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Capitolo 50

"Spero che Potter si rompa una gamba." Sbuffò Lily, cercando disperatamente di sfuggire dalle grinfie di Alice, nascondendosi dietro Marlene, che agguerrita cercava di farle indossare o almeno provare, un delizioso abitino rosa antico per renderla elegante per quella sera.

"Perché proprio una gamba?" Chiese Emmeline, inarcando un sopracciglio, mentre si spazzolava distrattamente i lunghissimi capelli biondi.

"Perché in questo modo sarebbe impossibilitato per minimo un mese dal perseguitarmi ovunque, per non parlare del fatto che non potrebbe salire sulla sua stupida scopa e fare l'idiota per i corridoi del castello. Però se preferisci che si rompa l'osso del collo e metterlo definitivamente fuori gioco..." Lily a quell'ultima affermazione assunse un'aria quasi sognante. Cielo, quanto era odioso, arrogante, presuntuoso e pieno di sé... Perché tante persone invece lo adoravano? Non riusciva proprio a capirlo, per lei era inconcepibile... Come poteva una persona tanto stupida e arrogante avere dei lati positivi? Che lo adorassero solo per l'aspetto fisico? Che poi, alla fine, non era nemmeno bello, o per lo meno non tanto... Era leggermente carino, ma niente di più. Forse lo adoravano per il suo presunto talento a quidditch, ma non era molto sensato nemmeno quello. 

"Sei troppo rigida Lily, alla fine James non è poi così malvagio e inoltre... Ti ricordo che Madama Chips gli aggiusterebbe la gamba in pochi minuti." Le disse Marlene pazientemente, senza riuscire ad evitarsi un sorrisetto furbo.La rossa emise un verso disgustato e di profondo sconforto,detto fatto. Nel frattempo stava ancora cercando di non farsi acciuffare da Alice che imperterrita le sventolava davanti al naso l'abito che pretendeva che indossasse quella sera al lumaclub. Ma Lily non voleva indossare quella specie di... Sacco rosa esageratamente corto. Hermione ridacchiò, scuotendo il capo. Se solo Lily avesse saputo che un giorno, nemmeno poi così lontano, sarebbe diventata davvero la moglie di quell'idiota di Potter e avrebbe avuto un figlio da lui, probabilmente sarebbe morta di crepa cuore.

"Secondo me, 'Lene, sei sotto l'effetto di qualche oscura magia. Non puoi davvero considerare piacevole la presenza di Potter."Grugnì, scavalcando il letto di Mary per continuare a fuggire da Alice, che si lasciò scappare uno strillo esasperato.

"Perché non provi, per un giorno, ad osservarlo sotto un altro punto di vista?" Si azzardò a chiedere Mary, osservando pacificamente l'amica. Quest'ultima aggrottò le sopracciglia. Lei, Lily Evans, osservare sotto un occhio diverso James Potter? Quell'idiota faceva di tutto per farsi odiare, come potevano chiederle di osservarlo come una specie di essere umano e non come uno stupido imbecille?

"Ragazze, vi sentite bene? Non vi rendete conto di quanto è... Stupido, pieno di sé..."

"Un pallone gonfiato, terribilmente arrogante, vanitoso, pieno di ego e tremendamente egocentrico?" Concluse per lei Hermione, facendo si che le ragazze le guardassero a bocca aperta. Arrossì leggermente, scuotendo poi le spalle.

"Scusa Lily, ma ti ho risparmiato la fatica di ripetere i soliti insulti per la miliardesima volta. Senza offesa, ma ormai li so a memoria. E comunque, quell'abito è davvero carino... Secondo me dovresti provarlo." Ridacchiò infine divertita, seguita poco dopo dalle altre ragazze. Lily invece arrossì, guardandole imbronciata.

"Speravo almeno nel tuo buon cuore Herm', non voglio indossare quella specie di sacco rosa. Non mi piace il rosa e poi è troppo corto. Comunque forse hai ragione... Dovrei trovare nuovi insulti da rivolgergli, questi ormai sono scontati." Prima pestò i piedi a terra imbronciata, per poi passare a un'espressione concentrata e assorta. Alice la guardò offesa, osservando prima il vestito e poi l'amica.

