Era una normalissima cena in famiglia con papà, mamma, e io. Avevo solo quattro anni e alla solo idea di quello che sarebbe successo poco dopo, mi avrebbe terrorizzata, quasi uccisa. A dir la verità è proprio quello che a fatto. Eravamo solo al secondo, qundo una finestra si rompe in mille pezzi ed entrano due robot giganteschi con kalashnikov in mano. I miei genitori si alzarono di scatto e si guardarono con sguardo preoccupato. :"É arrivato": disse gravemente mio papà :"Porta la bambina al sicuro": ordinò a mia madre, la quale annuì e mi prese in braccio :"Mamma, cosa sta succedendo?": chiesi io con voce impaurita mentre superavamo la porta d'ingresso :"Niente tesoro, niente": cercò di consolarmi lei. Anche se ero piccola capivo la gravità della situazione. :"Cosa vogliono quei cosi?": Chiesi io. Mia madre non rispose. Intanto eravamo arrivati alla casetta dove mettevamo tutti gli atterezzi da giardinaggio. :"Rimani qui e non uscire, va bene": mi ordinò mia mamma annuii. Quanda stava per uscire chiesi :"Mamma, vero che ritornerai? ": :"Certo, amore": disse lei guardandomi con dolcezza. Mai fare promesse che non si possono mantenere. A quel punto uscì, lasciandomi sola. Stavo rannicchiata sul pavimento il piú lontano possibile dalla porta. Pochi secondi dopo sentii uno scoppia fortissimo che mi fece male alle orecchie. Corsi subito fuori dallo stanzino e mi ritrovai davanti a una scena orribile: dove c'era la mia casa, al suo posto si trovava un comolo di macerie che andava a fuoco. Vari pezzi della casa erano sparsi sul prato che la circondava. :"MAMMA!! PAPÀ!!!!": urlai, ma senza ottenere risposta. Mi inginocchiai a terra e urlai con tutta l'aria che avevo in corpo. Perché mamma, perché? Continuavo a ripetermi, finché il mondo intorno a me iniziò ad oscurarsi, diventando poi un mare di petrolio.

Salve ragazzi! Come avrete notato questo è il prologo, quindi una piccola parte della storia. Spero vi piaccia =￣ω￣=

Con affetto,
Chiomadifuoco.