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Capitolo 30

"Se ci abbiamo visto abbastanza possiamo andare. Ci aspettano le barche e  al castello ci sta la professoressa McGranitt per la cerimonia di smistamento. Quindi non ci perdiamo troppo tempo ragazzi, seguitemi. Non più di due persone a barca, e attenti a non sporgervi. La piovra gigante ci potrebbe pensare all'idea di farvi un salutino." Disse Hagrid dopo alcuni minuti. I ragazzini mormorarono spaventati all'idea che una creatura marina gigantesca potesse attaccarli da un momento all'altro ma ad Hermione, incredibilmente, venne da sorridere e fu per quello che si affrettò a nascondere il viso dietro i lunghi capelli ricci. Ci mancava solamente che la scambiassero anche per pazza.

Il guardiacaccia li condusse al porto, dove una decina e passa di barchette illuminate da torce erano già pronte per la traversata. Hagrid ne occupò una tutta per sé, mentre i futuri allievi si divisero a coppie. Hermione si ritrovò con una graziosa ragazzina dai capelli rossi, gli occhi color cioccolato intenso e il viso spruzzato di lentiggini. Con un brivido pensò che assomigliasse terribilmente a Ginny... La sua migliore amica, che già le mancava tantissimo.

"Piacere, io sono Julienne. Tu come ti chiami?" Si presentò allegramente. La riccia la guardò stupita. Non le sembrava affatto tesa o preoccupata come i suoi compagni. Strano per una ragazzina del primo anno.

"Io sono Hermione, piacere di conoscerti, Julienne." Le rispose, rivolgendole un sorriso cordiale.

"Sai già in che casa andrai?" Le chiese ancora la ragazzina, a quanto pareva molto ben disposta a fare conversazione.

"Beh...Nessuno può saperlo, no? È il cappello parlante che decide. In ogni caso spero di finire in Grifondoro, mi sembra una cosa molto bella e ho già conosciuto delle ragazze molto simpatiche." Le rispose sempre più sorpresa. Quella ragazzina doveva essere un tipo molto particolare.In un certo senso le ricordava anche la sua amica Luna, tanto intelligente quanto strana ed estremamente particolare.

"È vero che decide lui, ma io so già che sarò una corvonero." Commentò serena, godendosi la tranquilla traversata del lago. Il castello si avvicinava sempre di più e il cuore di Hermione accelerò i battiti. Lily, Emmeline, James e tutti gli altri dovevano già essere in sala grande ormai. Il viaggio in carrozza era piuttosto veloce, rispetto a quello in barca.

"Come mai ne sei così sicura?" Questa volta la domanda la fece Hermione, che ormai era davvero curiosa. Julienne sorrise entusiasta.

"Mia zia è una veggente. Mi ha detto che sarò una Corvonero e che quest'anno, avverranno grandi cose, perché una persona molto speciale farà del suo nuovo arrivo una speranza per il futuro." Le raccontò tranquillamente.

La riccia sentì come un cubetto di ghiaccio scivolarle nel petto...Non aveva mai creduto particolarmente a quella branchia della magia che comprendeva la cartomanzia e la divinazione in generale, ma la rivelazione di quella ragazzina l'aveva fatta rabbrividire. Le sembrava che quel messaggio fosse rivolto a lei e che dopo tutto, non fosse stata nemmeno una coincidenza trovarsi a condividere il viaggio proprio insieme a quella strana ragazzina.

Ma forse tutta quella situazione la stava facendo vaneggiare. Doveva semplicemente abituarsi e fingere che quella sua nuova vita fosse in realtà la quotidianità. Per il momento era troppo suscettibile a tutto ciò che le capitava d'intorno. Inoltre, molto probabilmente, quella fantomatica veggente non ci aveva nemmeno azzeccato un tubo secco.

"Oh...Certo, allora...devi esserne felice." Si sforzò di commentare la riccia, cercando di non risultare offensiva. Alla fine era solamente una ragazzina, doveva essere comprensiva. Lei era sempre stata matura per la sua età, ma se si fosse riguardata alle spalle, era certa che anche lei avrebbe trovato le sue falle.

"Sì, molto...Comunque non importa che fingi di credere alla divinazione, non mi offendo." Le rispose con un sorriso sincero. Hermione iniziò seriamente a sentirsi a disagio. Julienne sembrava un mix tra Ginny, per l'aspetto fisico, e Luna per il carattere spontaneo e senza peli sulla lingua. Temeva di poter ritrovare in lei la personalità anche di altri suoi amici, ormai a quel punto credeva che tutto fosse possibile.

"Scuami, davvero...Ma insomma...Spero tu diventi davvero una Corvonero." Borbottò a caso, estremamente in imbarazzo.

"Saresti un'ottima Corvonero, ma sarai una perfetta Grifondoro. Farai bene a voler scegliere la seconda opzione, sono certa che farai grandi cose." Commentò la giovane, sporgendosi dalla barchetta per sfiorare la superficie dell'acqua.

Hermione sentì il cuore schizzarle fuori dal petto. Cosa aveva appena sentito? Non poteva essere vero... Iniziava ad avere realmente paura di quella bambina, chi era e cosa sapeva di lei?

"Come hai detto?" Le chiese forse fin troppo bruscamente. Julienne la guardò seriamente senza sorridere, come se la stesse studiando.

"Mia zia mi ha trasmesso un po' del suo potere, lo sento quando le persone hanno qualcosa di diverso, di speciale, nascondono qualcosa o faranno qualcosa di grande e tu, rientri in tutte queste categorie. Hai un'aurea potentissima, quindi significa che dentro di te nascondi un segreto e che sei qua per compiere una missione molto importante. Potrei anche scoprire cosa, ma per rispetto nei tuoi confronti non lo farò. In ogni caso con me il tuo segreto sarà al sicuro... Ti dico solamente di fare attenzione. Non sarà facile, dovrai prendere molte decisioni difficili e soprattutto, non illuderti che tutto possa andare secondo i tuoi piani. La tua permanenza qua sarà lunga e molto cose inaspettate capiteranno nella tua vita, anche molte cose belle ovviamente, che all'inizio però ti faranno paura." Le rispose infine, con un live sorriso che le mise i brividi.

Hermione deglutì a vuoto, senza sapere cosa rispondere. Quella ragazzina l'aveva destabilizzata, lasciata senza parole forse per una delle prime volte in tutta la sua vita. Non credeva nella divinazione e in tutte quelle cose strane e poco chiare eppure, quella bambina le aveva snocciolato un fondo di verità senza nemmeno conoscerla. Cosa poteva mai dirle? Poteva fidarsi di lei?

"Buona fortuna Julienne ...Ci rivedremo." Fu l'unica cosa che riuscì a dire, sentendo con sollievo che la barchetta era approdata nella rimessa delle barche. Scese immediatamente, senza nemmeno aspettare che rispondesse e si mescolò insieme agli altri ragazzini, compito non semplice visto che erano tutti abbastanza più bassi di lei. Ma in ogni caso, il suo unico desiderio, in quel momento, era allontanarsi il più possibile da quella ragazzina...

- Nuovo capitoloo! Cosa ne pensate della storia e soprattutto, cosa ne pensate di Lilly? Se vi piace potrei farle fare altre comparse, magari più avanti, altrimenti per il momento è una semplice comparsa. Nel frattempo vi mando un bacione grandissimo e vi ringrazio per tutti i voti, le visualizzazioni e i commenti! A presto, bacioni enormi <3. -

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