho idea di chi possano essere questi tizi.» dice.
«Io si.» interviene Drew, guardandomi preoccupato e all'improvviso capisco anch'io.
«Due figli del Prescelto... intende quel Prescelto?» chiedo a Drew.
«Penso proprio di sì.» mi risponde.

«Umh, hey? Potreste farci capire qualcosa?» dice Leo e Drew inizia a parlare.
«Circa vent'anni fa c'è stata la Seconda Guerra Magica della Storia della Magia. In poche parole un mago pazzoide voleva uccidere tutti i maghi che non possedevano sangue puro, ma un ragazzo, Harry Potter, è riuscito a sconfiggerlo. Questo Potter faceva parte di un importante profezia, ed era lui il Prescelto. Adesso Harry è adulto, e ha tre figli. Uno di loro è il mio migliore amico...»
«Albus è il mio migliore amico.» guardo male Drew, e lui ricambia lo sguardo.

«È il nostro migliore amico. Poi ha altri due figli, uno è un buono a nulla acchiappa-pluffe, quindi la profezia non può riferirsi a lui...» cerco di protestare, ma Drew mi interrompe alzando la voce «E POI nel mio sogno, James non c'era. Al contrario, ho visto una ragazza dai capelli rossi. Potrebbe essere Lily. Anzi, è Lily.» conclude Drew.

«Bene, e il figlio del pentimento?» chiede Percy.
Io e Drew ci guardiamo e nello stesso momento diciamo «Scorpius.»
«Il tuo amico biondino che sembra la fotocopia maschile di Annabeth?» chiede Percy, e Drew annuisce.

«Perché figlio del pentimento?» Nico fa una domanda intelligente.
«Durante la guerra, il padre di Scorpius si è schierato dalla parte del mago oscuro, Voldemort. Ma alla fine si è pentito. Deve essere lui.» spiego a Nico, e lui annuisce.

«Che ne dici di avvertirli? Sai, non so come prenderanno l'idea di dover salvare il mondo.» dice Leo, cercando qualcosa nella sua cintura degli attrezzi.
Tira fuori una moneta d'argento e me la porge.
«Usate l'iPhone.» Leo mi fa un occhiolino e io alzo un sopracciglio.
«Il telefono?» chiedo e Drew ruota gli occhi, afferrandomi la mano e trascinandomi con lui dicendomi solo «Ti spiego io.»

Arriviamo al laghetto delle canoe, e durante il tragitto Drew mi spiega che i di iPhone sta per Iride, la dea dell'arcobaleno nonché messaggera degli dei.
Beh, anche i semidei sanno essere moderni.

«Ora io creerò con l'acqua un arcobaleno. Tu dovrai lanciare nello zampillo la dracma e pronunciare Oh Iride, dea dell'arcobaleno, accetta la mia offerta. Mostrami Albus Severus Potter ad Hogwarts, Scozia. Capito?» mi spiega ed io annuisco.
«Perfetto, ma come crei l'arcobaleno?» gli chiedo e lui sorride con il suo solito ghigno.
«Sono un discendente di Poseidone.» dice, con lo sguardo fisso sull'acqua del laghetto.

Chiude gli occhi e alza una mano verso l'alto. Con la sua mano si alza anche uno zampillo d'acqua che diventa più grande man mano che Drew apre la mano. Rimando con la bocca aperta per un po', ma la chiudo quando Drew mi fa notare che è comparso un piccolo arcobaleno.

Lancio la dracma nel riflesso e pronuncio le parole dettemi da Drew.
«Oh Iride, dea dell'arcobaleno, accetta la mia offerta. Mostrami Albus Severus Potter ad Hogwarts, Scozia.» dico e dopo qualche secondo un'immagine sfocata inizia a farsi sempre più nitida.

Mi ritrovo davanti ad una scena che in altre circostanze mi avrebbe fatta sclerare, piangere, urlare, saltellare... insomma, fangirlare.
Ma mi limito a tapparmi la bocca per non urlare come una mandrilla.

La prima cosa che vedo è Albus sdraiato sull'erba con lo sguardo fisso verso il cielo. Ha la testa accanto alle gambe di Scorpius che a sua volta è poggiato con la schiena contro un albero.
«Secondo te come stanno, Scorpius?» dice Albus, e Scorpius poggia sull'erba il libro che stava leggendo.
«Non lo so Al, ma credo che stiano bene al Campo di cui hanno parlato i semidei. Infondo Drew e Talia sono anche come loro.» gli risponde Scorpius.

«Mi manca Talia.» mormora Albus, e io quasi urlo qualcosa come AWW CHE PUCCIOSO IL MIO PICCOLO DOLCE PANDA SERPEVERDE COSÌ CUUUUTEEEEE, ma mi trattengo.
«E anche Drew. È strano non vederli a litigare nei corridoi, o nel campo di Quidditch.» continua Albus, e Scorpius abbassa lo sguardo su di lui. «Ho paura che non torneranno.» aggiunge Albus.

«Non dire idiozie, Albus. Loro torneranno. Infondo Talia vuole diventare caposcuola. E Drew vuole diventare anche lui caposcuola solo per fare un torto a Talia. Ritorneranno, Albus.» lo rassicura Scorpius, poggiandogli la mano sulla testa e iniziando ad accarezzargli i capelli.

Albus alza gli occhi verso il viso di Scorpius che a sua volta continua ad osservarlo.
POSSO SENTIRE LA TENSIONE SESSUALE.
Okay, stiamo calmi.
Si guardano profondamente negli occhi, e Scorpius inizia ad abbassarsi su Albus fin quando...
Drew interrompe lo zampillo, facendo scomparire il riflesso della mia OTP.

«Forse è meglio lasciargli un po' di privacy e chiamarli più tar...» Drew si blocca e deglutisce quando alzo completamente lo sguardo verso di lui.
«Non avrei dovuto farlo, vero?» mi chiede terrorizzato, e il scuoto la testa stile bambola assassina.
«Corro.» dice, per poi scattate come uno stambecco verso la sua cabina.

«DAVIS! BRUTTO LURIDO ROVINATORE DI MOMENTI SCORBUS, TORNA QUI E SOFFRI MALE MENTRE TI STRAPPO TUTTI GLI ORGANI E LI DO IN PASTO AGLI AVVOLTOI! SUBISCI LA MIA IRA, CODARDO! GIURO CHE SE TI PRENDO TI CRUCIO!» e finisco per rincorrerlo per tutto il campo, lancianogli fatture, maledizioni e tante, tante minacce di morte.

—Coso autrice.—

SORPRESAAH🌚
Avrei dovuto aggiornare domenica, ma ho anticipato di qualche giorno, ehehhe amatemi.
Ho messo sia la dralia che la scorbus, amatemi ancora di più, ceh. u.u
Poooiii
Volevo tantissimo ringraziare @kika._.world (Instagram) per aver fatto questo magnifico disegno, la scena del bacio della Scorbus (Capitolo 0.9)

Grazie anche a voi, tra un poco raggiungeremo le 30k letture, non vedo l'ora!😍

capitolo corretto il 17.08.2018

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