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CAPITOLO 46

ARIA'S POV

<<Manca ancora molto?>> mi chiede annoiato.

<<Se non continuassi a lamentarti e mi daresti una mano, a quest'ora eravamo già a casa>> gli rispondo esasperata mentre cerco le uova in una delle corsie.

Come iniziare bene la giornata : fare la spesa con Daniel.

Mia madre mi ha costretta ad andare a supermercato in vista della cena di Natale di domani sera e il signorino "ci penso io, ti stupirò Karen" non fa altro che lamentarsi e spingere quel maledetto carrello su cui è appoggiato a peso morto.

<<Se tu ti sbrigassi magari non staremmo qui tutto il giorno>> mi risponde prendendo alcuni pacchetti di caramelle gommose.

<<Mi puoi dare una mano o pensi di prendere solo le cose che piacciono a te?>> gli chiedo mentre metto nel carrello alcuni prodotti per il ripieno del tacchino.

<<Non piacciono solo a me, ma anche a te. E poi, è bello osservarti a fare la spesa>> mi risponde facendomi l'occhiolino.

Io ci rinuncio, è un caso perso.

<<Facciamo così : tu rimani qui un secondo con il carrello mentre io vado a prendere alcuni prodotti femminili, d'accordo?>> gli dico cercando di non perdere la poca pazienza che mi è rimasta.

<<Che prodotti femminili? Hai il ciclo?>> mi chiede alzando continuamente le sopracciglia e facendomi lo sguardo di intesa.

<<Meglio che non ti rispondo>> e gli volto le spalle per andare verso il reparto assorbenti.

Appena arrivo a destinazione mi metto a guardare le varie marche e mentre sto guardando un pacchetto : <<Anche la mia ex usava quelli>> dice una voce di fianco a me.

<<Come scusa?>> chiedo imbarazzata al ragazzo moro con gli occhi azzurri che mi sta squadrando da capo a piedi.

Non è niente male, e che fisico!

<<Ho detto che sono una buona marca, almeno credo...>> dice mentre continua a toccarsi i capelli <<...la mia ex li usava e ha sempre detto che erano perfetti per tutto>> continua a parlare guardandomi negli occhi e mordendosi il labbro.

<<Ah>> mi limito a dire capendo subito il consiglio e subito divento un peperone.

<<Amore ma ti sei persa?>> chiede la sua voce alle mie spalle.

Non so se ringraziarlo in questo momento perché è arrivato in mio soccorso o perché so per certo che marcherà il territorio in qualche modo e mi farà fare una figuraccia, tanto per cambiare.

<<E'?>> chiedo mentre si affianca a me con il carrello della spesa.

<<Beh ci stai impiegando troppo tempo per prendere degli assorbenti, non trovi?>> e mentre lo dice incenerisce sul posto il moro.

<<Si...si scusa è che...non sapevo quali prendere>> dico balbettando e girandomi verso lo scaffale.

Se potessi in questo momento vorrei avere il potere di passare attraverso le cose.

<<Le stavo consigliando che pacchetto prendere visto che->> ma non fa finire di parlare il moro che subito interviene.

<<Beh adesso ci sono io. Tesoro prendi quelli azzurri, si sfilano facilmente>>

Non l'ha detto sul serio, vero?

Mi giro in tempo per vedere la faccia allibita del ragazzo e indietreggiando piano piano : <<Ehm, è meglio che vada. Buon proseguimento e buone feste>> e se ne va lasciandomi qui con lui.

<<Mi spieghi che diavolo hai per la testa? Non sei il mio ragazzo, sei il mio fratellastro e non ti permetto di mettermi in imbarazzo con le altre persone in questo modo>> e dopo aver scelto quali accidenti di assorbenti prendere li lancio così a caso nel carrello e vado verso un altro reparto del supermercato lasciandolo indietro.

In questo momento è meglio per lui che mantenga le distanze, o non risponderò del suo omicidio.

Prendo gli ultimi prodotti che sono segnati sulla lista e appena mi giro per andare verso le casse lo vedo lì parlare con una ragazza e lui le sorride.

Le sorride.

Eh no.

<<Amore eccomi...>> dico mentre appoggio i prodotti nel carrello e come c'era da immaginarsi la bionda stacca gli occhi dal mio "fratellastro" e li posa su di me.

<<...ma dove sei sparito? Ti cercavo dappertutto>> continuo a dire sorridendogli.

<<Si...si scusa è che...mi sono fermato a vedere una cosa e quando mi sono girato non c'eri più>> mi risponde balbettando, scommetto perché non si aspettava che facessi lo stesso gioco di prima.

<<Beh eccomi qui...>> dico avvicinandomi dandogli un leggero bacio a stampo.

Non sto marcando il territorio, sia chiaro.

<<...Tu invece sei?>> chiedo alla bionda lanciandole uno sguardo di fuoco.

<<Ehm, stavo solo chiedendo una cosa a... meglio che vada. Ciao>> e se ne va velocemente lasciandomi da sola con il mio amatissimo fratellastro.

