-L'inizio di un'avventura- Nalu #1 pt1
Dopo quello che sembrava un tempo infinito, Lucy dormiva nella sua accogliente casetta di Magnolia, pagare l'affitto per lei non era più un problema, dato che il suo team con Nastu e Happy era consolidato e le missioni erano sempre frequenti, così come i loro incassi.
Lucy sorrise ancora con gli occhi chiusi e stese i muscoli mentre la sua canotta si alzava lasciando intravedere un tratto di pelle candida. Si sentiva felice quella mattina, finalmente sola nel silenzio del suo covo. Ad un trattò si bloccò. Aveva sentito un rumore. Non accennò ad aprire gli occhi, ma fece finta di nulla concentrandosi però sul suo udito. Un respiro?
Lei non sapeva che proprio vicino a lei c'era un ragazzo che la fissava intensamente come se fosse stata una statua in un museo. Qualcosa cadde all'ingresso del monolocale e la ragazza aprì gli occhi di scatto e sedendosi andò a sbattere con la testa su quella dura e bacata dell'intruso che lei conosceva sin troppo bene.
"Nastu!" Gridò la bionda massaggiandosi la testa per il dolore. L'altro sembrava non aver accusato nessun colpo, a differenza della ragazza, infatti, stava maledicendo sotto voce il suo compagno Happy per aver rovinato tutto. "Questa volta non si era accorta di nulla!" Lo rimproverò. Il piccolo gatto aveva le lacrime agli occhi e si scusava mortificato.
Lucy sospirò. Da quando in pratica era arrivata in quella cittadina di Fiore, quei due rompiscatole non l'avevano mai davvero lasciata in santa pace. Negli ultimi tempi per giunta, avevano preso l'abitudine di intrufolarsi in casa sua divertendosi a non farsi scoprire (cosa che di solito capitava di rado, dato che non erano capaci di rimanere un attimo senza combinare guai).
La bionda guardò la sveglia sul comodino.
7:59
Strano. Molto strano. Pensò Lucy assottigliando lo sguardo.
"Cosa ci fate qui a quest'ora?" Chiese sospettosa.
I due, che in tutto quel tempo si erano buttati in una fitta discussione di reciproci rimproveri- si fermarono e guardarono la bionda, non prima di essersi scambiati uno sguardo loquace.
Come dirle che Natsu spesso si intufolava nel cuore della notte solo per osservarla nel sonno?
Il rosato le sorrise e le si avvicinò sedendosi ai piedi del letto.
"Bhe. Non è ovvio? Abbiamo una missione." Disse entusiasta. Gli occhi gli brillavano pieni di adrenalina e Lucy avrebbe potuto giurare di vederci all'interno le fiamme tipiche del Drago. Scosse la testa e non ci pensò. Natsu le era sempre piaciuto, sin dalla prima volta che lo aveva incontrato, sin da quando con l'affetto di un fratello le aveva offerto l'opportunità di entrare a far parte della gilda di Fairy Tail. Lui aveva reso tutti i suoi sogni reali e forse non se ne rendeva neppure conto. Almeno era quello che pensava lei.
Natsu dall'altra parte del letto la osservava rapito come spesso si ritrovava a fare. Era come se una calamita lo attirasse dritto a Lucy e ancora non ne intendeva il motivo. Sentiva sempre il bisogno costante di donarle la sua protezione, il suo supporto, il suo amore, e non l'amore platonico di un fratello, ma forse lei non se ne accorgeva, dato che non aveva mai dato segni di poter ricambiare un sentimento del genere.
I due si guardarono per istanti interminabili. Happy trotterellava per la stanza ingnaro dei sentimenti profondi che essa conteneva.
"Bhe? Di che tipo di missione si tratta?" Si riscosse Lucy arrossendo per i pensieri che aveva avuto su Natsu e abbassando lo sguardo sul suo pigiama rosa fingendosi interessata alle pieghe che esso assumeva. Anche Natsu parve risvegliarsi scuotendo la testa per liberarsi da ciò che aveva pensato prima di poter rispondere con il suo tono carico e infantile. Non poteva farci davvero nulla, quando doveva svolgere una missione o solo essere partecipe ad una rissa, il suo corpo si infiammava e non riusciva più a controllarsi.
