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Capitolo 53

Al suono di quella voce, Lily parve congelarsi sul posto. Improvvisamente era come se tutta la musica fosse scomparsa, come se la piccola bolla felice che si era costruita intorno a sé fosse esplosa, facendo riprendere il sopravvento alla realtà. Avrebbe riconosciuto quella voce anche a distanza di metri, anche sussurrata tra il vento, perché la conosceva così bene. Ma se una volta quella voce era stata di conforto, piacevole e rassicurante, adesso aveva il potere di metterla a disagio fino a renderla vulnerabile. Per alcuni istanti, restandone profondamente sorpresa, rimpianse la stretta di mano calda, forte e rassicurante di Potter, e ciò era assurdo. Ma sapeva che se ci fosse stato Potter, adesso Severus Piton non sarebbe stato lì, dietro di lei, ad aspettare che si voltasse. E seppur lo desiderasse tanto, non poteva ignorarlo, non poteva mostrarsi debole e codarda difronte a lui. Al suo fianco anche Hermione si irrigidì, restando zitta e indecisa sul da farsi. Lily continuava a pensare, con lo sguardo perso nel vuoto e la mente in subbuglio, finché non si riscosse bruscamente.

"Non mi va di parlarti, è inutile che continui ad insistere." Si voltò di scatto, facendo mulinare i lunghi capelli rossi, per fronteggiare il suo ormai ex migliore amico a testa alta. Anche Hermione si voltò, osservando in silenzio la scena. Piton svettava davanti a loro, nella sua sgualcita divisa scolastica, l'aspetto magro e sciupato e la carnagione olivastra, mentre le guardava seriamente, spostando lo sguardo da Lily a Hermione.

"Voglio soltanto parlarti. Non ti chiederò di allontanarti... Ma almeno concedimi di parlarti in privato." Le disse, facendo intuire che in quella circostanza Hermione non era ben gradita. La riccia provò un moto di fastidio, che le fece ripensare al futuro e adulto professor Piton, dal carattere gelido e arcigno che spaventava e intimoriva quasi tutto il corpo studentesco di Hogwarts, lei inclusa, non poteva negarlo. Lily sbuffò frustata, guardandosi intorno nella speranza di poter trovare una scappatoia, senza però trovarne alcuna. In quel momento sarebbe stato bello vedere anche Black o Potter o Potter e Black insieme, visto che tanto andavano sempre a braccetto. Era certa che se fossero state in loro compagnia, Piton non si sarebbe avvicinato. Si sentì lievemente in colpa a quel pensiero... Da quando si comportava da ragazzina frivola, nascondendosi dietro a un ragazzo per sfuggire ai suoi problemi? Soprattutto se il ragazzo in questione era Potter?

"Adesso sono in compagnia di Hermione, deve ambientarsi e vorrei godermi la serata. Avresti dovuto valutare meglio le tue scelte." Gli rispose aspra, facendogli indurire la mascella e stringere i pugni nervosamente. Quei piccoli gesti non sfuggirono a Hermione, che sentiva che le cose non si sarebbero messe bene, soprattutto se fossero arrivati James e Sirius.

"Ho sbagliato, te l'ho detto tante volte. Ma forse, quella che dovrebbe valutare meglio le sue scelte, dovresti essere anche tu." A quella risposta Lily strinse gli occhi a fessura, mentre Hermione fiutò ancora di più il pericolo. Forse era meglio che quei due parlassero mentre lei andava a cercare James e Sirius anche perché a dirla tutta, si sentiva abbastanza stupida ad essersi vestita elegante per venire a un festino organizzato da un professore, se poi il suo accompagnatore la piantonava così. Non che fosse colpa sua, visto che Lumacorno aveva rapito sia lui che James ma insomma, sperava che riuscissero a sfuggire il prima possibile dalle grinfie del professore. Non voleva trovarsi da sola a dover affrontare quella situazione scomoda.

"Ehm Lily...Forse è meglio se voi due parlate, mentre io vado a cercare Sirius... Da quando siamo arrivati non l'ho più visto." Si mise coraggiosamente in mezzo la riccia.

