XV
t a l ì a
«Quindi... ti ha baciata.» dice Rose, squadrandomi come se fossi una bomba ad orologeria pronta ad esplodere da un momento all'altro.
Annuisco, con lo sguardo fisso nel vuoto mentre con un tovagliolo mi pulisco i resti di panna sul mio viso.
«Ma baciata... baciata?» le fa eco Lily, e io annuisco di nuovo, seduta a gambe incrociate sul mio letto.
«E sta sera dovete andare insieme alla festa di Halloween.» mi ricorda Rose, e spalanco gli occhi annuendo ancora più sconvolta.
«È un gran bel casino.» fa Lily dispiaciuta, mentre si spazzola i capelli.
«Grazie mille, Lily.» faccio sarcastica e decido di alzare il culo e affrontare la situazione.
Mi getto fra le braccia di Rose urlando «ROSEEE PERCHÈ A ME, PERCHÈEEEE?!» urlo piangendo lacrime invisibili mentre Rose mi da piccole pacche consolatrici sulla schiena.
«Non è nulla di che, dai. Anche se non so per quale arcano motivo hai accettato di andare con lui alla festa.» fa una piccola pausa, aspettando una mia risposta che però non arriva.
Stupido specie di semidio del ghiaccio.
Stupida la mia ossessione e ammirazione per tutto ciò che ha a che fare con la mitologia!
«Quello stronzo... perché l'ha fatto?!» chiedo frustrata, più a me che alle mie amiche.
«Te l'ho detto giorni fa, Talia... tu gli-» la interrompo.
«Non dire cavolate, Lily!» la rimprovero.
«Stai arrossendo?» fa Rose con l'ombra di un ghigno sul viso.
«No!» la guardo male, forse arrossendo ancora di più.
«Allora alla tua faccia piace cambiare colore.» fa spallucce lei, sogghignado.
«Ugh... vado in bagno.» ringhio «Ho bisogno di lavarmi la bocca con sapone, disinfettante e collutorio ultra potente.» mi alzo dal letto, entrando velocemente in bagno.
«Almeno bacia bene?»
«Rose!» la rimprovera scherzosamente Lily, ridacchiando.
Lancio la mia spazzola blu fuori dalla porta del bagno, sperando di averle colpite entrambe ma a giudicare dalle loro risate realizzo di avere una pessima mira quando non guardo dove lancio le cose.
Prendo lo spazzolino e ci metto sopra due strati di dentifricio alla menta, iniziando poi a spazzolare ferocemente i miei denti, la mia lingua e ogni angolo della mia bocca che fino a pochi minuti fa era ancora vergine.
Maledetto Davis.
Stronzo di un semidio.
Lurido scarabeo stercorario.
Stupido babbuino in calore.
Impreco in lingue che neanche conosco fino alla decima risciacquata col collutorio, poi finalmente mi decido ad uscire dal bagno.
«Hai disinfettato la bocca?» dice Lily premurosa e Rose cerca di non scoppiare a ridere mentre si allaccia la cravatta rosso e oro.
«Si, grazie Lils.» sbuffo, dirigendomi verso il mio armadio.
Indosso velocemente la divisa e poi tutte e tre assieme usciamo dal dormitorio femminile per andare a fare colazione in Sala Grande.
Mentre attraversiamo la Sala Comune di Grifondoro, ci imbattiamo in James e constato che è la prima volta che non sono al settimo cielo quando lui è a meno di due metri da me.
È tutta colpa di Davis che ha occupato tutto il mio cervello, brutto, stupido, idiota, lurido, cretino, bast...
«Hey sis, ciao Rose e... hey, va tutto bene?» dice abbassandosi alla mia altezza e io mi sforzo di sorridergli.
«Ciao James.» riesco a sorridergli sinceramente quando lo guardo negli occhi.
Quell'ermellino di Davis potrà anche occupare completamente il mio cervello già troppo frustrato, ma non riuscirà mai ad essere allo stesso livello di James.