Si alzò euforico e cacciò dalla tasca la richiesca datagli quella stessa mattina da Mirajane.
Era una missione abbastanza difficile, lo aveva avvisato la ragazza non appena lui si era avvicinano a quella richiesta sulla bacheca, ma era stata richiesta la loro presenza e non potevano tirarsi indietro.
Lucy prese il foglietto e lesse il contenuto prima di sospirare felice. "Ma è fantastico, c'è una ricompensa molto buona. Natsu. Happy. Se combinate anche un solo guaio, giuro che vi mando nel team di Erza." Affermò decisa la ragazza guardandoli con volto severo. I due rabbrividirono al solo sentire il nome di Scarlett. Annuirono e la bionda sorrise vittoriosa.
"Conosco i miei pesci..." sussurrò malefica ridendo come una psicopatica. Happy si illuminò.
"Pesci? Dove? Ne voglio anche io." Gridò con la bava alla bocca.
Lucy sospirò ancora una volta. Sarebbe stata una lunga e faticosa giornata.
Nello stesso momento alla gilda, Erza stava parlando con il suo neo-ragazzo Gerard. Erano anni che quei due si amavano, ma non erano mai riusciti a mettersi insieme. Almeno non fino a quell'estate, dove finalmente il ragazzo si era dichiarato, lasciando perdere tutte le questioni che non li riguardavano e le aveva proposto il fidanzamento.
Inutile dire che era stata una di quelle occasioni in cui si era potuta vedere l'umanità della rossa che era scoppiata a piangere prima di fiondarsi a baciare il ragazzo che aveva sempre amato.
Ora però Gerard non sapeva come fare.
Era infatti combattuto tra i sentimenti contrastanti che lo affliggevano, da una parte l'amore incondizionato per Erza, dall'altro l'istinto incontrollabile della battaglia.
Anche Erza però viveva lo stesso dilemma. Aveva bisogno di Gerard, ma cosa sarebbe successo se uno dei due si fosse ferito, o peggio? Sicuramente lei sarebbe sopravvissuta, avrebbe lottato come sempre, ma a quale prezzo?
"Ti va di uscire stasera?" Chiese Gerard sorridendole. Lei per poco non si sciolse. Aveva una reputazione da mantenere, quindi fece una faccia neutra il più possibile mentre lo guardava.
"È un appuntamento?" Chiese con il cuore che le batteva all'impazzata. Gerard sorrise smagliante. Conosceva perfettamente la sua Erza, e sapeva con certezza che in quel momento lei stava morendo dalla voglia di dire di sì e saltargli addosso. Così con nonchalance si leccò le labbra malizioso appoggiando i gomiti sul tavolo e guardandola negli occhi. I suoi occhi stupendi. Erza arrossì e maledì mentalmente quel malefico di Gerard. Da lui non si poteva nascondere. Lui le avrebbe sempre letto dentro, e a lei non dispiaceva nemmeno così tanto.
Gerard alzò un sopracciglio aspettando una risposta. La rossa sbuffò.
"Va bene. Va bene. Accetto." Sorrise e non potendosi più trattenere, sorpassò il tavolo e si mise seduta sulle gambe del più grande. "Mi sei mancato." Gli sussurrò a fior di labbra in modo che solo lui potesse ascoltare. Gerard sorrise intenerito. "Anche tu Scarlett." Le rispose baciandola. Si baciarono come se fosse la prima volta, il loro primo incontro. Si baciarono con passione e trasporto, tanto distratti dal loro noi, da non accorgersi che intorno a loro l'atmosfera stava cambiando.
Mirajane li guardò con un sorriso affettuoso servendo da bere a Elfman e Luxus; il secondo la stava fissando come se venisse da un altro pianeta con i gomiti appoggiayi rudemente al bancone.
"Vuoi dirmi qualcosa Luxus?" Fece lei un po' stizzita, ma anche sarcastica. Di solito non si parlavano mai, se non ovviamente per questioni di lavoro.
Ovviamente alla ragazza mancava il periodo della sua vita in cui lei e Luxus erano una coppia affiatata e spensierata come le altre, ma alla fine si rendeva conto che la colpa non era stata sua, e che anche se il suo amore per il biondo non era mutato in alcun modo, non poteva costringere il ragazzo a provare lo stesso.
