t a l ì a

Se c'è qualcosa che odio più di Davis, quel qualcosa è la squadra di Davis che sta occupando il campo di Quidditch che ho personalmente prenotato qualche giorno fa per l'allenamento.

«Ma la McGrannit non aveva dato a noi il permesso?» mi chiede James, affiancandomi.
«Si.» ringhio mentre inizia il tic nervoso all'occhio.

Davis svolazza come un lurido moscerino, lanciando pluffe nei tre anelli che vanno tutte a segno.

«Ora mi sente, quella specie di energumeno.» la rabbia si impossessa di me, faccio un passo avanti ma James mi ferma poggiandomi una mano sulla spalla.

«Talìa, forse è meglio se ci parlo io, sai... da capitano a capitano.» dice e mi volto a guardarlo.

«Parlare? Non ho mai detto che voglio parlarci.» gli rispondo, liberandomi dalla sua presa e camminando verso il campo.

Mi alzo entrambe le maniche della divisa da Quidditch, una volta in campo punto la bacchetta contro la mia gola.

«BISCIE VI CHIEDO GENTILMENTE DI TORNARE A STRISCIARE PER TERRA!» la bacchetta amplifica il suono della mia voce.

Davis, che stava per lanciare un'altra pluffa al suo portiere con la faccia da bulldog, si ferma e dopo aver abbassato lo sguardo su di me e aver sorriso in quel modo sexy e strafottente si decide ad abbassare quota.
Aspetta, ho detto sexy?
Cos-

«I tuoi capelli sono tornati alla normalità, come vedo.» dice, scendendo dalla sua scopa. Poi prende fra le dita una ciocca dei miei capelli scuri e sento la mia mano solleticare, segno che presto il pallone gonfiato biondo riceverà un bel pugno che lo sgonfierà un po'.

«Si, tesoro –gli sorrido sarcasticamente– ma se non smetti di toccarli ti spedisco in Congo con uno Schiantesimo.» lo minaccio e lui sorride, poggiandomi due dita sotto il mento.

Non voglio ucciderlo. Voglio solo mutilarlo, o ferirlo gravemente.
Poi ucciderlo.

«Sei venuta a spiare le nostre tecniche o sei qui per ammirarmi mentre mi alleno?» ammicca.

«In realtà sono qui per prenderti a pugni, visto che io ho prenotato il campo per la squadra di Grifondoro.»

Lo guardo male, spostandomi e mostrandogli il permesso firmato dalla Preside mentre i miei compagni di squadra mi raggiungono.

«Peccato che anch'io l'ho prenotato per oggi.» alza un sopracciglio, mostrandomi il permesso firmato da Lumacorno.

«Davis, noi l'abbiamo chiesto per primi alla preside, e la preside ci ha dato il permesso.» interviene James, affiancandomi. Io incrocio le braccia al petto.

«Ma noi siamo arrivati per primi, quindi per oggi allenatevi da un altra parte.» si intromette una ragazza dai capelli biondo cenere, poggiata contro la sua scopa.

Se non mi ricordo male si chiama Elizabeth. Beh, è una Serpeverde, ed è amica di Davis, e non è Albus o Scorpius, quindi mi sta antipatica. Poi ha la faccia da prostituta, quindi mi sta antipatica ancora di più.

«Perché non troviamo un accordo?» si intromette Lily, mettendosi tra me e Drew e guardandoci supplichevole. A Lily non piacciono le guerre tra le case.

«Accordo con voi Grifondoro?» Davis ride, seguito dalla sua squadra di babbuini e gorilla.
«Cosa stai insinuando?!» ringhio a denti stretti, avvicinandomi a lui ma Rose mi ferma da un braccio, James dall'altro.

«Talìa, ti prego, calmati.» Lily mi guarda supplichevole e io provo a rilassarmi.

«Che cavernicola.» sento parlare la bionda, che continua a guardarsi le unghie. La ignoro.

«Perché non fate una sfida?» dice Lily «Davis e Flint contro James e Talìa. Chi arriva primo a 70 punti si aggiudica il campo per oggi. Ci state?» propone la nostra cercatrice.

«D'accordo.» fa spallucce Davis, salendo sulla sua scopa.

Il portiere della sua squadra lo segue, e presto anch'io a cavallo della mia amata bambina mi do una spinta e raggiungo Davis al centro del campo mentre James va a posizionarsi davanti ai tre anelli.
Lo guardo in cagnesco mentre lui mette su quel sorrisetto da SonoFigoEMeLaTiro. Quanto vorrei prenderlo a pesci in faccia in questo momento.

Rose sotto di noi soffia il fischio di inizio, lanciando la pluffa che finisce fra le mie mani, ma mi viene presto rubata da quell'ermellino volante che sfreccia verso James.
Lo inseguo, ma lui carica e tira, James ovviamente la para e me la lancia. Afferro la pluffa, sfrecciando verso gli anelli di Flint, riuscendo a guadagnare dieci punti.
Mi volto vittoriosa e vedo James che mi sorride fiero.
Sclero interiormente.

Non so come, ma dopo una mezz'ora Davis riesce a recuperare e si ritrova in vantaggio di 60 a 50.
Ha lui la pluffa, e si sta dirigendo verso gli anelli di James con me alle calcagna.

«Oh oh Nott, stai mangiando i moscerini?» mi prende in giro, guardando sempre dritto davanti a se.

Accelero e riesco a piazzarmi davanti a lui che si ritrova senza via di scampo.
Cerca di scartarmi ma non lo faccio passare. So che sa che è fottuto.
Punta il suo sguardo nel mio, e quanto cavolo sono azzurri i suoi occhi?! Mi distraggono, Merlino.

All'improvviso sento un assordante rumore che  si fa sempre più vicino, mi volto e vedo un bolide che viene verso di me. Lo scanso, ma quello fa retro marcia e riparte all'attacco. Ma che cazz?

Davis ne approfitta per sorpassarmi e volare verso gli anelli, io volo dappertutto per cercare di liberarmi di quel bolide. Lancio un'occhiata a Drew che è ormai vicinissimo a James, poi il bolide colpisce il mio braccio e mi scappa un urlo di dolore. Poi torna indietro e lo vedo sfrecciare dritto verso la mia faccia. Sento un dolore atroce alla testa, qualcuno che urla il mio nome e poi mi sento immediatamente leggera mentre tutto intorno a me diventa nero.

–Spazio autrice–

Spero che la storia vi stia piacendo,  mi farebbe piacere sé lasciaste una stellina. ☆

#q; secondo voi chi ha urlato il nome di Talia? 🤔

capitolo corretto il 22.07.2018