Hawkeye pov

:"Signore, stia attento!!" Mi disse un tizio in macchina; io per risposta non lo degnai neanche di uno sguardo. Correvo come se dietro di me ci fosse il mostro piu cattivo e feroce del mondo. Correvo e l'unica cosa che che pensavo era 'Valeria, Valeria, Valeria,...' all'infinito :non volevo lasciarla morire per colpa mia. In pochi minuti mi trovai davanti alla porta di casa sua, la quale era spalancata. Entrai con passo felpato per non essere sentito da nessuno. In quel momento,dal piano di sopra, sentì un tonfo: mi pricipitai su per le scale per vedere cosa era successo.

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L

a scena davanti a me era piuttosto stramba: Valeria stava parlando animatamente con un ragazzo di circa diciasette anni che impugnava una sorta di spada leggermente arrontondata; portava una borsa abbastanza grande e al collo aveva un ciondolo con uno strano occhio.
"...comunque se hai bisogno, chiamami senza problemi: l'occhi di Horus sulla tua mano mi condurrà nel posto esatto."disse il ragazzo.
"Grazie Carter, conto molto sul tuo aiuto"Rispose Valeria. L'estraneo mosse la mano e un portale fatto di sabbia di aprì davanti a lui. Quando lo stava per attraversare, Valeria lo fermò "Ehi Carter! Salutami tutta la Brooklyn House!". Carter sorrise "Con molto piacere" e scomparve in un turbine di sabbia.
Io guardai Valeria con una faccia stupita. Lei, semplicemente, disse "È 'un quasi semidio'..sai, un dio vive all'interno della sua testa". Probabilmente avevo una faccia così rincretinita che Valeria si mise a ridere.
"Dai, hai visto cose peggiori". Mi prese in giro lei.
"Cosa è successo? " le chiesi con
fare da poliziotto. Lei mi stava per rispondere quando un ululato fece tremare tutta la casa.

Valeria pov
Mi irrigidii. Guardai Clint con uno sguardo di terrore puro. Lui mi fissò con sguardo serio.
"Tra poco combatterai la tua prima battaglia. Sei pronta?". Io risposi la prima cosa che mi venne in mente "Sì."

Scendemmo le scale e apriamo lentamente la porta: la via era deserta e i nemici non si facevano vedere. Burton mi passò una faretra presa non so dove e me la misi in spalla. Incoccammo una freccia contemporaneamente e ci incamminammo verso la strada.
Iniziammo a camminare lentamente e niente ci attaccò. Il silenzio regnava sovrano. I ero un fascio di nervi: il nemico o qualsiasi cosa ci avrebbe potuto attaccare. Hawkeye sebrava apparentemente calmo ma probabilmente era molto preoccupato. I leggero fruscio spezzò il silenzio. Presi velocemente la mira e scoccai la freccia; si sentì un suono sordo e il corpo di un lupo morto venne allo scoperto. Lo osservammo insieme molto attentamente: era troppo grosso per essere un lupo normale.
"Clint, le freccie di cosa sono fatte?"Chiesi in un sussurro.
"Di argento, perché? " mi rispose bisbigliando. Sgranai gli occhi.
"Non capisco perché la sfiga è sempre dalla mia parte" esclamiai io esasperata. Clint mi guardò in modo strano;
"Cosa c'è che non va?" Appena finì la frase, una risata malvagia rieccheggiò in tutta la via.
"Perché è una parte molto importante del piano per conquistare il mondo, caro Clint Burton" disse una voce ringhiante e disumana.

Sono ricomparsa...applausi grazie😊
Ditemi cosa ne pensate e se la comparsa di un Kane selvatico vi è piaciuta.
Al più presto possibile,
Chiomadifuoco