Capitolo 18
La ragazza si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Sospira.
Stanno succedendo così tante cose in così poco tempo.
A breve avrebbe dovuto discutere con le autorità riguardo Deidara, nonostante sia un ninja di un altro villaggio, non vuol dire che non possa rappresentare una minaccia per Konoha.
"Chissà cosa sta facendo adesso..."
Si porta le braccia dietro la nuca e alza lo sguardo al cielo.
"... oggi è proprio una bella giornata..."
Continua per la strada verso casa.
Aumentando la velocità del passo, raggiunge la sua meta molto più velocemente.
Da un'occhiata all'orologio.
Ore sedici e un quarto.
"E' ancora presto... dopo penserò a cosa preparare per cena a Sasuke..."
Spalanca la porta che si affaccia sul cortile.
Come sempre al Villaggio della Foglia è una calda giornata primaverile.
Scende i gradini.
La ragazza si lascia cadere su una sedia.
Your's p.o.v.
"E' così rilassante... sento quasi di poter dimenticare i miei problemi anche se per un istante... vorrei qualcuno con cui parlare adesso... qualcuno che mi ascolti in silenzio... se solo ci fosse Deidara..."
Deidara.
Mi manca più di quanto io potessi immaginare.
Vorrei tanto sapere se gli capita di fermarsi a osservare lo stesso cielo che spicca sopra la mia testa e pensare a me come faccio con lui.
Vorrei almeno sapere se si ricorda chi sono, la mia faccia, il suono della mia voce.
E' incredibile come io abbia perso nel giro di una settimana amici e parenti.
Tutto prima era così perfetto.
Era tutto perfetto.
Non potevo chiedere di più dalla vita.
Mi sembrava di vivere in una di quelle fiabe... principi, fate, principesse... l'unica cosa che effettivamente mancava era il principe azzurro, anche se non rientra esattamente nelle mie priorità.
Sento come se mancasse un pezzo di me.
Come se il motivo del mio sorriso fosse andato.
Con tutto ciò che ho perso non credo di individuare il frammento capace di provocare in me la gioia.
Chiudo in secondo gli occhi.
Appena li riapro, la mia attenzione ricade su una farfalla che vola intorno a un fiore.
Le ali si muovono velocemente, resta sospesa nell'aria.
Si allontana un poco da un fiore all'altro, libera di volare dove vuole.
A porre fine alla libertà di questa piccola farfalla è una ragnatela.
La creaturina alata in un attimo si trova in balia della trappola tesa da un ragno.
Mi alzo ed entro in casa.
Inizio a preparare la cena... o per lo meno ci provo.
Cosa piace a Sasuke?
Posso preparargli della pizza... anche se non sono esattamente brava in cucina...
Ed ecco che appena inforno la mia creazione, arriva il piccolo Uchiha sopravvissuto alla strage.
"Ciao Sasuke!" mi sforzo di sorridere, devo cercare di essere forte o comunque mostrargli un po' di sicurezza.
"Ciao..." dice lui a bassa voce.
"Non me lo fai un sorriso?" domando io speranzosa.
Il bambino mi guarda con un'espressione della serie: "Spero tu stia scherzando!".
"Sasuke..." mi avvicino a lui e mi abbasso alla sua altezza, "... so come ti senti, e non pensare che per me sia facile, è molto difficile..."
"Io... non posso credere che... Itachi... che... che..." prima che possa finire la frase, le lacrime inondano i suoi occhi color onice.
Vedere un bambino così piccolo soffrire in questo modo è orribile.
Era proprio necessario?
"Sasuke, so che è difficile quando stai cadendo, ma quando arrivi in basso puoi solo risalire, alzati adesso!"
And I know it's hard when you're falling down
And it's a long way up when you hit the ground
Get up now, get up, get up now
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro