Your's p.o.v.

Da una situazione del genere, non posso fare altro che allontanarmi.

Il cielo scuro, la strada sassosa, sento dei passi dietro di me sempre più vicini.

Girandomi, non posso credere ai miei occhi.

Deidara, ok forse potevo aspettarmelo, però vederlo così rosso in viso, dopo una vicenda simile, è strano anche solo riuscire a guardarlo negli occhi.

Tralaltro ha un colore di occhi bellissimo, azzurri. Sembra tanto uno di quei principi delle fiabe, capelli biondi come il grano maturo e occhi color dell'oceano.

L'unica cosa che lo allontana dal considerarlo uno di quei eroi, è il suo carattere.

Ha un aspetto così angelico eppure sa essere così odioso.

"Hai intenzione di continuare a guardarmi ancora per molto?" Chiede lui spezzando quel silenzio opprimente.

"Non ti stavo fissando."

"Si, certo come no! Comunque riguardo quello che è successo prima, non ti montare la testa, tu non mi interessi minimamente."

"Neanche tu mi interessi se è per questo. Sai che ti dico? Dovremmo andare a far visita a Kurotsuchi!"

"Su questo siamo daccordo!" 

Il silenzio era di nuovo piombato, avrei maledetto Kurotsuchi e avermi spinta addosso a Deidara. 

"Vuoi che ti accompagni a casa?"

"Ma se quando ci siamo conosciuti, non mi avresti neanche indicato la direzione per andare in classe! Che ti prende, hai per caso battuto la testa?"

"E' pericoloso per una ragazza andare in giro a quest'ora."

"Per tua informazione so difendermi da sola e poi anche per te è ora di tornare a casa!"

"Non dubito del fatto che tu sappia difenderti o meno... solo che io conosco questo villaggio meglio di te!"

"Come vuoi!"

Girò lo sguardo da un'altra parte, portando la sua mano sulla mia.

Questo gesto sembra costargli molta fatica, come una di quelle tecniche che utlizzano tanto chakra.

Se non  vuole tenermi la mano può anche non farlo, anzi perché farlo? E' come se si stesse obbligando da solo.

"Non c'è bisogno che tu mi tenga la mano!Se vuoi puoi anche non farlo!"

"Non mi da alcun fastidio!"

"Dici seriamente?"

"Non mi stai antipatica."

"Ti comporti così con tutte le ragazze che incontri?"

"All'incirca."

"Rassicurante."

Invece che rispondermi si limitò a sorridermi.

Stavamo continuando a camminare, mano nella mano, nonostante fossimo in silenzio, non c'era più niente di imbarazzante.

Le luci si facevano più rade, quasi potevamo affidarci solo alla luce della luna e degli astri.

Il suo sguardo si stava mutando da sereno a preoccupato.

"Ci siamo persi, Deidara?"

"Cosa te lo fa pensare?"

"Mi stai prendendo in giro? Mio sono fatta accompagnare da te appunto per evitare di perdermi e cosa succede? Mi perdo lo stesso! Scherziamo vero?"

"Calmati, potremmo aver sbagliato all'incrocio di prima. Invece di andare a sinistra, saremmo dovuti svoltare a destra."

"E ti viene in mente soltanto ora?"

"Calma! Basta tornare indietro! Smettila di crearti problemi, rilassati!"

"Scusami..."

"Fa niente... sono ancora troppo stanco per arrabbiarmi."

"Sei solo pigro."

"Può darsi..."

Mentre tornavamo indietro avevo la strana espressione di sentirmi osservata. Probabilmente anche il mio amico la pensava come me.

Si fermò di colpo.

"Sono abbastanza sicuro ci sia qualcuno che ci spii. Tieni occhie orecchie ben aperti." Il ragazzo mi sussurrò all'orecchio.

Entrambi ci guardammo intorno, alla ricerca dell'indivuo intento a osservarci.

"Non penso si tratti dei nostri amici."

Annuisco.

Attivo il mio sharingan, effettivamente capto chakra di qualcun altro oltre al mio e quello di Deidara.

Grazie alla mia abilità riesco a schivare un kunai lanciato dall'individuo misterioso e fortunatamente spingo Deidara in modo che non venga colpito.

Il mio amico deve essere veramente stanco se non è riuscito a schivare  da solo quel kunai.

"Deidara ci sei?"

"Sto bene, sto bene! Piuttosto vorrei sapere chi è quell'idiota!"

"Devi portare rispetto ai più anziani, Deidara!"

Quella voce!

"Maestro Hajime!"

"Zitto Deidara!"

"Ma cosa le salta in mente?! CApisce ce ha cercato di uccidere due suoi allievi?"

"La mia aspirazione era trovare qualcuno che possedesse la fantastica abilità oculare dello sharingan, non sono mai riuscito ad allontanarmi dal Villaggio della Roccia. Per mia grande fortuna, ho però incontrato un ninja molto potente che ha promesso di ricompensarmi nel caso gli avessi procurato lo sharingan che tanto bramava. Non mi lascerò perdere questa occasione!"

"Chi sarebbe questo ninja?"

"La tua amica probabilmente lo conosce."

"Dicci come si chiama senza perdere tempo!"

"Il suo nome è Orochimaru."