"Non è un sacco rosa troppo corto, è fantastico. Meraviglioso, oserei dire divino e inoltre...E' l'abito che ho indossato al primo vero appuntamento con Frank, dovresti amarmi solo per il fatto che sono così generosa e di buon cuore da volertelo prestare, piccola ingrata." Asserì Alice, osservando l'amica profondamente offesa. Quest'ultima gemette sconfortata, buttandosi a peso morto sul suo letto. Non era giusto... Le sue amiche dovevano essere sicuramente sotto l'effetto di qualche oscuro incantesimo e probabilmente era tutta opera dei malandrini, anche se era quasi certa che Remus fosse innocente.

"Cielo, per un istante mi sei sembrata Black.Pure lui ha la mania di divinizzare le cose, solo che nel suo caso, la maggior parte delle volta divinizza sé stesso." Commentò Marlene, lievemente spaventata. Nel sentire il suo nome Hermione arrossì, ritrovandosi improvvisamente gli occhi di tutte le ragazze su di sé e i loro sorrisini diabolici a farle compagnia, soprattutto quello di Lily, estremamente felice che finalmente tutta l'attenzione non fosse più rivolta su di lei.

"Ma a proposito di Black..."

"Qualcuno ha un appuntamento con lui..."

"E noi ancora non sappiamo come ti vestirai, truccherai e pettinerai..."

"Dove vi incontrerete? Ci dovrai dire tutto e se lo bacerai, vogliamo tutti i dettagli..."

Le domande delle ragazze arrivarono come un fiume in piena e la riccia avvampò come un semaforo, sentendo il cuore salirle in gola. Lei, baciare Sirius? Per Godric, non l'avrebbe mai e poi mai fatto inoltre, il loro non era un appuntamento, assolutamente no. Per il vestito, avrebbe indossato quello che aveva messo al ballo del ceppo due anni prima. Le calzava ancora a pennello ed era praticamente nuovo, in quanto l'aveva indossato solo quella sera. Non se l'era sentita di lasciarlo a casa, era per lei un ricordo troppo caro. A volte si pentiva di aver lasciato a casa Grattastinchi, ma era meglio così, lui davvero che le avrebbe ricordato troppo... Casa.

"Ragazze per favore, il nostro non è un appuntamento e non lo bacerò mai. Tra me e Sirius non c'è assolutamente niente, me l'ha chiesto praticamente a scherzo e poi eravamo già entrambi invitati a prescindere. Comunque indosserò un abito che ho indossato per un'occasione speciale... L'ho voluto portare con me perché mi rievoca bei ricordi." Balbettò imbarazzata,con le guance rosse.

"Lo chiami già per nome? Guarda che è il primo passo verso una relazione, Herm'.E poi dai... E' con Sirius Black che esci,mica con uno qualsiasi." Sospirò Marlene, sognante. Hermione si rabbuiò leggermente, ma le passò quasi subito, pensando che forse quella ad avere una cotta per il bel Sirius, fosse proprio lei.

"Non è che piace a te, 'Lene?" Le chiese, ridacchiando divertita. La compagna arrossì leggermente, mentre le amiche attendevano impazienti. In effetti non avevano mai saputo quale fosse la cotta segreta della ragazza, così com'erano ancora sconosciute quella di Mary e a dirla tutta di Emmeline.

"E va bene lo ammetto... Sirius mi è piaciuto dal primo fino al quarto anno, e ho agognato un appuntamento con lui per ben quattro anni, senza averne mai il privilegio, ma questo anche perché non ho mai avuto il coraggio di farmi avanti. Poi però alla fine mi sono stufata e mi sono concentrata sui cercatori di Corvonero." Ammise sognante, facendo sgranare gli occhi alle ragazze.

"COSAAAA?" Strillò Lily, osservando l'amica come se fosse un alieno.

"E ce lo dici così?" Squittì Mary, osservandola a bocca aperta.

"Ecco perché ti nascondevi sempre quando lo vedevi arrivare. Io credevo ti piacesse Remus." L'accusò Emmeline, guardandola sconcertata. Hermione invece, per qualche strana ragione, si sentì più serena, ridendo divertita davanti all'espressione spaventata di Marlene.

"Maledizione Alice, indosserò quello stupido vestito!" Sbottò infine Lily,circa un'ora dopo, arrendendosi davanti al suo misero guardaroba. I vestiti non le mancavano, ma per le amiche, il buon gusto si. Indossava sempre abiti così poco eleganti e femminili, che valorizzavano così poco il suo fisico eppure, era tanto una bella ragazza.La mora esultò felice, battendo le mani emozionata e correndo a prendere l'abito da prestare alla ragazza che si era finalmente arresa davanti all'evidenza. Avrebbe dovuto fare shopping, se non voleva davvero passare per una zitella inacidita per il resto dei suoi giorni.

