Dopo poco tempo il cameriere torna con i Takoiaki. "Eccoti servita..." dice e dopo avermi analizzato da cima a fondo aggiunge alzando un sopracciglio "Chichinashi". Io ,l'unica in famiglia che capisce qualcosa del giapponese, lo guardo male ,capendo il significato della parola (senza tette) per poi sospirare pesantemente. Ayato inizia a ridere sotto voce , per poi darmi i Takoiaki e andarsene. Quando usciamo vedo Ayato appoggiato al muro esterno del ristorante, fissando la luna (piena). "Ayato !" Lo saluto . Lui si volta di scatto guardandomi serio , poi ,non appena mi riconosce, accenna un sorriso "Hey, tavoletta ! Che c'è ?" Dice avvicinandosi a me "Nulla , volevo solo salutarti! " dico sorridendo "So come puoi salutarmi" dice Ayato con una faccia abbastanza inquietante ,afferrandomi per in braccio e dicendo ai miei di prendermi per un secondo,poi mi trascina via da loro. "A-Ayato, dove andiamo ?" Dico confusa. Lui mi guarda , senza parlare e dopo un breve silenzio risponde :"Lo vedrai ... tavoletta " dopodiché mi sbatte contro il muro tenendomi per le spalle. "Ayato ? Cosa?" dico confusa "Zitta, ho una sete che non ci vedo! Quelle guastafeste di presuntuose clienti quando chiedo di darmi il loro sangue mi tirano la borsa in faccia!" risponde lui ,io lo guardo divertita "Per questo sei rosso in faccia ?" chiedo sarcastica "Ora non prenderti gioco di me ,dovresti guardarti ,tua sorella ha più seno di te e ha 10 anni !" "Hey!" Mi lamento. "È la verità! Comunque non sono qui per parlare del tuo seno , forza , fammi bere!" Mi ordina. Io resto di sasso , non so cosa fare. Ayato si avvicina minacciosamente al mio collo ,per poi morderlo con violenza. "Ai.." gemo. Il dolore è indescrivibile. "Certo che hai un sangue di prima qualità! Quell'altra non è nulla in tuo confronto..." commenta. "Quell'altra?" Chiedo confusa. "Zitta!" mi ordina ,per poi mordermi di nuovo ,ma questa volta alla spalla. "Considerati mia" dice. Io lo guado incredula "Io ... Sono ... Chichinashi..." penso ad alta voce. "Un sogno che si avvera" finisco. Ayato mi lascia guardandomi incredulo. Non ci capisce nulla nemmeno lui ,d'altronde come me ... perché l'avrò detto ? Non lo so. Ma mi piaceva.