Capitolo VII - Due battaglie per un'avventura
KITTY POV
Ci svegliammo presto e la Regina Rossa ci mandò da un tizio che ci fece indossare delle armature e ci diede delle armi. Quando arrivammo nella hall di ingresso eravamo tutti pronti: io portavo un top e una gonna di maglia di ferro che lasciava scoperto l'ombelico e come arma mi avevano assegnato un'arco a tracolla munito di faretra. Maddie, la mia compagna di guerra, era vestita uguale a me, solo che come arma aveva preferito una spada bianca di osso di drago. Bunny, al contrario di noi, portava un corto vestitino bianco di maglia di ferro e un pugnale di bronzo nel fodero. Alistar era il piú spettacolare di tutti: indossava una pesante armatura placcata d'oro e inpugnava la spada bigralace in tutto il suo bagliore. Lizzie era triste, alla partenza. Ci guardava sconsolata. Il suo vestitino aderente nuovo rosso e nero si abbinava perfettamente al diadema nero.
-Arrivederci, ragazzi. E buona fortuna!
-Ne avremo bisogno.- risposi io.
Cosí, usciti da Rocca Tetra, ci dividemmo ed io e Maddie ci incamminammo verso la Città di Follí che su estendeva oltre Rocca Tetra. Follí era un paesotto ricco di catapecchie di legno. Nella piazza dal pavinento di pietra un sacco di persone strane urlavano e scappavano a destra e a manca. Alcune avevano un naso lungo, altre delle orecchi enormi, altre una pancia abnorme, e via dicendo. All'improvviso io e Kitty notammo la causa di tutta quella confusione. Davanti a noi, con un tonfo, atterrò un uccello gigante.
Ma non era propriamente un uccello. Sembrava piú che altro un drago con la faccia da gallo. All'inizio pensai che batterlo sarebbe stata una passeggiata, ma quando mi accorsi che sputava fuoco velenoso, be...
Evitai per un pelo il fuoco e mi inspirai un'orribile odore di bruciato. Attaccò Maddie, aprendo la bocca, e lei lo tagliò sulla schiena.
-Cosí impari a incenerire la gente, eh?
-Bella mossa!- le urlai. Lei annuí.
Il Ciciacià non si fermava. Mi graffiò con i suoi artigli appuntiti e mi contorsi dal dolore. Scoccai una freccia che gli si infilò nell'occhio. Scomparvi e gli riapparvi sul collo. Gli infilai una freccia in gola, lui stridette e quel verso fu talmente orribile che mi fece cadere sulla pietra. Maddie gli saltò sulla zampa e gliela staccò. Lui, infastidito, le diede un calcio con la coda e la scaraventò a terra.
-Maddie!
-Sto bene...- bisbigliò lei.
Il Ciciacià spiccò il volo e si librò in aria, lanciando ondate di fuoco avvelenato ai cittadini.
-Grande... E ora come si fa?- chiese Maddie.
-Trovato!- dissi io, lanciandogli una freccia nell'ultimo occhio rimasto. Il mostro, inerme, cadde a terra. Però sapeva orientarsi con l'olfatto e riprese subito il volo, attaccandoci. Maddie entrò in un campanile e salí sul tetto, mentre io lanciavo frecce al Ciciacià nei punti che mi sembravano piú deboli. Lei saltò e gli mozzò di netto la lingua. Lui, non potendo piú sputare fuoco avvelenato, atterrò e cominciò a vacillare. Lanciò unghiate e cercò di mangiarci piú volte. Poi mi venne un idea.
BUNNY POV
Seguendo le indicazioni dateci dallla Regina Rossa, ci incamminammo verso la Radura Incantata.
-Allora,- parló Alistar -Pronta ad affrontare la bestia piú grande e feroce del Paese delle Meraviglie.
-Assolutamente no!- risposi sincera.
-Neanche io.
-Cerca di non farti uccidere, Al. Ho bisogno di te.
Lui mi guardò dolce e mi baciò sulla fronte: -Anche io ho bisogno di te.
Poi un ruggito proveniente dal bosco ruppe quel magico momento. Al non cercò di proteggermi, sapeva che me la sapevo cavare bene. Un drago gigante e grigio eruppé davanti a noi, fracassando decine di alberi e parti all'attacco. Io e Al ci dividemmo, schivandolo. Ma lui era furbo e cominciò a rincorrerci.
-Ciao, mia vecchia amica.- la sua voce emanava potenza. E tanta tanta forza.
Non capivo... Non lo avevo mai visto prima.
-É la prima volta che ti vedo, Ciciarampa.- pronunciai il suo nome come un insulto.
-Non a te! Sciocca ragazzina! Alla spada.
Alistar osservò il pesante coltello allungato e argentato che teneva in mano. Presi il mio pugnale e cercai di infilzarlo, ma quello schivò agilmente e mi lanciò un ondata di fuoco, che per fortuna schivai. Non capisco perché abbia le ali, dato che non può volare. Era decisamente troppo pesante per fsignor Poi capí a cosa servivano, quando vidi che erano irte di spine. Lanciò un'alata ad Al, graffiandolo.
-Stupido mostro! Ti faremo a pezzetti. E porterò la tua testa alla Regina!
Il mostro ringhiò.
-Poche chiacchiere e piú fatti, signor Alitopesante!- lo scherní Alistair, mentre tentava un'affondo.
Stavamo perdendo terreno, cosí ci misimo a correre come forsennati, cercando di seminare il dragone, ma lui non ci dava soddisfazione. Ci voleva finire.
Poi mi venne un'idea: -Al, ho un piano.
Al sterzò di lato e si arrampicò su un'albero ed io mi bloccai ai piedi di esso col pugnalo puntato dritto davanti a me. Il Ciciarampa, per non essere infilzato, frenò un poco e punto gli artigli davanti.
-Codardo di un Wonderland! Scendi da quell'albero cosí ti ucciderò. La mia vendetta per quella sciocca di tua madre!
Finsi un fendente, e lui cercò di colpirmi con le ali. Purtroppo il povero (ma non troppo) Ciciarampa non aveva capito con chi c'era da difendersi.
Ad un certo punto Alistair saltò giú dall'albero con la spada bigralace sguainata, illuminata e splendente come lui, e mozzò di netto la testa del Ciciarampa.
A.A.
Il prossimo é l'ultimo ragaaa!!!. Tanti like
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro