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CAPITOLO 4


Michelle entrò in casa Gilbert dopo essere stata invitata dalla proprietaria.

Nel salotto, sedute insieme, Caroline e Bonnie aspettavano sedute su uno dei divani, mentre la poltrona era occupata, sorprendendo Michelle, dall'unica e sola Katherine Pierce.

"Michelle Salvatore." La salutò la vampira di cinquecento anni.

"Katherine Pierce. Chi hai intenzione di pugnalare alle spalle, questa volta?"

Katherine rise, prima di alzarsi con eleganza dalla poltrona e avvicinarsi come un predatore alla ragazza.

Michelle ne aveva sempre invidiata la sicurezza, quando era ancora umana.

Adesso, sapeva che era solo dovuta al suo essere un vampiro, e anche uno piuttosto vecchio.

"Ti volevo forte, Michelle, una vera guerriera." Poi, un qualcosa di predatorio nello sguardo. "Nemmeno io avrei mai potuto immaginare che saresti riuscita a ottenere la lealtà di Kol Mikaelson."

Lo sguardo della vampira era avido, curioso.

"E ti assicuro che è ricambiato perfettamente."
Rispose, tranquillamente, Michelle.

Katherine strinse il proprio sguardo, ma Michelle non aveva più paura di lei, non dopo essersi allenata con vampiri molto più vecchi di lei e non quando sapeva di avere Kol dalla sua parte.

Poi, ignorando la vampira, sapendo che questo l'avrebbe fatta impazzire, si rivolse ad Elena.
"Cosa ci fa lei qui?"

"Ho fatto come hai suggerito tu. Katherine è stata tutto il giorno con loro e nessuno dei due si è reso conto di niente."

La voce di Elena era delusa, e Michelle si vergognava nell'ammettere che parte di lei era soddisfatta nel rendersi conto che i suoi fratelli non ignoravano solo lei, ma che il loro atteggiamento superficiale era distribuito a più persone, anche al loro prezioso doppelganger.

La curiosità doveva essere troppa per essere ancora trattenuta, perché Bonnie chiese. "Come vi conoscete, voi due?"

Michelle scrollò le spalle, sedendosi su un divanetto, di fronte a Caroline e Bonnie.

"Katherine è stata ospitata da mio padre dopo essere giunta a Mystic Falls, scappando da una famiglia morta in un incendio. Poi, ha deciso che voleva i miei fratelli come amanti."

Caroline strinse gli occhi. "Il tuo nome non appariva nell'elenco del primo ballo dei Fondatori."

"Troppo giovane per andare da sola e non accompagnata da alcun cavaliere. Secondo le abitudini del tempo, non avevo il diritto di partecipare ai balli."

Caroline spalancò la bocca. "È terribile!"

"Si, essere una donna non è mai stato facile, nè prima, nè adesso. Cambiano solo i problemi, ma la sostanza mai."

Elena si sedette tra le due amiche, lasciando Michelle e Katherine dove poteva facilmente tenerle sotto controllo.

"Cosa possiamo fare alla festa? Esther vuole parlarmi e tu hai detto che non accetterà un no come risposta."

Michelle annuì, dicendo poi. "I Mikaelson, e questo include la loro madre, non sono molto bravi nel perdonare e dimenticare. Mi viene strano pensare che Esther abbia perdonato Klaus per averla uccisa."

"Quindi? Klaus merita di morire!" Esclamò Caroline e Michelle si strinse nelle spalle. "Dal suo punto di vista, sua madre lo meritava molto di più. Lo ha maledetto per coprire la sua trasgressione. Quello che Klaus ha fatto dopo, sono le azioni di un uomo disperato, che, però, è anche l'essere più potente vivente. O, beh, vivente come può essere un vampiro, almeno."

Bonnie emise una risata stridula, e Caroline sembrava pensierosa.

"E comunque, state supponendo che Esther sia migliore rispetto al figlio, cosa che so essere falsa."

Concluse Michelle, facendo annuire le due ragazze.

Elena annuì. "Abbiamo già concluso che Esther non può essere migliore di Klaus, e, tra i due, preferisco l'ibrido con il quale è possibile raggiungere un accordo, di qualunque tipo esso sia."
La doppelganger umana lanciò uno sguardo alle sue due amiche, che annuirono.
"Adesso, per la festa, come possiamo fare?"

Michelle guardò Katherine. "Aiutare a scoprire il piano di Esther ti libererebbe da Klaus."

"Sto ascoltando." Disse subito la vampira, sporgendosi in avanti.

"Nessuno riesce a riconoscervi, e di sicuro non Esther. Non conosce bene nessuna delle due. Vai come Elena."

"Ma il sangue di Katherine... Non è comunque un doppelganger?"

Michelle scosse la testa verso Caroline. "Il sangue di un vampiro ha molte meno proprietà magiche del sangue di un umano. Assume valore solo in determinate situazioni, ma non riesco a pensare a Esther che cerca di fare un incantesimo del genere."

Katherine si indicò. "E se ascolta il mio battito? Quello è decisamente diverso da quello della dolce Elena."

