"Muoviti Potter! Ha bisogno di aiuto, nel mio scompartimento, presto!" Strillò Lily in preda all'agitazione. Quella ragazza a lei sconosciuta le trasmetteva strane sensazioni. Sentiva che in lei c'era qualcosa di speciale, di nascosto. Ma forse era la sua immaginazione o la situazione del momento.

Non sapeva assolutamente niente di quella ragazza, era una perfetta estranea. Ma una strana sensazione l'aveva avvolta non appena aveva incrociato i suoi occhi. Così profondi e ricchi di sfumature dorate.
"Portiamola nel mio invece! È più vicino." Le rispose James, prendendo in mano la situazione.

"Ma se sono accanto! visto che ogni anno, fai di tutto per occupare lo scompartimento vicino al nostro con il tuo branco di scimmioni!" Sibilò Lily acida. James sospirò esasperato.
"Per favore Evans, non ti cambia niente." Ribattè inquieto.

Una strana morsa allo stomaco, proprio come a Lily, gli aveva trasmesso una sensazione di strana agitazione. Chi era quella sconosciuta che lui e Lily stavano trasportando in braccio? Non aveva mai visto il suo volto, adesso pallido e teso in un'espressione inquieta, ma pur sempre grazioso. Quegli occhi dalle sfumature color ambra che tendevano all'oro e sembravano leggerti l'anima e infine, quei lunghissimi capelli ricci di un intenso color castano che, rimandavano anch'essi ombre dorate quando la luce li accarezzava.

"Appunto Potter, ma nel mio scompartimento c'è sicuramente più tranquillità. Se si sveglia tra le vostra urla sguaiate sverrà nuovamente." Lo rimbeccò Lily, preoccupata quanto James.
"E sia Evans, ma la prossima non la spunterai." Gli rispose a denti stretti.

Nonostante la situazione assurda, a Lily apparve un sorrisetto compiaciuto sulle labbra. Arrivare allo scompartimento della ragazza fu facile e breve e come aveva dedotto, da quello accanto provenivano risate sguaiate. James guardò in quella direzione con desiderio, ma Lily lo fulminò con lo sguardo, aiutandosi con un gomito ad aprire la porta e venendo prontamente aiutata da James. Per un istante le loro mani si sfiorarono, facendoli rabbrividire entrambi.

"Lily cosa ci fai con... Cielo, cosa sta succedendo?" Chiese una ragazza riccia dai lunghi capelli castano scuro. Aveva un'espressione dolce con i suoi occhi color nocciola. La sua espressione sorpresa quando aveva visto entrare Lily seguita da James, era immediatamente mutata quando aveva visto la ragazza svenuta tra le loro braccia.
"Hermione? O poverina, stendetela qua!" Esclamò anche Emmeline dopo averla riconosciuta. Nello scompartimento era presente anche Alice, la futura mamma di Neville, e tutte e tre si alzarono senza fare commenti.

"La conosci Emmeline?" Chiese James sorpreso. La giovane scosse il capo pensierosa.
"L'ho vista poco fa in uno scompartimento. Era sola e stava piangendo. Le ho chiesto se le serviva aiuto, ma mi ha detto di non preoccuparmi e, molto gentilmente mi ha salutata. So soltanto il suo nome..." Rispose. Nel cuore di Lily si accese una lampadina... Hermione, Hermione, Hermione... Quel nome le diceva qualcosa nel profondo del suo cuore, ma cosa?

Ovviamente lei non poteva saperlo, ma il suo cuore sentiva che lì vicino, c'era una delle persone che avrebbe aiutato e reso felice suo figlio in un futuro lontano, quando lei e James non ci sarebbero più stati. Ma il destino voleva che, proprio la stessa persona, fosse tornata indietro per salvarli...

-Nuovo capitolooo! La storia sta crescendo e mi fa tanto, tanto, tanto piacere ❤❤❤. Continuare a leggere  commentare, e se vi va, lasciare qualche stellina. Bacioni grandi a tutti ❤❤❤😙😙😙. -