27 Maggio , ore 10:15.

<Partenza per l'Austria, allacciate le cinture>.

Guardai gli occhi di mio padre che brillavano come due stelle per l'immensa felicità, mentre dai miei traspariva un'immensa tristezza. Avevo appena lasciato la mia città nativa, Berlino, dove avevo praticamente pianificato il mio futuro, dove avevo stretto amicizia con persone fantastiche, come Rebecca e Clelia, con le quali mi confidavo e facevo qualche pazzia, ed inoltre avevo appena scoperto la mia passione per la recitazione.

Perché io dovevo rinunciare a tutto solo per realizzare il più grande sogno di mio padre? In fondo, sono io l'adolescente che deve inseguire i propri sogni, no?!

<Eva, immagina il mio nome scritto sulla locandina del teatro ! Thomas Brown, il primo violoncellista si esibirà...> disse mio padre.
<Smettila, solo tu sei felice! Non ti importa di me, dei miei sogni, delle mie amiche, della mia vita! Pensi solo a te stesso ! TI ODIO !> gli urlai.

Alle mie urla, tutti si girarono ad osservarci ...
Mio padre si infastidì molto, e mi diede un ceffone. Lui odiava i pettegolezzi, soprattutto quando lo riguardavano particolarmente.

Scoppiai a piangere e, per non farmi notare dagli altri passeggeri, mi voltai verso il finestrino dell' aereo dove vidi riflesso il mio volto rigato di lacrime. La mia mente fu invasa da mille pensieri, ma da uno in particolare: pensavo la persona della quale avevo veramente bisogno, la mia mamma.
Non sapevo nulla di lei, né come si chiamasse né dove fosse, eppure mi mancava così tanto il suo amore. L'amore che da una mamma al proprio figlio è qualcosa di unico e indescrivibile.
Papà mi ha raccontato che lei ci ha abbandonato per vivere con un uomo benestante, ma io non gli credo molto.
Mio padre era sempre stato un gran bugiardo ed io lo odiavo per questo; noi due litigavamo sempre e lui finiva spesso per picchiarmi, senza neanche cercare di chiarire.
Avevo bisogno di tanto affetto, volevo sentirmi amata .Non è così difficile, no? Eppure lui non sapeva farlo.

Avrei voluto la mia mamma, la mia città, i miei amici. Avrei voluto la mia vecchia vita, ma ormai non potevo ritornare indietro!
Non mi restava altro che vivere questa nuova vita!