"Ottima idea."Le rispose acido Piton. Hermione si sentì ancora più irritata da quel comportamento irrispettoso e arrogante...Ma chi si credeva di essere? In quel tempo non era il suo professore e di conseguenza gli avrebbe volentieri lanciato una rispostaccia con i fiocchi, ma se la evitò. Non aveva voglia di discutere con lui. Lily nel frattempo gli lanciò un'occhiataccia.

"Herm' non farci caso per favore, sono certa che sarà un piacere scambiare quattro chiacchiere tra ex amici e mi raccomando, se trovi Potter e Black cerca di impedirgli di combinare qualche disastro, se non è chiederti troppo." La sua frecciatina velenosa andò a buon fine, in quanto Piton ridusse gli occhi a due fessure. Hermione invece annuì, non intenzionata a passare altro tempo in presenza di Piton. Seppur fosse sempre stata studiosa e diligente, in cuor suo non poteva negare di aver sempre trovato sgradevole la figura del professor Piton, seppur avesse sempre cercato di tenere al loro posto Ron e Harry che rispetto a lei, erano molto più impulsivi, soprattutto il moro. Pensare a loro le fece salire un groppo in gola, ma cercò di scacciare il pensiero. Da quando era arrivata ogni sera, prima di andare a letto, stando attenta a non farsi vedere, guardava le loro foto e sorrideva nostalgica. Si trovava bene con Lily e le altre ragazze, anche con i malandrini, ma tutto le ricordava i suoi migliori amici e non riusciva a non provare tristezza e nostalgia.

"Tranquilla Lily, ci penso io, se riesco a trovarli. Quando avrai finito troveremo il modo per ritrovarci." Le rispose con un lieve sorriso, ignorando totalmente Piton e mettendo da parte i ricordi. La rossa annuì e a quel punto la riccia se ne andò, lasciando i due a vedersela da soli.

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"Balck ha trovato l'ennesima sciocca da illudere?" Chiese Severus con una smorfia, irritando profondamente Lily.

"Hermione non è una sciocca, non ti sei ancora stancato di insultare le persone? Vedo che ci hai preso gusto." Ribadì aspra, incrociando le braccia al petto e spostandosi da lì per andare in un angolo meno esposto. Non voleva farsi vedere mentre parlava apertamente con lui. Già immaginava le voci del giorno dopo, non voleva alimentarne altre del tipo "Severus Piton ha fatto una scenata di gelosia a Lily Evans in quanto quest'ultima si è presentata al Lumaclub insieme a Potter, facendo ben pensare che tra i due sia finalmente scoppiata la scintilla." Imbarazzante, terribilmente imbarazzante.

"Lily io..." Iniziò Severus, dopo averla seguita in silenzio. Ma Lily lo interruppe, in uno scatto di rabbia.

"Per te non sono più Lily, ma Evans... O preferisci chiamarmi sporca mezzosangue? A questo punto non credo che farebbe molta differenza. Cosa vuoi ancora da me? Hai rovinato tutto, tutto! Credevo nella nostra presunta amicizia, ci credevo davvero, ma ho sbagliato e ne ho pagato le conseguenze.Avrei dovuto aprire gli occhi, quando mi dicevano delle voci che giravano sul tuo conto,ma io ti ho sempre voluto difendere e sono stata così stupida, così testarda nel voler proseguire per la mia strada, da pagarne poi alla fine il prezzo a mie spese. Non voglio le tue scuse, perché non mi servono. In quel momento mi hai detto ciò che pensavi, ed è stato meglio così. Portare avanti un'amicizia a senso unico sarebbe stato totalmente inutile e in futuro ancora più doloroso. Quindi cosa vuoi ancora da me? Non sono disposta ad accettare delle scuse inutili, che non cancellerebbero ciò che mi hai detto e ciò che ho provato. So cosa hai scelto di fare nella vita, e io ho scelto la strada opposta. Mi dispiace, perché sarebbe potuta andare diversamente se solo tu l'avessi voluto, ma alla fine ci sei caduto anche te oppure, ci sei sempre stato dentro fino al collo e io non me ne sono mai accorta, anche quando l'evidenza era davanti ai miei occhi." La sua rabbia lo investì come un'onda d'urto, lasciandolo svuotato e senza parole. Ma quel discorso, carico di rabbia e dolore, aprì nel suo cuore un'altra crepa. L'aveva persa, e tutto per colpa della sua stupidità e non se lo sarebbe mai perdonato anche perché...Ogni passo che lei si allontanava da lui, la avvicinava a quel maiale egocentrico di Potter, che godeva delle sofferenze altrui e non aspirava ad altro, da anni, se non a portargli via l'unica cosa alla quale teneva veramente, Lily. E c'era quasi riuscito, ormai. Con la sua ultima pagliacciata, dove l'aveva umiliato e reso vulnerabile, l'aveva spinto a prendersela con l'unica persona che nonostante tutto, gli era sempre rimasta accanto, facendo si che la perdesse.Lo vedeva dal suo sguardo che non l'avrebbe mai perdonato. Non ci sarebbero più stati un Sev' e Lils, non avrebbe più avuto la sua compagnia confortante al suo fianco, non avrebbero più studiato insieme e fatto coppia nelle lezioni in comune, non avrebbe più goduto della sua amicizia, stima e fiducia. L'aveva persa, e non se lo sarebbe mai perdonato. Ma al tempo stesso non riuscì a impedirsi di provare a sua volta rabbia e rancore.

