CAPITOLO 32
DANIEL'S POV
Neanche la doccia fredda è riuscita a calmarmi, non riesco a smettere di pensare.
Dove sei?
Dove sei?
Mi sto vestendo quando il ronzio del mio cellulare fa tremare la mensola di vetro del bagno e per evitare che si rompa lo afferro subito, ma appena vedo il nome che mi appare sul display avrei voglia di lanciarlo dalla finestra.
<<Cosa vuoi Bryan?>> chiedo freddo e diretto.
<<Ciao anche a te Daniel, hai notizie di Aria per caso?>> chiede ridendo dall'altra parte del telefono.
Aria?
Come sa di Aria?
E' impossibile, a parte noi nessuno lo sai.
<<Come fai a sapere di Aria?>> gli chiedo cercando di mantenere la calma.
<<Beh, dal numero infinito di chiamate che ha sul cellulare da parte tua, credo che tu la stia cercando no?>> mi continua a chiedere prendendosi gioco di me.
<<Pezzo di merda, se l'hai toccata anche solo con un dito giuro che ti ammazzo stavolta>> dico urlando mandando la calma a quel paese.
<<Tranquillo, semmai l'ho aiutata visto lo stato in cui era stanotte>>
<<Vengo lì, dammi l'indirizzo e arrivo>> dico categorico, non voglio perdere neanche un secondo di tempo.
Mi dice l'indirizzo e nel frattempo mi finisco di vestire, prendo la giacca, le chiavi della macchina e senza dire niente a nessuno mi precipito fuori di casa per raggiungerla.
******************
Per fortuna casa di Bryan non è lontana e senza neanche vedere dove parcheggio scendo dalla macchina e suono il citofono di casa sua come un pazzo.
<<Secondo piano>> dice aprendomi il portone del palazzo.
Inizio a correre per le scale, non c'è tempo di prendere l'ascensore, e appena arrivo al secondo piano lo vedo sulla soglia di casa sua con le braccia incronciate.
<<Dov'è?>> dico mentre gli vado incontro senza salutarlo.
<<Rilassati, il peggio è passato. Ti faccio strada>> e mi fa entrare in un salotto annesso alla cucina creando un enorme open space sui tono del grigio e bianco.
La casa non è male, va più che bene per uno studente del college, ma adesso il mio pensiero non è guardare i dettagli del bilocale.
Dopo che Bryan ha chiuso la porta di casa mi fa cenno di seguirlo in un corridoio con tre porte e un armadio a muro e appena vedo che fa girare la maniglia dell'ultima porta a destra mi si gela il sangue nelle vene per la scena che ho davanti.
<<Dio, che è successo?>> dico precipitandomi nella stanza sedendomi di fianco a lei.
E' pallida, fin troppo pallida.
Ha delle occhiaie viola che delimitano il contorno dei suoi occhi, il trucco sbavato e ha la fronte imperlata di sudore freddo.
Indossa una maglietta bianca ma il resto è coperta dalla trapunta del letto e dorme, dorme profondamente.
Appena l'ho vista credevo che non respirasse, ma appena mi sono avvicinato ho visto che lo sterno continua ad alzarsi e abbassarsi, tirando così un lieve sospiro di sollievo.
<<L'abbiamo trovata ieri sera su una panchina, straparlava ed era iperattiva. Ho iniziato a pensare che non poteva essere solo ubriaca, così l'ho guardata negli occhi e ho capito subito che aveva preso qualcosa. Non sapevo cosa fare ed erano già le tre del mattino, così io e Layla l'abbiamo portata qui e abbiamo fatto i turni per controllarla> dice Bryan alle mie spalle appoggiato al muro.
<<Hai idea di che cosa può aver preso?>> gli domando senza staccare gli occhi da Aria.
<<Secondo Layla ha preso dell'ecstasy, ma sono sicuro che Aria non la prenderebbe di sua spontanea volontà>>
Solo alla parola ecstasy mi giro di scatto verso di lui guardandolo come se avesso detto un imprecazione.
Ecstasy?
No, Aria non prenderebbe mai quella merda.
E' contraria al fumo, figuriamoci alla droga.
<<Aria non prenderebbe mai una cosa del genere>> dico arrabbiato anche se lui non c'entra niente, anzi.