Non riesco a trattenermi e lo abbraccio come una bambina. Lui per qualche secondo rimane spiazzato, ma poi mi circonda completamente con le sue braccia e io mi sento molto meglio, come se tutte le mie preoccupazione e i miei pensieri fossero soffocati dal suo abbraccio.
«Umh, noi andiamo, ci vediamo a colazione!» dice Lily e sento Rose protestare, ma alla fine vanno via.
Però non ho ancora intenzione di staccarmi da quell'abbraccio per paura che una volta lontano da lui tutti i pensieri che mi affollano la mente possano ritornare.
«Sicura di stare bene?» mi chiede dolcemente, mentre con una mano mi accarezza i capelli.
Annuisco e poi faccio un sospiro di sollievo, staccandomi da lui.
«Grazie, mi serviva.» gli sorrido più leggera.
«Mmh, vorrei farti delle domande ma non sembri dell'umore, quindi mi conterrò e ti chiederò solo una cosa: con chi vai alla festa di Halloween sta sera?» dice e nel mentre ci incamminiamo assieme verso la sala grande, molto lentamente.
«Con Drew.» rispondo senza pensarci e lui si volta verso di me con una faccia più che sconvolta.
Poi scoppia a ridere «Ci sono quasi cascato!» dice fra le risate, ma notando che non rido assieme a lui si blocca e mi guarda preoccupato.
«Non sei seria, vero?» mi chiede e io annuisco tirando un sospiro di sconforto.
«Ma... perché? Tu non lo sopporti, o sbaglio?»
«Sbagli, James.» lo guardo seria «Io vorrei ucciderlo con le mie stesse mani, è diverso.» scuoto la testa e noto con la coda dell'occhio un piccolo sorriso comparire sulle sue labbra. Avrei voluto dare a James il mio primo bacio, e non a quel... coso biondo.
«Perché hai accettato?»
«Ho perso una scommessa.» mi invento sul momento, anche se in parte è una mezza verità.
«Oh, capisco.» dice e siamo ormai arrivati davanti la porta della Sala Grande.
«Beh, mi sarebbe piaciuto andarci con te. Alla festa, intendo.» si ferma, guardandomi con una nota di tristezza negli occhi e quasi mi si scioglie il cuore a sentirglielo dire.
«Umh, ti... ti ringrazio.» abbasso lo sguardo, provando a non mostrargli il mio imbarazzo.
Mi fa un sorriso forzato e dopo avermi guardata un'ultima volta si dirige verso il suo gruppetto di amici seduti al tavolo di Grifondoro.
«James!» lo richiamo e lui si ferma, voltandosi verso di me con una nota adesso di speranza megli occhi.
«Anche a me sarebbe piaciuto andarci con te.» gli sorrido sinceramente e lui mi fa un ultimo sorriso, voltandosi di nuovo e raggiungendo poi il suo gruppo.
«Problemi con il tuo non-ragazzo?» una voce fastidiosa mi giunge alle orecchie, più vicina del previsto.
Mi volto e mi ritrovo Davis che mi fissa con lo sguardo da lama stronzo psicopatico.
All'improvviso un'immensa rabbia si impossessa di me e la voglia di prenderlo a pugni sale sempre di più.
Lo guardo malissimo e lui fa spallucce.
«Sei ancora senza fiato per prima, posso biasimarti.» dice portandosi i capelli all'indietro con una mano, dirigendosi poi verso il tavolo di Serpeverde. Realizzo quello che ha detto e sento il viso riscaldarsi.
«Tu sei un'idiota!» gli urlo contro facendo voltare un bel po di studenti. Lui riesco solo a farlo sogghignare.
Lancio un'occhiataccia a tutti intorno a me e raggiungo Lily e Rose al tavolo di Grifondoro.
Rose fa per aprire la bocca ma alzo un dito «Non una parola.» e inizio ad ingozzarmi mentre impreco mentalmente contro Davis, augurandogli tutto il male del mondo.