<<Andiamo>> dico facendo finta che non sia successo niente e trascinando il carrello inizio a poggiare la spesa sul rullo, aiutata da lui che rimane in silenzio.

Dopo aver pagato e messo la spesa nei sacchetti andiamo verso la macchina e appena entriamo Daniel accende subito il riscaldamento, visto che il termostato della macchina segna meno sei.

Rimaniamo qualche minuto e aspettiamo che l'ambiente si riscaldi, ma appena vedo che sono passati oltre dieci minuti e siamo ancora nel parcheggio del supermercato, mi giro verso Daniel che si trova nella stessa posizione in cui siamo entrati : seduto rilassato sul sedile con il gomito sinistro appoggiato sul bordo del finestrino e la mano sinistra che continua ad accarezzare l'accenno di barba che ha sul viso.

<<Daniel andiamo?>> 

<<Dammi due minuti>> mi risponde con voce rotta.

Ma che gli prende?

<<E' per quello che è successo prima?>> gli chiedo cercando di capire del perché del suo cambiamento di umore.

Si gira finalmente a guardarmi e non faccio in tempo a chiedergli altro che prende il mio viso con entrambe le mani e con una velocità super sonica fa scontrare in modo rude le sue labbra con le mie.

Non è dolce, non è gentile come le altre volte.
E' spietato, è come se avesse il bisogno repellente di questo contatto, come se si dovesse aggrappare a qualcosa o a qualcuno, e quel qualcuno sono io.

Gli do subito accesso alla mia bocca e appena la sua lingua entra in collisione con la mia ho una paura folle di morire seduta stante soffocata. E' così veloce, così possessivo e così brutale che riesco a staccarmi in qualche modo dal suo attacco e cerco di riprendere fiato per chiedergli il motivo di questo suo gesto, ma subito vengo preceduta da lui : <<Scusami>> mi dice prima di appoggiare la schiena al sedile e riprendere fiato facendo respiri profondi, come se avesse appena corso una maratona.

Dopo qualche minuto ritorno a respirare regolarmente e anche se ho cercato di controllare il respiro non ho mai smesso di pensare al bacio di adesso.

Perché l'ha fatto?
Perché mi è sembrato di baciare un'altra persona e non lui?
Perché questa sua reazione?

<<Daniel che cosa è successo?>> gli chiedo finalmente con voce roca.

<<Mi andava di farlo>> mi risponde semplicemente prima di mettere in moto la macchina e dirigersi fino a casa.

"Mi andava di farlo"

Queste parole non smettono di ronzarmi in testa.
Se non lo conoscessi direi che è uno stronzo, che lo ha fatto solo perché veramente gli andava di farlo, ma purtroppo lo conosco e so per cerco che non mi sta dicendo la verità.

La vecchia Aria lo avrebbe iniziato ad insultare e lo avrebbe mandato a quel paese, mentre la nuova Aria farà finta di niente, farà finta che non sia successo nulla e continuerà ad andare avanti con la sua vita.
Non permetterò di nuovo che quello che esce dalla sua bocca possa ferirmi in qualche modo e non mi faccia andare avanti, perciò rimarrò nel mio brodo e se ha voglia di parlarne ben venga, altrimenti pace all'anima sua.

...ma chi sto prendendo in giro, non sono mai stata brava nel fregarmene dei problemi degli altri, specialmente dei suoi.

Arriviamo nel vialetto e attuando il mio piano entro in casa non prima di aver scaricato la spesa dal portabagagli anche grazie al suo aiuto.

Nel momento in cui appoggia l'ultima busta di plastica sulla penisola della cucina se ne va senza dire niente, senza guardare nessuno sale le scale e solo quando sento la porta di camera sua sbattere talmente forte da far crollare i muri di casa confermo pienamente la mia teoria : c'è qualcosa che non va.

<<Aria mi dai una mano a preparare alcune cose per domani?>> mi chiede mia mamma gentilmente facendo finta che non sia successo nulla.

<<Certo, ti aiuto>>

Lo faccio perché non voglio pensare e perché altrimenti, conoscendomi, andrei di sopra a parlargli e ho come la sensazione che se lo facessi non finirebbe bene.



SPAZIO AUTRICE✨⭐️
Ciao a tutti e buon inizio settimana❤️
Tutto bene?
Allora iniziamo subito con le domande :

Diciamo che è un capitolo comico ma anche di passaggio per arrivare a quello che succederà.
Vi siete divertiti?😂😂
Io da matti a scriverlo😜🤩

Ad Aria non sfugge mai nulla e capisce subito che qualcosa non quadra.
Cosa vi aspettate nel prossimo capitolo?
Come andrà a finire tra gli Ardiel?

Mi raccomando commenti e stelline⭐️ e vi ricordo se volete seguirmi sulla pagina Instagram dedicata alle mie storie, aggiornamenti, news e tanto altro :

puffetta_961

Ci vediamo giovedì per il prossimo aggiornamento🎀

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