Luxus ringhiò alzando gli occhi al cielo. Mira lo faceva impazzire. Lo guardava e gli parlava come se tra loro non ci fosse mai stato niente. Come se non provasse mai nulla per lui. Scosse la testa contrariato e abbassò lo sguardo sul suo drink.
"Meglio stare in silenzio. Infondo a te sono sempre piaciuti di più i fatti e non le parole." Disse scolandosi il bicchiere e sbattendolo sul tavolo leccandosi poi il labbro superiore con malizia calcolata.
Mira serrò i pugni e Elfman la guardò di sottecchi.
"Cosa stai cercando di dire Luxus?" Chiese con i denti stretti e suo fratello sapeva che stesse cercando di non assumere la forma di TakeOver.
Luxus sbuffò sorridendole strafottente.
"Oh nulla Mira... stavo solo constatando l'ovvio. O sbaglio? Magari è per questo che mi hai mollato... non ti dicevo abbastanza." La derise provocandola. Voleva farla arrabbiare, ma ancor di più, voleva intendere il motivi per cui la loro storia così perfetta era finita.
Un esplosione fece crollare mezza gilda, nel momento esatto in cui il biondo stava per aggiungere un'altra cattiveria.
Luxus venne spinto all'indietro così come Elfman che subito si alzò correndo dalla sorella. Ma era oramai troppo tardi. Mira era sospesa in aria, lo sguardo omicida rivolto verso il biondo.
"Sei uno stronzo." La ragazza sparì per un istante, comprendo poi a cavalcioni sul biondo. I pugni che entravano in collisione con la sua faccia.
Luxus sentiva male, ma non gli importava. Vokeva che Mira si sfogasse, che gli dicesse la verità che per anni gli era sempre sfuggita.
"Mira no!" Lisanna corse verso i due e cercò di fermare sua sorella, ma Elfman la fermò prima che si potesse anche solo avvicinare. Conosceva Mira e conosceva allo stesso modo Luxus, sapeva che entrambi non si sarebbero mai spinti oltre il limite. Sapeva che per ricominciare a vivere avevano bisogno di quello scontro. Ma non lo disse a Lisanna. Un giorno lo avrebbe capito anche lei.
"Sei stato tu ad allontanarti da me! Sei stato tu ad allontanarti dall'intera gilda per via di tuo padre e per l'odio verso tuo nonno. Hai lasciato la tua vera famiglia Luxus e ora vedi come ti ritrovi!" Mira gridò con tutto il fiato che aveva in gola continuando a fendere pugni contro il ragazzo che ora bloccato pensava all'affermazione dell'albina. Non aveva mai pensato che le sue azione potessero aver ferito qualcuno. Pensava che chi non volesse abbracciare i suoi ideali non lo amasse davvero.
"Io ti ho sempre amato!" Continuò a gridare la ragazza, ma non era più arrabbiata. Piangeva. Piangeva sul corpo di Luxus disperata.
Luxus rabbrividì. Tolse la ragazza dal suo corpo e la rimise in piedi. Sapeva che la sua faccia dovesse essere oramai una massa informe di pelle e contusioni, ma non gli importava.
"Mi dispiace tanto Mira." Lo disse con sincerità. Con il cuore più leggero di quanto avesse mai pensato. Lui la amava. Diavolo se la amava, e l'aveva sempre amata, ma ora si rendeva conto che l'odio che aveva provato, il bisogno di potere... aveva offuscato quell'amore quel tanto che bastava da far capire a Mirajane di non essere corrisposta. Gli veniva da ridere, da piangere, da gridare, ma tutto quello che fece fu voltarsi verso il portone della gilda e sparire.
#AngolinoBuio
Ehilaaaaaa primo capitolo di questa nuova storia. In questi giorni ne ho lette un po' di Fairy Tail e dato che io sono molto competitiva, ho deciso di divertirmi a scriverne una anche io con le coppie che amo di più; come avrete potuto intendere:
NaLu;
Jerza;
Luxus/Mirajane;
Elfman/Evergreen;
Gruvia;
GaLe;
Romeo/Wendy;
Mavis/Zeref;
Fatemi sapere cosa ne pensate 💙💚💛💜
Un bacione
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