<<Secondo Layla per ridursi in quello stato glie l'hanno somministrata poco alla volta, per questo è ancora in un sonno profondo. Chissa quanta glie ne hanno data>> continua a dire guardandola.
<<Chi è Layla?>> chiedo non capendo ancora chi sia sta tizia visto che continua a nominarla.
<<E' la mia ragazza, sta studiando per entrare nella DEA, per questo sapeva cosa fare>> dice quasi timido parlando di lei.
Un movimento strano cattura la mia attenzione e subito mi giro per vedere le dita della mano di Aria che si muovono piano piano.
<<Aria? Aria mi senti?>> chiedo a bassa voce.
Vedo le ciglia dei suoi occhi che si muovono, come se stesse cercando di aprirli, ma subito inizia ad agitarsi, inizia a muoversi freneticamente, come se stesse sognando.
<<Shsss, va tutto bene, va tutto bene>> dico mentre cerco di tenerla ferma e l'accarezzo piano piano.
<<Vado a prendere un asciugamno da metterle in testa>> dice Bryan mentre esce velocemente dalla stanza lasciandomi da solo con lei.
<<Aria. Piccola sono io, sei forte apri gli occhi, dai che ce la fai>> la incoraggio sperando che riesca a sentirmi, ma non succede niente se non che si agita di più.
<<Spostati>> mi dice Bryan mentre gli mette l'asciugamano impregnato di acqua fredda sulla testa e nel momento in cui entra in contatto con la sua pelle sembra rilassarsi, come se il freddo le desse sollievo.
Entrambi ci rilassiamo, ma subito dopo Bryan si rivolge a me : <<Layla stamattina ha detto che dovrebbe smaltire il tutto entro sera, se vuoi rimanere qui->>
<<Certo che rimango qui, non la lascio da sola>> gli rispondo prima che lui vada avanti rimettendomi a sedere di fianco a lei.
<<Ok, vuoi qualcosa?>> mi chiede da buon padrone di casa.
<<Per ora no>> gli rispondo senza smettere di guardarla.
<<Va bene, se hai bisogno sono di là>> ma prima di fargli chiudere la porta lo chiamo.
<<Grazie Bryan, per quello che hai fatto, se non fosse stato per te non so che cosa poteva succederle>> gli dico sinceramente perchè è giusto.
<<Glie lo avevo promesso>> dice sorridendomi e se ne va.
Glie lo avevo promesso?
Per ora tralasciamo l'argomento che è meglio, poi quando si sveglia mi dovrà dare una spiegazione.
Il telefono non ha smesso di vibrare un attimo nella mia tasca e forse penso sia il caso di avvisare gli altri.
<<Dove cazzo sei?>> mi urla Tyler nelle orecchie.
<<L'ho trovata, o meglio, Bryan l'ha trovata>> mi correggo subito visto che il merito è suo.
<<Bryan? Va be poi mi spiegherai, ma come sta?>> chiede preoccupato.
<<Non bene, secondo la ragazza di Bryan le hanno dato dell'ecstasy>> dico passandomi una mano sugli occhi visto che non ci credo ancora neanche io.
<<Ecstasy? Stai scherzando vero? Chi può avergliela data?>>
<<Non lo so Tyler, non lo so. C'è qualcosa che non quadra>>
<<L'unica cosa che mi viene in mente è : perchè Aria? C'erano anche gli altri ieri sera, perchè solo lei?>> mi chiede come se io avessi la risposta che ovviamente non ho.
<<Non lo so. Appena si sveglia la porta a casa da noi, di a Sarah di inventare qualcosa con suo padre, non la lascio da sola>> dico determinato.
<<Ci penso io. Per qualsiasi cosa chiama>> e riaggancia.
La guardo mentre dorme e ripenso alle parole di Tyler.
Perchè solo lei?
Perchè non colpire anche gli altri?
Ho un brutto presentimento, non so spiegarlo ma è così.
Non è la prima volta che la sento, l'ho iniziata a percepire da... oh mio dio.
<<Daniel>> dice la mia bella addormentata.
<<Ehi, come ti senti?>> le chiedo mentre tolgo dalla sua fronte una ciocca di capelli bagnati.
<<Ho sete, ho caldo ma ho anche freddo>> dice con voce roca.
<<Sto male vedendoti così, ma glie la farò pagare promesso>> dico dolcemente mentre le lascio un bacio in fronte.