"Non esultare troppo, o giuro che a fine serata lo uso per alimentare il camino della sala grande." Borbottò inacidita.

"Non lo faresti mai." Le rispose Alice scandalizzata, facendo ridere le altre amiche.

"Cielo Herm', è meraviglioso." Sussurrò Emmeline, guardando la riccia con espressione sognante. Le ragazze erano rimaste incantate di fronte alla bellezza della riccia e del meraviglioso abito che indossava mentre quest'ultima, guardandosi, si era sentita commossa in quanto un'ondata di ricordi l'aveva travolta come un uragano.

"Siete troppo gentili, davvero... No so come ringraziarvi." Rispose con un lieve sorriso imbarazzato. Doveva ancora abituarsi a quelle cose tra ragazze, per lei era tutto nuovo, in quanto aveva condiviso per anni il dormitorio con quelle due oche di Lavanda e Calì con le quali a mala pena parlava.

"E' la verità Herm', Black ci resterà secco." Ridacchiò Marlene, facendola nuovamente arrossire.

"Se tu riuscissi a far restare secco anche Potter, sarebbe fantastico." Ghignò Lily.

"LILY!" Sbottarono tutte le amiche, all'unisono. Quest'ultima le guardò sulla difensiva

"Ehi, che ho detto di male?" Borbottò, nascondendo un sorrisino divertito.

"Preparati Lily, o giuro che ti lancio contro un incantesimo di adesione permanente." La minacciò Alice, indicandole il vestito. Lily impallidì,annuendo infine debolmente.

Dopo molte lamentele, strilla, bronci, battutine imbarazzanti e tanto altro, Lily e Hermione erano finalmente pronte per andare al Lumaclub.

"Credi che se mi disilluderò, riuscirò a fuggire da Potter?" Chiese Lily a Hermione. Quest'ultima sogghignò, quasi malandrina, scuotendo infine il capo.

"Non credo proprio Lily, mi dispiace." La rossa mugolò disperata, ma non rispose, perché sapeva che la riccia aveva ragione.Potter l'avrebbe perseguitata per il resto dei suoi giorni.

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"Sbrigati stupido cervo, è un'ora che sei rinchiuso in bagno!" Sbottò Sirius da dietro la porta, cercando di ignorare la voce sgraziata del suo migliore amico mentre cantava sotto la doccia. Remus aveva nascosto la testa sotto al guanciale, gemendo disperato.

"Felpato devo curare la mia perfezione, stasera la Evans mi sbaverà dietro." Gridò in risposta James, sorridendo felice sotto il getto di acqua calda. Remus grugnì, mentre Sirius roteò gli occhi. Peter invece scosse la testa, mangiando qualche caramella mou che stranamente gli era avanzata.

"Ma certo piccolo, adorabile animaletto cornuto che ti sbaverà dietro peccato che, non hai specificato, che al massimo ti sbaverà in faccia dopo averti sputato per averla ripetutamente perseguitata e molestata." Lo beffeggiò Sirius, ghignando malandrino. James, ancora sotto la doccia, fece una faccia scandalizzata, rispondendo a Sirius indignato.

"Io non molesto la Evans, è lei ad essere estremamente aggressiva non appena le persone le parlano." 

"Non appena TU le parli." Borbottò Remus, sollevato dal fatto che l'amico avesse per lo meno smesso di cantare o per meglio dire, ragliare sotto la doccia, visto quanto era stonato e sgraziato nell'arte del canto.

"Non ne capite nulla voi di donne, la Evans mi ama e prima o poi lo ammetterà." Disse convinto. 

"Ma certo, Ramoso. Ti ama così tanto a tal punto da volerti avvelenare. Se questo non è amore... Ma adesso smamma, devo curare io la mia bellissima immagine." Sospirò Sirius, specchiandosi sognante nello specchio dentro al suo armadio.

"Sirius, a volte fai paura." Borbottò Remus, guardando l'amico con inquietudine.

"Solo perché riconosco la mia immensa bellezza, lunastorta?" Chiese shoccato e totalmente convinto delle sue parole.

"Stupido cane vanitoso, mi chiedo come abbia fatto la nuova ragazza ad accettare il tuo invito." Gli disse James con aria di sufficienza non appena uscito dal bagno, ancora offeso per il fatto che la sua accompagnatrice avesse accettato senza tante cerimonie mentre lui era stato, nuovamente, rifiutato da Lily. Sirius ghignò, sospirando nuovamente davanti alla sua straordinaria bellezza.