"E' questo che ti ha detto Potter? Mi odi così tanto a tal punto da presentarti mano nella mano con lui, al Lumaclub? Fino a qualche settimana fa lo odiavi e disprezzavi, adesso hai cambiato idea?" Lily a quelle parole avvampò di rabbia, sibilando minacciosa a quella provocazione.

"Potter, Potter, Potter! La tua vita gira intorno a Potter e al rancore che provi per lui.Non è mai esistito altro argomento tra noi due. La maggior parte dei nostri dialoghi si incentravano su quanto sia egocentrico Potter, su quanto Potter sia un pallone gonfiato, su quanto sia arrogante e pieno di ego. Alla fine tutto ruota intorno a lui e tu ne sei ossessionato e me ne sto rendendo conto ora e forse dovresti rendertene conto pure tu. Inoltre credi di essere così importante da far si che io esca con Potter per farti dispetto? Dov'è scritto  che siamo venuti insieme, solo perché mi teneva per mano?" Gli chiese rabbiosa, ammutolendolo momentaneamente. Come poteva dargli totalmente torto? Aveva ragione, come sempre. Forse la sua era una vera e propria ossessione nei confronti di Potter e dei malandrini in generale. Un'ossessione malata che aveva sviluppato negli anni, dove aveva cercato di trascinare anche Lily anche se a quanto pareva, lei ne stava uscendo, lasciandolo solo ad affrontare i suoi demoni.

"Potter è molto astuto, Lily. I malandrini nascondono segreti che nemmeno immagini...La loro compagnia non è sicura, e Potter mira solamente a una cosa. Non farti incantare da lui, da loro." Cercò di persuaderla. Le avrebbe tanto voluto dire di Lupin, del fatto che lui fosse un dannato lupo mannaro che scorrazzava libero per i parchi di Hogwarts una volta al mese, diventando un enorme pericolo per molte vite altrui e che quegli idioti dei malandrini ne erano perfettamente a conoscenza, le avrebbe detto volentieri di come Black, una volta, l'avesse adescato, cercando di farlo uccidere e di come Potter avesse fatto l'eroe per parare le spalle al suo amichetto e a sé stesso. Ma non poteva farlo, perché Silente gli aveva fatto giurare di non dirlo a nessuno, nemmeno a Lily, e lui non aveva potuto far altro che acconsentire. Ma adesso lei si stava lasciando incantare da lui e inconsapevolmente, stava mettendo a repentaglio anche la sua stessa vita. Era parecchio amica di Lupin, e la cosa lo preoccupava terribilmente. 

La ragazza aggrottò le sopracciglia, scuotendo poi il capo, stufa di quella conversazione per lei fatta e rifatta. Sempre le solite scuse, Piton l'aveva fermata con il solito intento di metterla contro i malandrini e contro Potter. Ma lei Potter non lo sopportava a prescindere, quindi Piton poteva anche togliersi il disturbo di metterla in guardia. Anche se il suo discorso l'aveva in qualche modo stuzzicata, ma non glielo avrebbe mai dato a vedere apertamente ovviamente.