<<Cos'è successo?>> chiede continuando ad aprire e chiudere gli occhi come se stesse cercando di abituarsi alla luce che entra nella stanza dalla finestra.
<<Ne parleremo quando ti sentirai meglio ok?>> le dico accarezzandole la guancia come per rassicurarla.
<<Sarah? E' di là con Lucas?>> mi chiede ancora.
Sarah?
Ma fino a dove si ricorda?
<<Riposati piccola, ne parliamo dopo>> e ascoltandomi per la prima volta richiude gli occhi e si riaddormenta.
Sento porte sbattere e visto che non posso stare qui a fare niente e sono più calmo adesso che l'ho trovata, decido di lasciarla riposare e vado in salotto dove trovo Bryan seduto sul divano mentre una ragazza bionda sta armeggiando in cucina con il frullatore.
<<Come sta?>> chiede Bryan quando mi vede arrivare.
<<Si è svegliata prima ed era molto confusa, adesso sta riposando>> gli rispondo mentre rimango lì in piedi e la bionda, presumo la sua ragazza, mi viene incontro.
<<Piacere sono Layla, tu devi essere Daniel giusto?>> mi chiede porgendomi la mano che io stringo.
<<Esatto. Grazie per esserti presa cura di Aria>> dico sorridendole.
<<Figurati, meno male che l'abbiamo trovata altrimenti non so cosa poteva succederle visto quello che ha ingerito>> dice in tono professionale e mentre parla la osservo più da vicino.
E' davvero una bella ragazza : bionda con occhi azzurri e indossa vestiti total black, dalla maglietta alle scarpe e ha i capelli raccolti in un chignon ordinato.
Giusto, Bryan mi ha detto che studia per entrare alla DEA.
<<Beh grazie ancora>> le sorrido impacciato non sapendo che altro aggiungere.
<<Ti va una birra?>> mi chiede Bryan mentre si dirige verso la cucina.
<<Si, perchè no?>> e lo raggiungo mentre Layla va verso la zona notte.
Come se fossimo grandi amici ci sediamo sul divano e iniziamo a chiaccherare del college, mi parla di quello che sta facendo e di come ha conosciuto Layla che se non ho capito male ha un anno in meno di noi ma ha un quoziente di intelligenza davvero alto che ha frequentato il quarto e quinto anno del liceo insieme e si è diplomata nel nostro stesso anno.
<<Ho sentito che ti sei lasciato con la tua ragazza, mi dispiace>> mi dice mentre prende un sorso di birra e guarda lo schermo della televisione che sta trasmettendo una partita di hockey.
<<Si e preferisco così. Stava diventando troppo possessiva>>
<<Allora hai fatto più che bene...>> mi risponde facendomi ridere <<...senti mi dispiace per come è finita tra noi. Eravamo grandi amici e ho sbagliato, però potremmo cercare di riavvicinarci no?>> mi chiede con timore.
<<Forse, poi ti sei preso cura di Aria e hai un punto a favore>> dico facendolo ridere.
<<La ami non è vero?>> mi chiede stavolta guardandomi.
<<Non ho mai smesso di amarla, anche se l'ho persa>> dico facendo un sorriso tirato.
Non sono abituato ad esternare i miei sentimenti agli altri, non mi confido neanche con Tyler e Dylan, riservo tutto solo a lei.
<<Se la cosa ti può sollevare, non la smetteva un attimo di chiamarti...>> e a quelle parole vorrei saltare a tre metri da terra dalla felicità perchè adesso ne ho la conferma : ci tiene a me.
<<... però continuava a dire anche altre cose. Rose, nero, sangue ma non avevano molto senso>> dice ad alta voce mentre ripensa a occhi aperti.
<<Ragazzi si è svegliata e chiede di te>> dice Layla indicandomi e subito scatto dal divano e vado verso la camera da letto.
Appena entro la vedo con la schiena appoggiata alla spalliera del letto e ha preso un po' più di colore da quando l'ho vista all'inizio, ma ha sempre una faccia stravolta.
<<Come ti senti?>> le chiedo cauto mentre mi sdraio di fianco a lei a pancia in giù e sostengo con il braccio, appoggiato al materasso, la testa.