"Perché ha riconosciuto quanto io sia bello, sensuale e pieno di fascino e sorprese." Ammise malandrino e allusivo, facendo grugnire gli amici.

"Non indosserai mica quello stupido frack, vero? Sembri un pinguino impagliato lì dentro." 

"Quella ragazza è strana." Mormorò nuovamente Remus, assorto, beccandosi le occhiate esasperate degli amici.

"Ancora, Rem'? Secondo me è una brava ragazza." Commentò James, buttandosi a peso morto sul suo letto ancora in accappatoio.

"Copriti ramoso, non voglio essere costretto a cavarmi gli occhi dopo averti visto nudo." Borbottò Remus, indignato.

"Sei solamente geloso perché non hai il mio stesso corpo statuario." Lo prese in giro il diretto interessato, sogghignando malandrino.

"Certo, certo.... Ma comunque, non sto dicendo che sia cattiva solo che... Ogni volta che mi è vicina, sento in lei una strana aurea, come se nascondesse qualcosa." Rispose piccato, cercando di arrovellarsi il cervello.

"Ti fai troppe paranoie 'luna, è una dolce donzella appena arrivata che cerca di farsi dei nuovi amici." Commentò Sirius, cercando di scegliere l'abbigliamento perfetto per quella sera. Sarebbe stato impeccabile anche dentro un sacco di patate, certo, ma visto che ci sarebbe stato anche Mocciosus... Voleva essere impeccabile, giusto per rendere al mille per cento il confronto con quell'essere untuoso e viscido. Non che ce ne fosse bisogno ma insomma, sapere di metterlo a disagio, era molto soddisfacente.

"Ripeto, non dico che sia una cattiva ragazza solo che... Sento che c'è qualcosa sotto, non so cosa, ma vorrei scoprirlo." Rispose mesto, osservando fuori dalla finestra. La luna,ancora a tre quarti, stava iniziando a fare capolino tra le fronde degli alberi.

"E cosa potrebbe nascondere secondo te?" Chiese Peter perplesso, intervenendo nella conversazione dopo aver finito di mangiare tutti i dolciumi a disposizione. Remus ci pensò per alcuni secondi, mentre i malandrini aspettavano impazienti la sua risposta, Frank non c'era, era andato da Alice non appena la ragazza aveva finito di preparare Lily.

"E' come...E' come se lei Hogwarts già la conoscesse. Non vi sembra strana la sua sicurezza nello spostarsi nei corridoio del castello come se lo frequentasse da sempre? Sembra che... invece di essere nuova, sia in realtà tornata ad Hogwarts dopo anni di lontananza. Vedo nel suo sguardo affetto, quando guarda la sala grande, la sala comune, ma anche le aule e i professori e a volte, anche se per breve tempo, si estranea dal resto del mondo, come se si perdesse nei suoi ricordi. In più la sua divisa sembra diversa, più nuova, ma anche i suoi comportamenti e... Non lo so ragazzi, ma c'è qualcosa sotto, il mio istinto da lupo me lo suggerisce. Voglio dire, siamo sinceri, la prima volta che avete visto la Mcgranitt non avete provato timore? Lei sembrava così a suo agio, tranquilla, come se già la conoscesse. Inoltre sembra che certe persone già sappia chi siano... E' strano tutto ciò." Sbottò senza riprendere fiato. Ci fu un silenzio generale, finché Sirius non scoppiò a ridere di gusto.

"Andiamo moony, com'è che li chiamano i babbani? Filln? Una cosa del genere insomma... Credo che tu, prima di frequentare Hogwarts, ne abbia guardati troppi."

"Film, Sirius, si chiamano film e comunque non sto scherzando." Brontolò testardo. James scosse il capo, critico. Remus era sicuramente il più diligente e saggio del gruppo, però a volte era davvero troppo sospettoso e paranoico, secondo lui stava esagerando.

"Andiamo Rem', da come ne parli, sembra che Hermione sia una specie di alieno arrivato da un'altra dimensione del passato o del... Futuro magari?" Scherzò James, facendo aggrottare le sopracciglia a Remus ancora di più.

"Non mettergliene in testa di nuove, ramoso, se non vuoi che inizi una missione da perfetto investigatore e ci costringa ad aiutarlo." Sospirò Sirius, ammirando ancora una volta sua meravigliosa bellezza prima di andare in bagno per fare una doccia veloce e vestirsi.

"Voi ci scherzate, ma potrebbe essere possibile." Mugolò Remus, scontento del poco interesse degli amici.