"Discorso fatto e rifatto, ormai queste cose sono chiare anche ai muri. Quindi non c'è bisogno che tu ti affanni tanto per dirmi queste cose, in quanto dubito che loro vengano a raccontarti i loro segreti. Dammi retta, lascia perdere loro, e lascia perdere anche me. So badare a me stessa, o te lo sei scordato? Non mi pare che tu mi abbia mai aiutata poi così tanto in questi anni." Gli rispose acida.Severus accusò il colpo in silenzio, provando un profondo senso di colpa per la sua codardia perché ancora una volta, Lily aveva ragione. Non aveva mai avuto il coraggio di schierarsi apertamente dalla sua parte per proteggerla dagli insulti dei suoi amici e alla fine, l'aveva offesa a sua volta, ferendola più di chiunque altro e non se lo sarebbe mai perdonato. Nonostante il dolore martellante, non si scompose. Lily non l'avrebbe visto debole, non avrebbe concesso quell'ulteriore vittoria a Potter. Non gli avrebbe concesso il piacere di vederlo distrutto e supplicante. Avrebbe fatto tutto il possibile per tenerla lontana da lui, costasse quello che costasse.

"Forse hai ragione, o forse no. Ma ti do un consiglio, Lily. Io mi chiederei meglio come mai si diano certi nomignoli tra di loro. Ramoso...Felpato... Codaliscia e infine... Lunastorta. Lunastorta, che soprannome ridicolo, non trovi?" La ragazza sentì il cuore aumentare di qualche battito. I soprannomi che si davano i malandrini non era mai riuscita ad interpretarli e anche se non l'aveva mai ammesso ad alta voce, era estremamente curiosa di capire il perché si chiamassero così. Possibile che Piton ne sapesse qualcosa? Ma prima che potesse ribadire, una voce la raggiunse alle spalle.

"Mia dolce Evans, eccomi qua tutto per te e...Tu cosa ci fai qua?" James era apparso alle spalle di Lily, affiancato da Sirius che parlava allegramente con Hermione, che sembrava felice e finalmente entusiasta di non essere più sola come una povera ebete.

"Non sono affari tuoi, Potter." Sbottò Piton, guardandolo malamente. Il ragazzo si avvicinò a Lily, con fare protettivo, che lo guardò tra il sorpreso, l'infastidito e il... Grato, forse? Non sapeva spiegarsi cosa provava davanti a quei comportamenti insoliti che Potter assumeva nei suoi confronti. Perché lo faceva? La cosa da una parte la infastidiva, perché non voleva sentirsi considerata una ragazzina paurosa bisognosa di protezione, ma al tempo stesso gli era grata, perché se avesse continuato a discutere con Piton, sarebbe impazzita.

"Tranquillo Potter, non metterti in mezzo. Stavo giusto andando via." Si affrettò a rispondere Lily, cercando con lo sguardo Hermione, che intesa la situazione, si affrettò a raggiungerla, per poi sorridere in modo rassicurante a James e Sirius, che si stavano scambiando occhiate di puro odio con Piton. 

"E invece stavamo ancora parlando ma ovviamente, sei venuto tu a metterti di mezzo." Sibilò Piton, con le guance pallide arrossate per la rabbia. Lily chiuse gli occhi, espirando rumorosamente, Hermione gemette e Sirius ringhiò furioso ma James, sorprendendo tutti quanti,Lily per prima che si sarebbe aspettata di trovare Piton appeso a testa in giù una volta aperti gli occhi, gli sorrise sornione.

"Che stavate ancora parlando l'ho visto, sai? Ma dall'espressione della Evans, ho compreso perfettamente che si stava sentendo a disagio e che in qualche modo, stavi cercando il modo per raggirarla e prendere tempo. Con questo Evans non sto dicendo che tu ti faccia raggirare facilmente, sto cercando di dire che lui ci stava tentando." Commentò James, sentendo sulla schiena lo sguardo bruciante della rossa. Piton era pallido d'ira, mentre il moro era più che soddisfatto dell'effetto sortito. Certo, avrebbe volentieri preso quell'inutile essere untuoso per poi utilizzarlo come cavia per qualche brutto esperimento, ma era riuscito a mantenere la calma in quanto si trovava davanti a lei, al momento piacevolmente sorpresa, e se voleva almeno provare a mettersi in buona luce davanti a lei, doveva fare qualche piccolo sacrificio, anche se piccolo era decisamente riduttivo. La faccia sconvolta di Sirius lo faceva morire dal ridere, ma si trattenne per non mandare tutto all'aria. Stupido cane, lui e le sue facce stupide.