Lo sguardo mi cade più volte verso il posto dov'è seduto James, ma decido di smetterla per evitare di sembrare patetica. Volto lo sguardo notando Albus e Scorpius che discutono con Drew, indicandomi. Faccio finta di non averli visti e inizio a fissare il piatto ormai vuoto.
«Cosa metterai sta sera?» mi chiede Rose, iniziando una conversazione.
Sto per risponderle ma sento qualcuno toccarmi la spalla. Alzo lo sguardo e vedo Davis guardare ovunque tranne che me.
«Possiamo parlare?» mi chiede semplicemente e io alzo un sopracciglio.
«Non mi alzerò per parlare con te.» lo guardo con ancora il sopracciglio alzato, lui ruota gli occhi.
«D'accordo, Miss Perfettina.» mi parla con voce di scherno, sedendosi fra me e Lily, dando le spalle a lei e rivolgendosi direttamente verso di me.
Ci fissiamo per qualche secondo.
«Qualcuno può fargli una foto?» bisbiglia Rose e le tiro un calcio sotto il tavolo.
«Beh?» lo incito a parlare.
«Albus ha detto che sei depressa perché volevi andare alla festa con l'acchiappatore di pluffe. Non lo farei, ma mi sento generoso e Scorpius me l'ha consigliato, quindi...» lancia un'occhiata verso il tavolo di Serpeverde e mi volto anch'io, notando Scorpius che alza il pollice nella sua direzione, incitandolo a continuare.
Drew sbuffa e si volta di nuovo verso di me.
«Non dobbiamo andarci per forza insieme, se non vuoi.» abbassa lo sguardo e lo fisso stranita.
«Dici davvero?» lo guardo con una nota di speranza nella voce, mentre un sorriso inizia a nascere sulle mie labbra.
«Si, spazzacamino.» alza il viso, mettendo su il suo solito sguardo fiero.
«Ma avevamo deciso che...» dico e nel mentre si alza.
«Oh, non preoccuparti. Hai già avuto modo di scontare la tua pena.» ammicca e diventò rossa fino alla punta delle orecchie.
Apro la bocca per rispondergli ma la richiudo immediatamente per evitare di fare figure di merda.
Drew esce dalla Sala Grande e io mi volto verso Rose e Lily che mi guardano con una faccia mista fra lo stupore e la perversione.
Qualcuno si siede accanto a Rose con la destrezza di un orso grizzly.
«Ho sentito bene?!» fa James tutto felice.
«Non ci andiamo più insieme.» do la conferma a James, sorridendo come se avessi una paralisi facciale. Però c'è qualcosa che non va...
«Ma io vi shippavo.» sbuffa Rose e le tiro un'altro calcio.
«Quindi posso invitarti?» mi chiede James e io annuisco felice.
«Bene, allora ci troviamo alle otto davanti il quadro della signora grassa.» dice e velocemente si piega verso di me, lasciandomi un bacio sulla guancia. «Devo andare a ripassare trasfigurazione per il test di lunedì, a sta sera!» mi sorride un'ultima volta e poi va via.
«Però siete carini anche voi... mmh, devo capire da che parte stare.» parla fra se e se Rose.
«Ho un altro appuntamento con James.» dico sotto voce.
«Ho un altro appuntamento con James!» realizzo mentre sorrido come una cogliona.
«Si Talia, ed è fra tipo 12 ore quindi non iniziare a-» interrompo Lily, afferrandola per le spalle e iniziando a muoverla ovunque.
«OH NO LILS, SARÒ IN RITARDO! PER MERLINO, NON CE LA FARÒ MAIII!»
«Come non detto.»
—Coso autrice.—
Eii, spero che il capitolo vi sia piaciuto.💕
Ho cambiato la copertina della storia, e ho deciso che questa sarà una specie di "saga" intitolata appunto "Maghi dell'Olimpo"
Mi sembra azzeccato, no?🌚
Ho già in mente la fine di questo libro e metà del secondo, non vedo l'ora di scrivere tutto ajabjsns.
Cosa pensate della storia e di come si sta sviluppando?
capitolo corretto il 28.O7.2O18
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