CAPITOLO 1
Poseidone guardò la moglie camminare davanti a lui.
Sapeva di essere stato impulsivo nella sua decisione, e soprattutto nella scelta di parole che aveva usato.
"Anfitrite..." Poseidone la chiamò.
La Nereide lo guardò. "Poseidone. Pensavo avresti pensato di più alla questione."
"Moglie mia, non potevo lasciare che mio fratello e i suoi figli distruggessero mio figlio."
Anfitrite annuì, avvicinandosi a Poseidone. "E non te lo avrei mai chiesto, Poseidone. Sono solo seccata dalla tua scelta di parole."
Poseidone cercò di difendersi, ma Anfitrite parlò.
"Non hai sbagliato a difendere un bambino innocente dalla loro giustizia, Poseidone. Ma quello che ha comportato la tua sentenza non sarà piacevole."
Poseidone annuì, appoggiando la fronte a quella di Anfitrite.
"So che la mia scelta di parole ti sconvolge, amore mio. Avrei voluto evitarlo. Ma, purtroppo, era l'unica cosa che avrebbe convinto mio fratello che non doveva temere niente da parte di mio figlio."
Anfitrite annuì. "Quando ne parlerai a Perseo? Pensi che farlo venire ad Atlantide sia il modo migliore per far fronte alle conseguenze che dovrà sopportare?"
Poseidone la guardò sorpreso e Anfitrite sentì la sua rabbia salire.
"Di certo, non penserai ancora che io biasimi i tuoi figli invece di te. Nessuno di loro ha mai chiesto di nascere, e ereditano sufficienti nemici che ti sei creato tra le persone che hai maledetto senza aver bisogno di aggiungere qualcuno al gruppo, marito."
Poseidone sorrise, prendendo la mano della moglie. "Sono sempre sorpreso dalla tua bontà, Anfitrite."
Poi sospirò. "Percy deve prima assolvere alla sua profezia contro mio padre." Poseidone guardò triste la moglie. "Aggiungere un fardello adesso mi sembra troppo sconveniente."
Dopo che Anfitrite ebbe annuito, Poseidone disse. "Lascerò a Percy il tempo di riprendersi dopo le sue prove contro mio padre, dopodiché lo inviterò qui ad Atlantide per imparare meglio sulla nostra cultura e la nostra gente."
Anfitrite strinse le labbra, ma annuì.
"Se ritenete che sia saggio, mio signore."
Poseidone le sorrise. "Forse non saggio, ma per ora non deve cambiare niente per mio figlio."
Anfitrite alzò un sopracciglio davanti alla smorfia di Poseidone.
"Poseidone?"
"Temo che sia il momento di convocare qui tutti i nostri figli, Anfitrite." Poseidone annunciò. "Se non ricevessero la comunicazione da me e la spiegazione del motivo dietro, temo che se la prenderebbero con Percy."
Anfitrite annuì. "Avete ragione, marito mio. Convocherò Rhodes, Bentesikime, Kymopoleia e Tritone."
Poseidone annuì, il suo sguardo lontano, verso la superficie, verso la casa dove Percy e Sally stavano parlando.
Due delle persone che amava più al mondo.
Poseidone soffriva per non potere essere lì con loro, ma aveva fatto tutto quello che poteva per proteggere Percy durante la sua crescita.
Ma adesso, le cose potevano cambiare.
****
Kymopoleia non apprezzava essere convocata come un servo dalla madre, ma tuttavia non aveva molte scelte.
Quando la madre chiamava, tutti i figli dovevano rispondere, sia che fossero in compagnia di altri dei, sia che fossero soli.
L'unica sua consolazione era che anche Bentesikime e Rhodes erano state chiamate al medesimo modo.
"Madre." Rhodes, Bentisikime e Kymopoleia fecero un cenno di rispetto verso la madre, prima di prendere posto al tavolo.
Kymopoleia vide il padre già seduto, sul suo trono, e comprese che aveva fatto un altro dei suoi errori.
Evidentemente, questa volta avrebbero coinvolto anche loro.
Kymopoleia si chiese se Bentesikime sarebbe stata finalmente promessa in sposa come era già accaduto a lei e Rhodes.
"Sapete tutti che ho un figlio mortale, attualmente?"
Tritone sembrava aver digerito un limone acido, Kymopoleia notò pigramente.
Non aveva molta importanza, per lei, le indiscrezioni del padre.
Se sua madre non aveva mai cercato vendetta verso i suoi figli, Kymopoleia non vedeva perché avrebbe dovuto preoccuparsene.
"Ma... e la Profezia?" Rhodes chiese, preoccupata.
Poseidone annuì. "Il Consiglio ha discusso di ucciderlo." Poi sospirando, disse. "L'ho protetto nell'unico modo che avevo a disposizione."
Davanti agli sguardi dei suoi figli, Poseidone spiegò.
"L'ho reclamato come mio figlio legittimo. Ho garantito sul mio onore che non ci avrebbe traditi."
Kymopoleia alzò un sopracciglio, poi rise.
Tutti gli sguardi andarono su di lei.
"Il piccolo semidio sa cosa lo aspetterà?" Kymopoleia scosse la testa. "Sa che lo hai costretto a diventare un lacchè, come Tritone?"
Tritone sembrò offeso, ma Poseidone fermò ogni replica con uno sguardo fermo.
"Percy non è a conoscenza di questo, no. E per il momento deve restare così." Poseidone la avvertì. "Dopo che avrà affrontato mio padre, la sua educazione ad Atlantide verrà iniziata e lui avrà la possibilità di imparare la sua eredità."
Bentesikime parlò. "Padre, non sarà fonte di gelosia da parte dei suoi compagni semidei?"
Poseidone strinse le labbra. "Non mi importa. Inoltre, mio figlio dovrà affrontare mio padre in un combattimento. Ha tutti i diritti ad essere sostenuto nei momenti di bisogno."
Bentesikime annuì e Rhodes sorrise. "Quando sarà il momento, lo aiuteremo tutti, padre."
Poseidone sorrise alle due figlie più dolci, prima di guardare il figlio e Kymopoleia.
La dea scrollò le spalle. "Non lo ucciderò, se è ciò che ti preoccupa. Come se lo invidierei per diventare un secondo Tritone." Kymopoleia ridacchiò, guardando il fratello. "Ora che ci penso la morte sarebbe preferibile."
Tritone la guardò irritato, ma obbedendo al padre non le rispose.
"Non ucciderò il bastardo." Disse. "Ma non aspettarti che lo accolga qui a braccia aperte."
Poseidone scosse la testa.
"Non ve lo chiederei mai."
Mentre i figli uscivano, Poseidone e Anfitrite si scambiarono uno sguardo.
Almeno adesso Percy sarebbe stato protetto dalla gelosia dei fratelli immortali.
Angolo autrice
Altra storia su richiesta!
Il prompt era: 'potente e senza limiti principe Percy', e io avevo bisogno del backstory XD.
Due parole sulla storia: questo primo capitolo è alla fine della Maledizione del Titano, mentre i successivi saranno dopo Eroi dell'Olimpo.
Alla prossima
By rowhiteblack
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