"Come se tu la conoscessi, come se tu potessi vantare qualche diritto su di lei...Fattene una ragione Potter, lei ti odia." Sibilò Severus, fremente di pura rabbia e umiliazione. Sul volto di Lily aveva letto mille emozioni diverse, tra le quali sorpresa quando si era resa conto che Potter non aveva fatto niente per fare l'arrogante disarmandolo e appendendolo a testa in giù. Non che non fosse in grado di difendersi, ma quando veniva accerchiato da quei due pagliacci, aveva poco scampo. Lo sguardo di James si indurì e Piton sorrise mellifluo, riscattando di poco la sua appena recente umiliazione. Si sarebbe anche fatto appendere a testa in giù, pur di veder crollare la sua facciata di fronte a Lily.

"Forse, ma ti ricordo Piton, che adesso odia anche te." Gli rispose gelido, dandogli il colpo di grazia.

"Adesso basta!" La voce tagliente di Lily li raggiunse come una coltellata, facendoli sussultare. La rossa avanzò verso di loro,con gli occhi scintillanti di rabbia e le gote arrossate.

"Che lagna Evans, quando le cose si fanno interessanti, ti metti sempre in mezzo." Si lamentò Sirius, sbuffando come un bimbo capriccioso. La ragazza lo fulminò velenosa, mettendolo a tacere.

"Taci Black, o giuro che ti mozzo le corde vocali." Sibilò, facendolo impallidire e arretrare dietro Hermione, che guardò tutti i presenti allarmata. E adesso cosa sarebbe successo?

"Potter, Piton aprite bene le orecchie. Adesso questa stupida barzelletta deve finire. Io non sono un fenomeno da baraccone né tanto meno un pupazzetto da contendere tra due ragazzini capricciosi. Tu, Potter, mettiti in testa che non devi accorrere per ogni minima stupidata perché so benissimo cavarmela da sola mentre tu, Piton...Fattene una ragione, se ti dico che non ti devo né spiegazioni né tanto meno giustificazioni. Eravamo amici, ma adesso ognuno per la sua strada. E dopo questo, cinque punti in meno a grifondoro e cinque punti in meno a serpeverde, per questa inutile buffonata." Sibilò gelida, facendo sgranare gli occhi a tutti i presenti prima di voltare le spalle, con testa alta ed espressione fiera, per allontanarsi da lì. Ma prima di essersi allontanata del tutto, si voltò verso Potter assottigliando lo sguardo.

"Ah, Potter... Osa darti punti da solo e giuro, e sai che se lo giuro poi lo faccio, che ti faccio convivere per una settimana con Gazza. Un'intera settimana con lui, da solo, senza i malandrini ma bensì con l'unica compagnia del nostro amato custode e la sua amabile gatta." Gli sibilò contro, facendolo sbiancare come un cencio. Sirius però scoppiò a ridere, lasciando tutti increduli

"Bel piano Evans! Trovi insopportabile Gazza, come tutti del resto, e vorresti fargli tirare le cuoia. Affibbiargli James per una settimana sarebbe il piano perfetto per fargli venire un infarto." Ghignò malandrino.

"BLACK SEI UN IMBECILLE!" Ruggì Lily furiosa e da lì, fu il caos...

-Eccomi con un nuovo capitoloooo! Ovviamente proprio stasera il pc ha deciso di mettersi a fare gli aggiornamenti e ci sta mettendo oreeee 😱😱😱! Ho dovuto rileggere e correggere il capitolo con il cellulare ed è stato un incubo, perché non sono più abituata a scrivere dal telefono e ci metto il doppio del tempo, considerando il correttore che mi cambia le parole, i tastini piccoli che scrivendo velocemente si rischia di scrivere parole in aramaico antico e bisogna poi impazzire per ricorreggerle e quindi niente, l'urlo di munch al momento mi fa un baffo 😂. Ma a parte i miei disagi, cosa ne pensate del capitolo? Fatemi sapere 😉! Quando il mio amato pc avrà finito di fare i comodacci suoi, ricontrollerò il capitolo per correggere eventuali errori che con il cellulare potrebbero essermi sfuggiti 💪. Bacioni grandi a tutti ❤❤❤.-

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