Michelle guardò Bonnie. "Per caso, saresti capace di creare un pendente che simula il battito cardiaco? So che Emily lo aveva menzionato, ma non sono mai stata sicura se lo sapesse fare."

Bonnie annuì. "Avevo letto qualcosa del genere, ma non ho mai ricercato effettivamente cosa significasse. Posso farlo. Ne sono sicura."

*******

Davanti allo specchio, Kol si stava rimirando, mentre un sarto costretto gli stava sistemando la giacca.

L'ingresso di Klaus lo interruppe.

Elijah e Rebekah erano già nella stanza, anche loro impegnati a prepararsi.

Kol era abbastanza sicuro che Elijah stesse semplicemente indossando un vestito che avrebbe usato normalmente, ma non voleva rischiare di sbagliarsi.

Elijah potrebbe benissimo essere in possesso di un abito esattamente uguale a tutti quelli che possedeva, con il specifico scopo di usarlo in quelle situazioni.

Il suo sguardo, annoiato come al solito, si spostò su Klaus, consapevole di farlo solo arrabbiare di più.

"Si?"

"Stai gettando questa famiglia per una ragazza qualsiasi!"

Elijah e Rebekah si raddrizzarono, e Kol sapeva che avrebbero ascoltato la conversazione con tutta l'attenzione che possedevano.

Kol, fissando Klaus negli occhi, chiese. "Quale famiglia?"

*****

Michelle entrò, ignorando i propri fratelli solo per prestare attenzione al proprio amico, appoggiato a un muro.

"Assomigli molto a una mia conoscenza, sai?" Annunciò la ragazza, avvicinandosi a lui.

Kol la guardò, sorridente, dicendo. "Oh, davvero? Questa conoscenza deve essere assolutamente bellissima, allora."

"Probabilmente, ma qualsiasi fascino possa avere, svanisce non appena apre bocca e inizia a parlare."
Michelle si strinse nelle spalle, dicendo poi.
"Altrimenti lo avrei definito persino un buon partito."

Kol rise, e, dopo un momento, Michelle rise con lui.

"Come è andata, con le ragazze di Mystic Falls?"

"Una vecchia amica dei tuoi fratelli maggiori ha deciso di darsi al teatro."

Michelle accennò a Katherine che, assumendo l'atteggiamento di Elena, ballava con Damon, prima di ballare con Stefan e uscire con lui.

Michelle non aveva idea se fosse un comportamento che anche Elena aveva assunto.

Visto che nessuno lo metteva in dubbio, cominciava a chiedersi quanto fosse diversa l'ultima doppelganger dalla precedente.

Sicuramente, non avrebbe lasciato morire nessuno per lei, il che era già un punto a suo favore.

Poi, i due osservarono Katherine andare verso il luogo in cui avrebbe dovuto incontrare Esther.

"Non ci resta che aspettare, allora." Commentò Kol e Michelle annuì, il suo sguardo che raggiungeva l'unico Mikaelson che non aveva mai conosciuto.

"Che mi dici di lui?"

Kol seguí il suo sguardo. "Finn? Abbastanza noioso, ha sempre odiato quello che eravamo. Klaus lo ha tenuto in una bara più tempo di tutti. Mi vergogno nel dire che non ho mai cercato di aiutarlo, ma.. Sapevo che saremmo stati chiusi entrambi."

Michelle annuì, pensierosa. "Sai, ti sei lamentato molte volte di non essere compreso dai tuoi fratelli."

Kol la guardò e Michelle si strinse nelle spalle. "Finn ti capirebbe."

Annuendo, Kol si spostò da Michelle per andare a parlare con il fratello maggiore.

Michelle poteva solo sperare che questo non si ritorcesse contro Kol, che non subisse l'ennesimo rifiuto dal fratello che mancava.

******

Dopo il brindisi, sapendo che non avrebbero potuto discutere di quanto scoperto da Katherine in una stanza piena di vampiri e con la stessa Esther, Michelle iniziò a dirigersi verso la porta d'ingresso, volendo solo andarsene per uscire dal vestito enorme e ingombrante in cui era stata costretta.

Non importa il secolo, le donne avevano sempre i vestiti peggiori.

Un rumore all'ingresso la fece accelerare, vedendo Damon e Kol combattere tra loro, Stefan, Klaus ed Elijah fermi ad osservare la scena.

Poco distante, Matt e Rebekah vicini tra loro.

La vampira si mise tra i due, facendo volare Damon lontano da Kol.

Ignorò il richiamo di Stefan e spezzò il braccio di Damon quando cercò di riattaccare Kol.

"STAI DIFENDENDO UN DANNATO MIKAELSON?" Damon le urlò contro, guardandola infuriato.

"Toccalo e sei morto."
Michelle lo guardò seriamente, lo sguardo gelido.

"SONO TUO FRATELLO!"

"HAI SMESSO DI ESSERLO QUANDO HAI SCELTO KATHERINE SU DI ME!"

Angolo autrice

Finito il quarto capitolo!

Un po' di dramma per concludere mi sembrava perfetto😉

Alla prossima

By rowhiteblack

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