"Io ho fame, quando andiamo a cena?" Brontolò Peter, cambiando definitivamente discorso.

"Quando quei due disgraziati saranno pronti per andare al lumaclub. Ho paura a lasciarli da soli...Potrebbe succedere una catastrofe." Ammise Remus, spaventato.

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"Io Herm' scappo, se arrivano Potter e Black inventati che sono ammalata, morta, stata rapita, insomma qualsiasi cosa, magari Potter ci crederà e io sarò libera di partecipare al Lumaclub." Piagnucolò Lily, in sala comune, mentre Hermione stava aspettando con trepidazione Sirius. Le due ragazze ogni tanto ricevevano occhiate ammirate per il loro aspetto elegante e l'abito di Hermione aveva suscitato anche parecchi sospiri sognanti da parte di alcune ragazzine.

"Sembra un abito da principessa."

"Come quelli delle fiabe."

"Vorrei tanto averne uno così pure io...Secondo voi dove l'ha preso? Non ho mai visto in giro abiti simili."

"Ti prego Lily, ti prego, non lasciarmi sola. Inoltre James verrà al Lumaclub e quindi ti vedrebbe ugualmente." Piagnucolò Hermione.

"Ma se tu vieni con Black, e saremo noi quattro, sembrerà che io sia venuta insieme a Potter e non posso permettere che venga creduto e diffuso un simile scempio." Piagnucolò Lily, spaventata e disgustata alla sola idea. Cielo, cosa ne sarebbe stato della sua perfetta immagine da prefetto modello, se gli studenti e i professori avessero creduto che lei avesse partecipato al Lumaclub insieme a Potter? Rabbrividì al solo pensiero.

"Ti prego Lily, ti prego. Al massimo ti aiuterei a smentire le voci oppure, potresti davvero accettare il suo invito. Forse si calmerebbe e dareste meno nell'occhio." Le propose Hermione, supplicante. Lily sbiancò paurosamente, infatti Hermione si affrettò a dire

"Va bene al massimo ti aiuterei a smentire le voci ma adesso, ti prego, non lasciarmi sola insieme a loro." Piagnucolò disperata. Lily sbuffò, pestando i piedi a terra e osservando spazientita l'orologio. Mancava già un quarto alle otto e a lei piaceva essere puntuale anzi, in anticipo ma se Black non si sbrigava a presentarsi da Hermione, sarebbero dovute stare lì ad aspettare, perdendo tempo e arrivando in ritardo. Rabbrividì al solo pensiero, scoccando un'occhiata furiosa alle scale che portavano al dormitorio maschile. Probabilmente stavano facendo gli idioti in quel loro stupido dormitorio, fregandosene totalmente dell'orario. Loro adoravano farsi aspettare ed essere al centro dell'attenzione, ma questo la povera Hermione ancora non lo sapeva, rabbrividì per lei. Ci voleva polso e tanto coraggio per convivere con quei due asini.

"Ci faranno arrivare in ritardo Herm'! Se tra un minuto non scendono, andrò a sfondargli la porta del dormitorio e tu mi seguirai, visto che hai la tremenda sciagura di dover accompagnare Black." Sibilò Lily, osservando ansiosa l'orologio. Hermione arrossì, guardando l'amica come se fosse pazza.

"Ma Lily non credo che sia una buona idea. Potrebbero essere... Nudi." Le rispose a disagio, arrossendo al solo pensiero di vedere nudi Sirius e James. Lily rabbrividì, ma poi fece un'espressione combattiva, osservando l'orologio. Più venti secondi e sarebbe partita all'attacco.

"Non importa,al massimo ci si oblivierebbe per dimenticare una visione tanto orribile, l'importante è che scendano entro quindici secondi, se non vogliono morire!" Ringhiò Lily. Hermione non ebbe il coraggio di ribattere e quando i quindici secondi terminarono e Lily avvampò di rabbia sospirò, preparandosi al peggio...

-Eccomi qua con un nuovo capitoloooo! Vi piace? Se sì, cosa ne pensate? Fatemi sapere nei commenti. Adoro scrivere questa storia, mi diverte troppo immaginare la storia dei malandrini e soprattutto, mi piace troppo aver coinvolto Hermione per non parlare di James e Sirius... Chissà cosa elaborerà il mio cervellino nel corso della storia XD! Un bacione grande a tutti e a presto. Mi raccomando, se ce la fate e vi va, lasciate qualche commento, mi fa tanto piacere leggere quello che pensate <3 <3 <3-

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