<<Meglio di prima sicuro...>> dice facendomi ridere <<...ma ho una bomba ad orologeria in testa. Layla mi ha detto che ci troviamo a casa di Bryan, ma come ci sono finita qui? Ho un vuoto completo e non riesco a ricordare nulla>> continua a dire mentre una lacrima le sfugge.
<<No, non piangere. Vedrai che con calma qualcosa ti verrà in mente>> dico incoragginadola a non perdere la speranza.
<<Lo so, è che è tutto così confuso. Cosa diavolo mi è successo?>> mi chiede guardandomi.
<<Ti hanno dato dell'ecstasy, per questo ti trovi in questo stato>>
Le dico la verità subito perchè alla fine aspettare non serve a niente.
<<Cosa? Io non ho mai preso quella roba, io non...>> e vedo che nel parlare va nel panico più totale, inizia ad agitarsi.
<<Aria calmati, scopriremo chi ti ha fatto questo ok?>> le dico prendendola per le spalle e cercando di riappoggiarla alla spalliera.
Acconsente con la testa, ma so che non la pensa così.
<<Devo farti una domanda>> le dico serio.
<<Dimmi>> mi risponde quasi intimorita.
<<Quando straparlavi stanotte, Bryan mi ha detto che hai iniziato a dire certe cose...>> ma mentre parlo vedo che sgrana gli occhi come se fosse stata colta in flagrante ma non lo da a vedere <<...Aria, cosa sono rose, nero e sangue?>>
STRANGERS' POV
<<Non è che abbiamo esagerato con la dose? Aria deve rimanere viva, almeno per ora>> dico mentre sorseggio il mio caffè.
<<No, ho seguito le sue indicazioni e come abbiamo appurato l'altra sera quando l'abbiamo lasciata sulla panchina era ancora viva>>
<<Lo spero, anche perché ci ammazzerebbe>> dico ridendo di gusto.
<<Non voglio neanche immaginare come ha passato le ultime dodici ore>> osserva facendomi ridere ancora di più.
<<Cambiando discorso : dovrebbe arrivare tra un paio di settimane>> dico mentre penso che tra poco la squadra sarà al completo.
<<Invece con lui?>> mi chiede per assicurarsi che vada tutto bene.
<<Va a gonfie vele, ma se penso a quello che ha fatto...meglio che non ci pensi>>
<<Non preoccuparti, appena arriva tutto finirà e noi avremo ottenuto la nostra vendetta. Cin cin>> e facciamo tintinnare le nostre tazzine festeggiando perchè manca poco, davvero poco.
SPAZIO AUTRICE✨⭐️
Buongiorno❤️
Ho aggiornato stamattina perché pomeriggio ho degli impegni e mi era impossibile, perciò eccomi qui😘
Dunque iniziamo subito :
✅Ve lo aspettavate che fosse Bryan la persona che salvato Aria?🙃🙃
Pensavate fosse Josh e invece😂😂
✅Credete che Daniel darà una chance a Bryan?🤔
✅A quanto pare lo sconosciuto/a ha drogato Aria e a quanto pare il piano era ridurla in quello stato.
C'è sempre un però nelle mie domande😂😂 : che intenzioni ha?😱
Ho introdotto il tema della droga perché oggi è un tema che viene riscontrato nella maggior parte dei giovani e non va bene. Non serve sballarsi (come dite voi) solo per far vedere agli altri che valete o perché dovete liberarvi la mente da problemi o pensieri, ci sono tanti modi alternativi per farlo avete vasta scelta.
Può come non può servire, però vi faccio comunque un esempio : anche io ho problemi, pensieri, e altre cose che adesso non sto qui ad elencarvi, però sfogo la mia rabbia e il mio malessere con la palestra, tanta tanta palestra ( purtroppo fumo lo ammetto😂) però sempre meglio non reggersi in piedi per il male alle gambe piuttosto che non reggersi in piedi perché nel vostro organismo circola droga.
La mia è una droga chiamiamola leggera, la droga vera e propria se si diventa dipendenti è la rovina sia per voi stessi ma anche per chi vi sta intorno, per chi vi vuole bene.
Mi raccomando commenti e stelline⭐️ e vi ricordo se volete seguirmi sulla pagina Instagram dedicata alle mie storie, aggiornamenti, news e tanto altro :
puffetta_961
A sabato🎀❤️
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